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lunedì 12 gennaio 2015

Scartando Hank - Eli Easton



Titolo: Scartando Hank


Titolo originale: Unwrapping Hank

Autore: Eli Easton


Traduttore: Chiara Messina

Lunghezza: 158 pagine
Collana: World / Rainbow


Genere: M/M

Formato: pdf, epub, mobi


Sloane adora i misteri. Figlio di due psichiatri, ha sempre trovato le persone sin troppo facili da decifrare. Alla disperata ricerca di uno scenario più rurale, si iscrive alla Pennsylvania State University, dove viene convinto a unirsi a una confraternita da Micah Springfield, il ragazzo più figo del campus. Ma nessuno dei corsi di Sloane si rivelerà interessante come Hank Springfield, fratello di Micah e compagno di confraternita. Hank ha l’aria di essere un vero duro – muscoloso, pieno di tatuaggi e barbuto – ma i suoi occhi sono dolci e gentili. Si comporta come un atleta un po’ stupido, ma si sta specializzando in filosofia. E dovrebbe essere etero… ma allora perché Sloane si sente così attratto da lui? E perché Hank sembra detestarlo tanto? Quando Sloane rischia di rimanere da solo al campus per le vacanze di Natale, Micah lo invita a passare le vacanze alla fattoria di famiglia, in una contea Amish. È l’opportunità per trascorre le feste in puro stile americano… e per cercare di svelare quel mistero che è Hank Springfield. Riuscirà Sloane a scoprire i segreti della famiglia Springfield e a svelare il cuore che si cela sotto quella montagna di muscoli?




Prima di iniziare la mia obiettiva recensione di questo libro dico solo che anch’io, come Sloane, mi sono innamorata dell’enigma rappresentato da Hank Springfield. Nemmeno io sono il tipo a cui piacciono i tipi tutto muscoli e (apparentemente) niente cervello, gli atleti tatuati e un po’ arroganti, ma Hank ci mette pochissimo a mostrare le mille sfaccettature del suo vero io. 
Si tratta di una lenta scoperta verso una personalità tutt’altro che banale, una persona molto complessa e ancora alla ricerca del suo posto nel mondo. Si fa in fretta ad etichettare le persone, ma troppo spesso non ci si sofferma abbastanza nel cercare di comprendere i desideri e le passioni che stanno dietro al comportamento altrui.



Sloane, dal canto suo, è cresciuto in città cosmopolite come New York, Londra e Parigi, sa di essere gay e non si è mai corrucciato al riguardo. Al primo incontro dà per scontato che Hank sia eterosessuale, arrogante e “sostenitore della razza ariana” per via di alcuni suoi tatuaggi, ma fa in fretta a rimanere abbagliato dalle molte contraddizioni che lo distinguono ed inizia a stilare una lista dei “misteri di H.S.” dove cerca di risolvere il puzzle che è Hank.



Il racconto è ricco anche di altri personaggi molto carismatici come Micah, il fratello maggiore di Hank e presidente della confraternita a cui appartengono e, soprattutto, Lilith e Karma i molto poco convenzionali signori Springfield che accolgono Sloane rimasto solo per il periodo natalizio dispensando amore e ricette biologiche.



Insomma si tratta di un libro che prende fin dalle prime pagine nonostante la storia piuttosto banale, ma che prende vita e carattere grazie alla perfetta definizione dei personaggi che la popolano. Ci ritroviamo davanti a momenti esilaranti, ma anche a scene ricche di emozioni. Poi, diciamocelo, sotto Natale, con il freddo fuori ed una bella coperta addosso, cosa si può desiderare di più oltre ad una buona lettura come questa?

Scartando Hank ho anche scartato un primo regalo, un anticipo di atmosfera natalizia, di neve e feste non convenzionali anche perché quale famiglia andrebbe ad uno spettacolo di drag queen la vigilia di Natale?



“…«E quello splendido maschio laggiù è la nostra cena di Natale,» disse Lilith, indicando un grande uccello marrone.
Quasi avesse sentito i nostri sguardi addosso, l’animale gonfiò le penne, dispiegando l’enorme coda a ventaglio. Era un tacchino, e non un esemplare qualunque. Somigliava a quelli che si vedevano nei vecchi dipinti americani: un autentico tacchino, in carne e ossa, con un incantevole piumaggio bronzato dalle sfumature bluastre, una vistosa coda a ruota, e delle appendici rosse e carnose che gli ciondolavano dalla testa.
Sia Lilith che Micah si voltarono a guardarmi, aspettando la mia reazione. Ci fu un attimo di silenzio. «Gnam?» azzardai alla fine.
Lilith rise. «Non preoccuparti. So che la maggior parte della gente trova un po’ strano fare la conoscenza del cibo che dovrà mangiare. Ma questo è ciò in cui crediamo.»”

“…«Sloane, tu… Tu mi fai vedere le cose in modo diverso. Lo sai, vero?»
«Davvero?»
Mi guardò interdetto. «Già. È come se fossi il mio terzo occhio.»
Sloane sbatté le palpebre, poi sulle sue labbra spuntò un sorriso malizioso. «Preferirei essere la tua terza gamba.»
Io scoppiai a ridere, fingendomi scandalizzato. «Sei un piccolo pervertito, Francesino.»
«Faccio del mio meglio.»”

“…«Sì. Senti, pensi di poter essere normale, padrone di te, con i piedi per terra e tutto il resto anche mentre ti rotoli nel fieno con un altro ragazzo? Anche se i tuoi genitori non avrebbero obiezioni al riguardo?»
Risi. «Suppongo di sì. A dire il vero, non mi lasci molta scelta, Sloane. Pare che io non riesca a starti lontano. Sto ancora correndo, ma questa volta nella direzione opposta.»
Lui si limitò a guardarmi.
«Verso di te.» Gli tirai una ciocca di capelli. Quella semplice ammissione – ti voglio – fece sì che il peso che avevo in petto si riassestasse. L’aria sembrò caricarsi di elettricità. Sentivo l’impulso di fuggire ma, allo stesso tempo, sapevo che se tra noi non fosse successo qualcosa sarei esploso in un milione di piccoli pezzi.”



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