Pagine

martedì 25 novembre 2014

Work of Art - Ruth Clampett


In a life driven by passion, famed artist Maxfield Caswell lives in a world of brilliant color and drama, pushing his art and affairs to his emotional edge. He’s stunning, charismatic and celebrated in the art world, but are the trappings of fame also destroying him?
For years intelligent and bright-eyed Ava Jacobs has worked diligently toward a career in the art world. Ava is swept off her feet when she meets the passionate artist. She soon realizes, however, that he’s on a destructive path—one she doesn’t intend to join him on.
In the decadent world of patrons, art groupies, and predators, feisty and beautiful Ava knocks Max off his pedestal. A stunned Max sees something special in Ava and offers her an opportunity she can’t refuse. As their lives and passions collide, will he realize that she alone has the power to heal him? Can their hearts come together to create their own work of art?



http://www.rafflecopter.com/rafl/display/3f77d9a02/" rel="nofollow">a Rafflecopter giveaway

 

Leggere questo romanzo è stato come vivere dentro al film "Basquiat", oppure in uno di quei documentari biografici su Andy Warhol. La vita di un artista è davvero qualcosa di incomprensibile, forse nemmeno loro si rendono conto di quanto incasinata sia la loro mente. Dopotutto non è quello che si dice generalmente degli artisti? La loro eccentricità, l'egocentrismo, il potere che hanno sulla creatività li rende affascinanti ai nostri occhi. Loro sono in grado di esprimere attraverso l'arte, in questo caso la pittura, la realtà....o per meglio dire, la realtà vista dai loro occhi.

Siamo tutti consapevoli che la vita di un pittore, fin dai tempi antichi, non è mai stato un esempio di sobrietà. Non lo è nemmeno quella di Maxfield Caswell, il protagonista/artista di questa storia. Diventato famoso fin dalle prime opere, il suo aspetto fisico eccezionale, il magnetismo sessuale e un caratteraccio niente male hanno fatto sì che attirasse l'attenzione di ragazze interessate solo dal suo aspetto fisico, collezionisti d'arte senza scrupoli e galleristi smaniosi per le sue opere mettendolo sotto pressione per averne sempre di più. Perde il senso della sua arte, sembra che a nessuno importi di lui come persona se non come artista, la pressione lo porta ad eccedere sempre più, annullando se stesso e dando agli altri quello a cui sono interessati. La sua vita è caratterizzata solo da facili avventure, esposizioni in diverse parti del mondo ed estenuanti interviste, quando incontra Ava. Lei lavora per un gallerista d'arte serio, che in quella specifica circostanza stava organizzando l'esibizione di Max. Oltre che per il fatto che il suo sguardo ha notato la bellezza del fisico di lei, quello che attrae maggiormente Max è la capacità di Ava di comprendere lo spirito di un artista,  le sue esigenze ma anche quando devono essere placati nei loro capricci. Gli tiene testa e Max rimane piacevolmente colpito.
Nonostante i suoi difetti, si rende conto di quanto preziosa e sana sia per lui la vicinanza di Ava. La coinvolge in un progetto che li vedrà trascorrere molto tempo insieme, dove Ava conoscerà le varie ragioni che hanno portato Max a questo tipo di vita dissoluta; viceversa Max rimane abbagliato dalla positività che lei ha portato con se e ne diventa dipendente, non gli basta mai ma allo stesso tempo non sa se è pronto per farla entrare definitivamente nel suo vortice di arte, follia e passione. 
Ava, è molto attratta da Max e comprende fino ad un certo punto la sua volontà di tenerla a distanza, sentimentalmente parlando.
Max vive in un equilibro estremamente precario, ce la farà Ava a non pressarlo troppo per non spaventarlo con il rischio di farlo fuggire da lei per sempre? 

Voglio motivare la via valutazione di tre cosmo....perché sono stufa di serie che mi lasciano con il fiato sospeso con un disgraziato cliffhanger!!! Io che sono lì a mangiarmi le unghie per sapere come accidenti andrà a finire tra i due personaggi, che giocano a flirtare pesantemente per tutta la storia, ammetto perfino di aver letto velocemente certe parti per scoprire cosa succede tra i protagonisti, e poi mi finisce così.....MA BASTA!!!!! A questo punto non lo accetto, adesso voglio solo un libro che abbia un inizio e una fine e non uno sviluppo in tre o più romanzi!!!

Sfogo a parte, non posso dire che non mi sia piaciuto. Il contesto è diverso rispetto a quello che ho letto fino adesso. Lo stile abbastanza scorrevole, i dialoghi sono un pò latitanti e questo fattore non aiuta. In quanto inedito e di conseguenza scritto in inglese, lo consiglio a chi ha una certa dimestichezza con la lingua.
Lei è molto carina, seppure ingenua e indecisa in certi momenti, una ragazza serie e un'instancabile lavoratrice. Lui è il classico bello e dannato ma almeno ha uno scopo nella vita, fare l'artista e non il womanizer che non pensa ad altro a dove trovare la prossima avventura. 
Lui vuole cambiare, quindi una base l'abbiamo, Ava sembra essere la medicina perfetta, e anche con questo siamo a posto.....il carattere ci frega! Non posso dire di più. A voi il giudizio finale.












Ruth Clampett, daughter of legendary animation director, Bob Clampett, has spent a lifetime surrounded by art and animation. A graduate of Art Center College of Design, her careers have included graphic design, photography, VP of Design for WB Stores and teaching photography at UCLA. She now runs her own studio as the fine art publisher for Warner Bros. where she’s had the opportunity to know and work with many of the greatest artists in the world of animation and comics.
The Work of Art Trilogy is Ruth’s third publishing endeavor, following Animate Me and Mr. 365. She lives in Los Angeles and is heavily supervised by her teenage daughter, lovingly referred to as Snarky, who loves art and visiting museums as much as her mom.
Author LInks

3 commenti:

  1. Non avevo mai sentito parlare di "artistic romance". E' una piacevole scoperta.

    RispondiElimina
  2. Si, lo è stata....ma sarei stata più contenta di sapere come andava a finire la loro storia in un libro solo, non di sicuro in tre!!!! se ci penso mi viene un nervoso!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Ormai i libri autoconclusivi sono diventati rari :( C'è poco da fare.

    RispondiElimina