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martedì 10 marzo 2015

L'importanza di chiamarsi Cristian Grei - Chiara Parenti



Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?



*Coff Coff* Lettori e Lettrici, oggi sono lieta di presentarvi Cristian Grei!
Non preoccupatevi, non ho sbagliato a scrivere, o in questo caso a digitare, questo Cristian non ha la “h” e Grei è con la “i”.
Chi è costui vi starete domandando… Beh di certo non il personaggio creato dalla mia amata (eh sì, sono una fan delle 50 sfumature) E.L James, ma qualcun altro che riuscirà ugualmente a conquistarvi.
Se io sono una fan della James, non lo è di certo il nostro protagonista…
Trentenne, di professione becchino e ipocondriaco, le donne al solo suono del suo nome cascano ai suoi piedi. Beh cavolo, dovrà essere contento penserete voi… Ma Cristian non la pensa esattamente così e si ritrova a rifugiarsi in bagni pubblici, scappare dalle finestre,  pur di non lascarsi accalappiare.

Avete presente quella che comunemente noi chiamiamo “ansia da prestazione”? Ecco lui è così che definisce il suo “problemino” XD.
Ma c’è qualcosa che ha in comune con Christian Grey? Ovvio, la famosa STANZA DEI GIOCHI! Con qualche piccola differenza però…
Infatti se quella del signor Grey ( con la “y” ) è piena di frustini e flagellatori, quella del nostro protagonista abbonda di console e joystick.
Ovviamente in ogni storia che si rispetti non può mancare la quota rosa… Ecco qui Antonella Stasi, dottoressa, migliore amica di Cristian, da sempre segretamente innamorata di lui.

“Dottor House!” grido stremata. E lui smette. Dottor House è la nostra safeword. Quando Cristian supera il limite delle sue paranoie lo minaccio di fargli vedere una puntata di Dottor House, che per lui è causa di indicibili sofferenza, e quindi smette subito di darmi il tormento.


Una serie di eventi porteranno i nostri due protagonisti ad allontanarsi, ma alla fine riusciranno a ritrovarsi e finalmente il nostro Cristian avrà la sua Anas…Antonella!


Che dire, questa storia è geniale!
Un romanzo comico che ti conquista dall'inizio alla fine. Devo ammettere che l’ho iniziato in tarda serata e ho fatto le ore piccole per finirlo… DOVEVO sapere come si sarebbe concluso, anche se speravo che la pagina successiva non fosse mai l’ultima… Ne volevo sempre di più.

Da notare in questo romanzo la crescita da parte dell’autrice. Con il suo stile e la sua ironia è riuscita a creare una storia di successo! La Parenti è sicuramente tra le mie autrici italiane preferite, e credetemi se vi dico che quest’ultime si contano sulle dita di una mano.
Non mi stupirei nel trovare a breve un suo romanzo tra gli scaffali in libreria… La Parenti è pronta a fare il grande salto!
Una storia quindi da leggere per sorridere e farsi tornare il buon umore. Impossibile non innamorarsi del timido e impacciato Cristian ed essere solidali con la povera Antonella.

“Mr Grei è pronto a riceverla”

E voi siete pronte?




Sono arrivata sul vostro pianeta 34 anni fa e ci sto molto volentieri. Sono giornalista e addetta stampa, ma lavoro anche con i libri che mi piacciono tantissimo. Abito a Carraia-County, una spolverata di casine tra i campi e l’A11, in provincia di Lucca. Sono brava a fare la raccolta differenziata e odio i cetrioli e le pulizie di primavera. La settimana in cui ho lavorato come rappresentante di aspirapolvere è stata la più terrificante della mia vita.
Dotata di almeno 45 personalità diverse che albergano allegramente nella mia testa, adoro scrivere storie, per poter dar voce a ognuna di esse. Sono pigra e fermamente convinta che se una cosa è troppo lontana per essere presa senza alzarmi dal divano, allora è una cosa che non mi serve. Il mio motto è: non fare oggi quello che puoi tranquillamente fare domani.
Ho un Topino Adorato, una Lady Gaga come gatto, e scrivo cose buffe su un blogghino che si chiama  Il Giardino d’estate, che aggiorno con una cadenza giornaliera. Cioè settimanale. No, forse quindicinale. Insomma, ogni volta che me lo dicono le vocine nella mia testa.


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