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mercoledì 4 marzo 2015

Sotto copertura di Hayley B. James



L’agente di polizia Gabriel Carter non abbandona mai un incarico. Intende fare tutto ciò che è in suo potere per arrivare a un arresto, anche andare sotto copertura e prostituirsi con il nome di Ty. Riesce a sedurre il suo obiettivo, Demetrius Prado, un trafficante di esseri umani e il secondo uomo più potente di Las Vegas, ma il greco si rivela completamente diverso da come lui se lo era aspettato.
Più cose Gabriel apprende su Demetrius, più le rivelazioni e i misteri si intrecciano in un caso complesso che conduce al rivale dell’uomo, Arden, e ancora oltre. Il caso è pieno di false identità e di menzogne che coprono altre menzogne, e Gabriel sa che non potrà mai affidare a Demetrius la vita… e men che meno il cuore.


Un applauso agli agenti con abbastanza pelo sullo stomaco per andare sotto copertura. Qui vi assicuro che pelo sullo stomaco ne serve a palate, anche per leggere cosa si ritrova costretto a fare Gabriel/Ty per arrestare i “cattivi”. 

La linea di demarcazione fra bene e male è labilissima e in questo racconto più che mai. Fino a che punto può spingersi un poliziotto sotto copertura prima di trasformarsi davvero nel ruolo che sta interpretando? Il nostro Gabriel, con l’identità di Ty, si prostituisce nei vicoli e nei club di Las Vegas. Certo, si limita per lo più a lavori di mano o di bocca, ma che forza di volontà devi avere per calarti in quei panni? 

Con Demetrius il registro cambierà nettamente e non solamente in bene. Certo, fra i due c’è subito feeling, il sesso è bollente e scatenato, ma c’è sempre un prezzo, per tutto. Mi sono ritrovata immersa in un mondo oscuro, violento e più perverso di quanto avessi mai letto. Si tratta di un libro molto forte sia per le scene di sesso molto esplicite che per la degradazione umana che alcune di esse comportano. 

Ty definisce più volte Demetrius un mostro perché si occupa del commercio di vite umane, ma lo è ancor di più il suo rivale in affari Arden che ci prova anche gusto con la sua vena di cattiveria e disumanità. Arden è un fan dei pet, persone che lo seguono come animali da compagnia e che si lasciano fare qualunque cosa, ubbidendo ad ogni ordine perché sono solo “animaletti” senza volontà né anima. Demetrius quindi chiederà a Ty di diventare il suo pet per far arrabbiare il rivale schiacciandogli i piedi nel suo “ramo”. 

Non voglio fare spoiler, si tratta di un libro che va letto con calma e che prende fino all'ultimo con un colpo di scena via l’altro.
Trovo che Hayley James sia riuscita a creare una storia avvincente con un background molto ben costruito, niente affatto banale ed assolutamente ben riuscito. 
Lettura consigliata anche se molto forte.

“Demetrius e Arden comprano e vendono gente, ma a volte Demetrius ha in mano qualcosa che Arden vuole comprare per la sua collezione privata. Demetrius non si è mai opposto, amico. Si dice che Arden ti voglia comprare da Demetrius.”
Ty sapeva che spesso Demetrius vendeva esseri umani ad Arden, ma non aveva idea che Arden fosse interessato proprio lui. “Demetrius mi avrebbe detto qualcosa. E poi, ho appena visto Arden e non mi sembrava che gli interessassi.”
“Chi è che ti ha portato qui, amico? Scommetto che è stata la guardia del corpo di Demetrius, quella che non lo abbandona mai.” Jackson guardò la porta e poi Ty. “Demetrius sa che Arden ti vuole. Forse ora ti protegge, ma a meno che tu non te ne vada in fretta da questo mondo, Arden riuscirà ad agguantarti.”


“Sono cresciuto nel Nevada,” rispose Ty. “A Henderson, per essere precisi. Anche le famiglie di mia madre e di mio padre vivevano là. Sono cresciuto assieme a mio fratello maggiore e a cinque cugini.” Ty lo guardò. “Non do la colpa di questo a te o ad Arden, ma prima di aver compiuto dieci anni, avevo un cugino di meno.”
Demetrius si accigliò profondamente. “Credi che uno dei tuoi cugini sia stato rapito da un trafficante?”
“Ho visto mia zia, mio zio e mia madre cambiare. Le mie zie e i miei trasferirsi altrove. Quando è venuto il momento di iscriversi alle superiori, avevo già deciso che avrei fatto di tutto per impedire che altri passassero ciò che aveva passato la mia famiglia. Perdere una figlia è dura, ma desiderare che l’abbiano uccisa piuttosto che venduta come schiava sessuale non è una speranza che un genitore dovrebbe mai nutrire.”
Demetrius si schiarì la voce. “Tuttavia, in questo momento, sei seduto accanto a qualcuno che vende persone.”
“Sei un mostro della peggior specie. La gente fa cose orribili, ma non riesco a immaginare nulla di peggio che trattare un essere umano come un animale e approfittarsi di lui.”



“Ho già visto la morte.” Ty si alzò in piedi. “Quello che non ho mai visto è un essere umano picchiato a morte senza che nessuno di coloro che gli stavano vicino lo aiutasse.” L’omicidio era stato brutale –più di qualunque altro di cui fosse stato testimone. E in tutti i suoi anni di lavoro nella polizia, non aveva mai visto un corpo ridotto in quello stato.
“Non era una mia proprietà,” rispose Demetrius con tono piatto.
Ty sputò per terra. “È una scusa disgustosa. Tu sei disgustoso.”



“Credo di odiarti. Mi hai mentito sempre, eppure mi sono innamorato di te. Io non sono capace di amare. Non è da me. Non mi innamoro e soprattutto non mi innamoro di un criminale che fa ciò che più odio al mondo.”
Demetrius era riuscito a insinuarsi nelle sue difese e lui stentava a crederci.
“Ti odio,” mormorò, “perché mi costringi a odiare me stesso. Sei quel genere di male che voglio distruggere e mi sento morire perché ti ho perso.”







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