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mercoledì 17 giugno 2015

Un buono scheletro di Kim Fielding


Serie Scheletri. Libro 1.

Dylan Warner è giovane, colto e conduce una vita del tutto normale. Non è il tipo che si nota facilmente, fino al giorno in cui, dopo una serata movimentata con un affascinante sconosciuto, non diventa un lupo mannaro. Nonostante tutto, però, Dylan vuole solo continuare a vivere la sua tranquilla–seppur solitaria–esistenza da architetto. Cerca di tenere sotto controllo gli impulsi selvaggi, ma ben presto decide che ne ha abbastanza della città e si trasferisce in campagna, dove gli sarà più difficile far del male al prossimo. La sua nuova casa è un po’ decrepita, ma promettente, e corredata per di più da un nuovo vicino: il sexy, anche se un po’ rozzo, Chris Nock.
Dylan assume Chris perché lo aiuti a ristrutturare casa, ma presto si accorge che le sue prime impressioni su di lui erano sbagliate e che Chris, così come la casa, potrebbe diventare un elemento fisso nella sua nuova vita. Tra il mostrare al suo capo quanto vale, resistere al seducente richiamo del suo pericoloso ex-amante e la sua limitata esperienza nel campo delle relazioni sentimentali, per Dylan è molto difficile capire come comportarsi… Come giustificare poi l’irresistibile voglia di ululare alla luna piena che lo coglie ogni mese?


Premettendo che io non vado matta per i paranormal, devo dire che invece ho molto apprezzato questo libro. Probabilmente perché l’autrice ha inserito il nostro lupo mannaro in un contesto molto diverso dal solito. 

Dylan è un architetto che odia il suo mutare in lupo, che non sa nulla di branchi, tradizioni e cose simili, per lui è solo una nefasta conseguenza dell’essere andato a letto con l’uomo sbagliato. 

Non si viene tediati con leggende, retaggi famigliari, imprinting e cose simili. Inoltre lo stile fresco e molto diretto di Kim Fielding rende la lettura molto scorrevole e apprezzabile.

La storia d’amore non è data subito per scontata, tra Dylan ed il suo vicino Chris non è amore a prima vista. All'inizio ci mettono un po’ per abituarsi uno all'altro poi scoppia la passione che diventa amicizia ed, infine, il tanto sospirato amore. 

Nonostante la storia si sviluppi in sole 200 pagine, l’evolversi della relazione non appare comunque frettoloso, anzi si riescono a cogliere bene tutte le sfumature che, a mano a mano, prende il loro rapporto.

Il personaggio di Chris è ben caratterizzato anche se le vicende vengono narrate dal punto di vista di Dylan. All'inizio lo si potrebbe prendere per un cafone campagnolo, ma nulla è mai ciò che sembra ed io ho apprezzato particolarmente tutte le sfaccettature della sua personalità che emergono pian piano.

Si tratta quindi di una lettura che consiglio, che si discosta dal solito filone paranormal e che potrà piacere anche a chi, come me, non ne è un appassionato.




“Penso… Mi sa che mi sono innamorato,” bisbigliò nella cornetta.
Di solito Kay non era il tipo da gridolini, ma si lasciò andare a tutta una serie di versi gioiosi .“Ne ero sicura! E lui lo sa?”
“Kay… Non è che ci scriviamo sonetti o corriamo verso il tramonto spargendo petali di rose e tenendoci per mano.”
“Solo perché avete il cromosoma Y non significa che non possiate parlare dei vostri sentimenti, Dylan! Non ti cascherà il pisello se lo fai, stai sereno.”
“È che…” Sospirò. “Diciamo che lui sa che non mi dispiace averlo intorno.”
“Ma che romantico! Tale e quale a tuo fratello. Lo sai cosa mi ha regalato per il nostro ultimo anniversario? Un arrota-coltelli.”
Dylan ghignò. “Avrà pensato che avessi perso la tua lingua affilata.”
“Ah,ah, che risate. Allora, gli hai parlato del tuo piccolo segreto mensile?”
Non le rispose, e Kay sbuffò esasperata. “Dylan!”
“Non posso! Io non… non voglio rovinare tutto.”
“E secondo te avere un segreto del genere è un buon modo di cominciare una relazione?”
Dylan sedette sul letto, ancora disfatto da quella mattina. “È proprio questo il punto. Non puoi dire a una persona che sei un lupo mannaro prima di finirci a letto insieme, perché la faresti scappare; e non puoi dirglielo dopo, perché s’incazzerebbe con te per non averglielo detto prima.”
“Te l’ho già detto: se davvero ci tiene a te, saprà accettarlo,” rispose Kay con dolcezza. “Ma più glielo tieni nascosto, più penoso sarà dirglielo.”


1 commento:

  1. Ciao, sono Ilaria, la traduttrice del libro!
    Volevo solo ringraziarti per la recensione, sono contenta che ti sia piaciuto!
    Alla prossima! ^^

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