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domenica 6 settembre 2015

COME MIELE E NEVE di Siro T. Winter


Autore: Siro T. Winter

Grafica Cover: Siro T. Winter

Titolo: Come miele e neve

Casa Editrice: Self publishing

Genere: Romanzo


«Perché batte il cuore?» È questa la domanda che Lucia “Lou” Zarda, trent’anni, si è posta per tutta la sua vita. Ferita e delusa dopo la fine della storia decennale con Andrea Marini, Lou vive nel suo mondo fatto di colori e tele, chiusa nel bozzolo sicuro della sua piccola casa. La sua vita è scandita della tranquilla routine quotidiana tra il Museo d’arte contemporanea e le lunghe passeggiate solitarie fino alla spiaggetta che guarda al parco di Seurasaari di Helsinki. L’incontro inaspettato con il musicista che vive a pochi passi da lei, l’affascinante e misterioso Vilhelmi Niemi e i suoi verdi occhi di giada getterà mille dubbi su Lou, investendola con un turbinio di nuove emozioni, dubbi e speranze. La voglia di lasciarsi andare si scontra con l’antica paura di non essere abbastanza. Scappare o restare rischiando di essere ferita di nuovo? Lasciarsi amare o rifugiarsi nella solitudine rassicurante? Anni dopo, il destino porterà nuovamente Lou ad Helsinki: la terra che l’ha adottata e nella quale si sente a casa, la fredda e magica Finlandia con le sue aurore boreali e il sole di mezzanotte, dov’ è sempre stato il suo cuore. Il ricordo di Vilhelmi, di colui che ha amato profondamente non l’ha mai lasciata, tormentandola anche nei sogni. Forse le loro strade si incroceranno ancora una volta e Lou troverà la risposta alla sua domanda.


Siedo di fronte al computer guardando come un ebete il foglio bianco che riempie lo schermo di fronte a me. Cerco l’ispirazione giusta per mettere nero su bianco le sensazioni e le emozioni che mi ha lasciato il libro di Siro T.Winter, COME MIELE E NEVE. Non è un lavoro facile, Lucia la protagonista di questo romanzo è un personaggio complesso, un pozzo senza fondo di sentimenti travolgenti che la squassano da cima a fondo lasciandola spesso senza fiato e senza armi efficaci per combattere le sue paure, le insicurezze, la fragilità interiore che un passato ed un amore burrascosi le hanno lasciato come sgradita eredità.

Dieci anni di Andrea e l’autostima di Lou è scesa abbondantemente al di sotto della soglia di sicurezza, l’unica nota positiva di quel rapporto è che per seguire Andrea si è trasferita ad Helsinki, una città che le piace moltissimo, dove lavora presso una rinomata galleria d’arte. Divide un piccolo appartamento con Nur, una hostess di volo piena di vita e di interessi e, al contrario di Lou, con una vita sessuale piena e variegata. Nur non si fa mancare nulla in fatto di uomini e di divertimento, sempre impeccabile, sempre sul pezzo e sempre impegnata nel tentativo di riscuotere l’amica dall’apatia totale in cui vive. Questo almeno nei brevi periodi di riposo tra un volo e l’altro. Nur e Lucia sono come il giorno e la notte e forse proprio per questo si completano a meraviglia dando vita ad un amicizia intensa e affettuosa.


Casa, lavoro e pittura sono gli unici interessi di Lucia e, tranne una educata amicizia con un anziano signore, suo dirimpettaio, e la corrispondenza via internet con Mara e Simone, gli amici rimasti in Italia, non intrattiene rapporti con nessuno. La sua vita le va bene così com’è, vissuta semplicemente, svolgendo un lavoro che ama e passando le serate a dipingere o sprofondata sulla sua poltrona preferita, di fronte alla porta finestra della camera, con un bel libro tra le mani a leggere fino a notte fonda. Il suo cuore si è chiuso all’amore, le ferite che Andrea le ha lasciato sull’anima sono profonde per non parlare del pozzo senza fondo in cui giace la sua autostima. Neanche la corte discreta e raffinata di Julian, un artista spagnolo conosciuto alla galleria d’arte presso la quale lavora, riesce a convincerla a riconciliarsi con gli uomini e ricominciare a vivere per davvero.

Scrivo con una sola mano saltellando di qua e di là sulla tastiera, l’altra mano è impegnata a grattare la testolina del mio micio Phury (Fury per tutti). Lui si gira di schiena ed io gli gratto il pancino, si arrampica sulla mia mano e mi morde piano le dita mentre ronfa rumorosamente. E’ un cucciolo esattamente come Katty piccola palla di pelo nero, mezza morta sotto al gelo di una nevicata marzolina, che si sostituisce a cupido innescando la miccia di una passione travolgente. 
Lou mai avrebbe immaginato che, quella sera, avventurandosi nel vialetto di casa sommerso dalla neve fresca per portare soccorso alla micetta, si sarebbe trovata faccia a faccia con il “Principe Misterioso”.


“Il Principe Misterioso”. Vilhelmi Niemi.
Un musicista più o meno famoso che abitava nel loro stesso quartiere.
Occupava la soffitta di una vecchia costruzione disabitata e inquietante, in mattoni rossi e pietra, con le finestre in stile gotico e vetri scuri, dall’aria vissuta. Di certo lui si doveva trovare a suo agio in un contesto simile, pensò acida Lou….


Sin dai primi sguardi si stabilisce tra di loro un intesa profonda, un'empatia totale e sconvolgente per Lucia ed il suo piccolo mondo antico.

Troppo tardi si accorse che era un essere umano e nel momento in cui lei sgommava sulla neve, lui alzò il viso pallido e spigoloso verso di lei.Un battito di cuore. Due. Cuore che rotola nel petto.


Stremata dalla febbre, sopraffatta dal fascino maschile e dal sex appeal prorompente di Vilhelmi, Lucia lascia che il suo stravagante vicino si prenda cura di lei e della micina come meglio può. Ancora non lo sa Lucia, ma è esattamente in quel momento che le barriere del cuore cedono per spalancare le porte di  nuovo all’ amore.
E l’amore che Vilhelmi sa dare è totale e totalitario, tenero e focoso, dolce e amaro, misterioso e appassionato. Vilhelmi è il classico uomo che renderebbe felice un sacco di donne. Bellissimo e carismatico, gli occhi sono fari verdi che trafiggono le tenebre; la voce roca e profonda è di quelle che s’insinuano sotto pelle, il suo timbro ti sconvolge, le gambe tremano e tu sei perduta. Ed è un cantante/poeta, scrive musica e testi delle canzoni che il gruppo Rock dei Lisiferin Harput porta in giro per il mondo con successo. Vilhelmi è una rock star e come tale, la sua vita è scandita dagli impegni della band. Concerti, prove, conferenze stampa, fans sfegatati, una vita piena insomma, ma appena può si rifugia nella sua soffitta a scrivere canzoni o tra le braccia della sua “Princessa” Lou.

Il libro potrebbe anche terminare qui e vivremmo tutti felici e contenti, ma le cose non sono mai tanto semplici nelle vita. Troppo spesso le esperienze vissute ci condizionano a tal punto dall’impedirci di avere la tranquillità necessaria per cogliere le nuove opportunità che il destino ci riserva. Il complesso di inferiorità di Lou non fa che acuirsi di fronte alla popolarità di Vilhelmi ed una serie di tristi coincidenze finiscono col minare del tutto la poca fiducia di lei in se stessa e nel loro amore.




Non dico altro. Questo è un libro che mi è piaciuto moltissimo, nonostante ciò ci sono stati alcuni momenti in cui sono stata tentata di mollare tutto, ma poi… beh dovevo sapere. Avrei voluto lasciare in certi punti perché sopraffatta dal desiderio di prendere Lucia per le spalle e scuoterla fino a farle cadere di dosso, scaglia per scaglia, quella corazza che aveva cucito addosso. Insomma: ogni tanto Lucia mi ha fatta pure incazzare. Ma poi, se vogliamo cogliere l’insegnamento implicito nascosto in questo libro, la morale come si diceva una volta, è quella che ogni persona ha bisogno di fare le cose secondo i propri tempi interiori, il cammino è sempre diverso per ognuno di noi, l’importante è di avere il coraggio per seguire il sentiero fino in fondo. Gli amici possono sostenerci e consigliarci, ma tocca a noi procedere mettendo sempre un piede davanti all’altro e a piccoli passi avvicinarci alla meta. Solo così potremo liberarci dalle oppressioni e aprirci davvero all’amore.

Faccio i complimenti alla scrittrice, perché pur essendo self, ha messo sul mercato un libro scritto benissimo. Perfetto l’italiano in sintassi e grammatica, dialoghi divertenti e spiritosi, personaggi intriganti e per niente banali. Lou è una ragazza semplice, come ce ne sono tante, con un bagaglio emotivo che potrebbe appartenere a chiunque di noi. Dubbi, incertezze e fragilità, tutto in lei è molto normale, molto terra terra. Centrati anche i coprotagonisti: la vulcanica Nur, che le insicurezze e le paure le combatte reagendo esattamente all’opposto di Lucia e anche questo è molto normale; Simone, l’amico gay, simpaticissimo e sempre spietatamente sincero; Beppe, il fidanzato di Simone, che oltre a dover tenere a freno il suo spinosissimo amore, finisce col fare da cuscinetto tra Lou e Simone che, pur adorandosi, se le cantano spesso; Mara, che in punta di piedi, avrà, insieme alla propria famiglia, un ruolo determinante nel succedersi degli avvenimenti; l’anziano Sig. Korhonen, vecchio e fragile ma pieno di amore e anche lui ci riserverà delle gradite sorprese.
VILLE VALO - VOCALIST E AUTORE DEGLI H.I.M
Ho volutamente lasciato per ultimo il misterioso Vilhelmi Niemi perché mi è piaciuto tanto. La musica è la sua vita, il suo grande amore, ma questo non gli vieta di mettersi in gioco fino in fondo, alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito sesso interessato delle sue innumerevoli fans. E’ stanco di non potersi mai lasciare andare, sempre con quell’atroce tarlo per la testa: sono io come persona ad interessarle o è tutto l’insieme di ciò che rappresento? E' un po' la maledizione degli artisti.
Le sue frasi d’amore sono meravigliose e toccano il cuore, così come la sua bellezza stordisce e lascia senza fiato. Trasuda sensualità e sex appeal ad ogni mossa, ad ogni parola. Ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che l’autrice si è ispirata a Ville Valo, vocalist e compositore, leader di una band Finlandese: gli H.I.M.

Insomma una bella storia che vale veramente la pena leggere per farsi travolgere dai sentimenti: ci sono una dolce ragazza da incoraggiare e un poeta da amare..
C’è anche un filone musicale che l’autrice ha seguito, facendosi ispirare dalle melodie, durante tutta la stesura del libro durata ben tre anni, del resto sono più di 600 pagine di poesia.

Per conoscere la musica che ha ispirato la stesura di questo libro, clicca qui.




Dietro lo pseudonimo di Siro T. Winter si nasconde un autrice che ha iniziato per gioco tre anni fa a scrivere su di un noto sito di Fan Fiction. I suoi scritti sono stati così graditi da convincerla a tentare la sorte con questo libro.
In bocca al lupo Siro.






3 commenti:

  1. Non ho parole, davvero... avete saputo cogliere anche ciò che non era scritto a chiare lettere, dando a Lou la giusta sfumatura, andando oltre "la solita ragazza comune che incontra il tipo figo".
    Era quello cui aspiravo durante la stesura: l'eccezione dietro la normalità e nel caso di Vi, la voglia di essere solo un uomo qualunque, dietro la facciata da star. Grazie davvero, sono onorata che il mio libro vi sia piaciuto!
    A presto. <3

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    1. Grazie, molto gentile. Non ti abbiamo regalato nulla, il libro è bello e ben scritto, complimenti.

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