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martedì 1 settembre 2015

PRENDIMI PER MANO di Sarina Bowen


Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta… Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita nell'appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile.
E ha smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe a trascorrere i pomeriggi sul divano.
L’amicizia tra Corey e Hartley è immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle, confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa. Di nuovo felice.
Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle ora che Hartley è lì insieme a lei. Ma c’è un piccolo problema: lui è fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e non rialzarsi mai più…

Quando presi fra le mani questo libro, pagina dopo pagina, parola dopo parola, fra di me continuava a ripetersi come in un mantra una frase che, a mio vedere, descriveva a perfezione la vita di Corey.

 Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. 
W.Shakespeare

Prima che la sua vita prendesse una piega inaspettata, Corey dalla vita aveva tutto ciò che voleva: una famiglia, degli amici che la circondavano perennemente di attenzioni, come era giusto che fosse, ed il suo sogno, l'hockey.
Il ghiaccio per lei era diventato talmente importante al punto che era divenuto come parte della sua anima, facendo in modo che addirittura lo stesso ghiaccio avesse un suo profumo, un qualcosa di così impercettibile ma al contempo potente in grado di darle la carica.
Tutto questo fino a che non giunse il 15 gennaio. Una data come tante quella mattina ma che, inevitabilmente, cambiò il corso della sua vita.
La ragazza era talmente brava che addirittura pure le università l'avevano scelta per questa sua capacità, proprio perché, nel corso della sua vita, era riuscita pure a classificarsi nelle Nazionali.
Suo padre, ormai, non si limitava solo ad allenare la squadra di Hockey della sua città. Era arrivato al punto di allenare anche sua figlia, rendendola probabilmente quella pattinatrice esperta che col tempo era divenuta. E fu proprio perché suo padre era anche il suo coach che, inevitabilmente, assistì a ciò che la portò a vivere su una sedia a rotelle.
In quella giornata si disputava un'importante partita e, nel mezzo di un'azione, una ragazza incastrò la lama della racchetta ai pattini di Corey, facendola cadere. Questa caduta, benché dapprima vista con un occhio ottimista, nascondeva un segreto ben più profondo, un infortunio ben più grave.


I dottori mormoravano frasi come “strana manifestazione” e “aspettare e stare a vedere”.
Ci hanno messo un po’ a capire che quella passeggiata verso la camera dei miei a mezzanotte sarebbe stata l’ultima che avrei fatto da sola.

A distanza di un semestre, Corey decide di iscriversi all'università di Harkness, la stessa scelta da suo fratello quando, anche lui, decise di frequentare l'università.

Ciò però che l'ha portata a compiere questa scelta non è stata solo la storia che si nasconde fra quelle mura, il numero di presidenti che han studiato su quei banchi o, ancora, le capacità del gruppo canoro. Sono stati i chilometri di lontananza che le permettono di poter ritornare a respirare non solo lei, ma anche i suoi genitori. Ad attirare l'attenzione dei suoi familiari sono state, invece, le innumerevoli rampe per disabili, gli edifici provvisti di barriere architettoniche in modo che tutti possano usufruire dei servizi offerti da quella prestigiosa scuola.
Nonostante tutte le difficoltà che affronta da quel fatidico giorno, la ragazza non ha mai smesso di lottare, di combattere, di essere ottimista e di trovare un lato positivo nella sua vita.
Anche se da quel'infortunio si trova con una lesione al midollo spinale che la costringe a stare seduta su di una sedia a rotelle o, in alternativa, a portare tutori e stampelle che la aiutino a ristabilire la sua posizione eretta, poiché in quell'incidente ha perso la sensibilità ad una gamba e al piede dell'altra, rendendole così pressoché impossibile a stare in piedi da sola.


Non mi sarei mai aspettata di arrivare al college su una sedia a rotelle. C’è chi dice che dopo aver rischiato di morire ci si goda di più la vita e si smetta di dare per scontate le cose.Più di una volta avrei voluto prendere a pugni tutti quegli imbecilli.Ma quel giorno capii. Il sole era caldo e la mia compagna di stanza era carina di persona tanto quanto lo era stata via e-mail. E respiravo.

Niente però, l'ha preparata a quel ragazzo dalla gamba ingessata, a quel cuore che, partita dopo partita a RealStix, ha iniziato a battere sempre ad un ritmo sempre più veloce e assordante, facendole sentire le farfalle nello stomaco.
E così è anche per Adam Hartley, un giocatore della squadra di Hockey dell'Harkness, avanti di due anni rispetto a lei. Subito fra i due scocca qualcosa destinato a crescere assieme alla loro amicizia anche se costretto ad alimentarsi di speranze e dubbi, un qualcosa di così fragile che soltanto il tempo può rafforzarne la corazza.
A volte però i sogni, per vedersi realizzati, hanno bisogno di sudore e di tanta volontà perché si sa, in amore vince chi lotta, non chi fugge.
Vince chi, nonostante le cadute, le delusioni e le tristezze, riesce a rimettersi in sesto, anche se, in certi casi, l'amore va spinto nella giusta direzione.
Soprattutto quando si tratta di Hartley, un ragazzo bello come un Adone, con una fidanzata degna solo delle copertine di GQ, anche se, in quanto a quoziente intellettivo resta e resterà sempre un po' carente, come pure in fatto di empatia e comportamento, se proprio bisogna essere sinceri. Ad ammetterlo sarà lo stesso Hartley che non solo dovrà imparare a fare i conti con se' stesso, con le emozioni che le suscita quella ragazza così tenace e forte della porta accanto, ma anche con i segreti che albergano nel proprio passato. Vale la pena continuare a vivere una vita non propria solo per continuare a sbattere in faccia a qualcuno che valiamo anche senza di lui? Perché è proprio così che si sta comportando Hartley con Stacey. La sua ragazza ha un nome, una fama non da poco e ha le conoscenze giuste, soprattutto conoscenze che, inevitabilmente si intrecciano con il segreto che ha dato vita ad Adam, un segreto in cui, ancora, certe persone non si sentono pronte ad affrontare il ruolo che hanno in tutto ciò, un ruolo in cui il povero ragazzo, assieme alla madre, non ha fatto che pagare lo scotto da quando è nato.


"No, è stato bello" buttai fuori. "Davvero. Ma una volta…" Rabbrividii. "È così difficile… accettarlo.""Mi dispiace da morire" rispose Hartley, con la voce altrettanto spezzata. "Mi dispiace così maledettamente tanto.""Ero perfetta" mormorai. "E nemmeno lo sapevo.""No" mi sussurrò all'orecchio. "No, no. La perfezione non esiste."Tirai un sospiro profondo e tremulo, rassicurata dal modo in cui mi avvolgeva fra le braccia forti."Basta con la perfezione, Callahan. D’ora in avanti, solo cose dannatamente belle."
Un libro dalle tematiche forti, affrontate con un tocco, una delicatezza ed un'abilità cui è difficile restare indifferenti, soprattutto per persone come me che difficilmente leggono storie così problematiche, proprio per via di come mi fanno rimanere, del piccolo buco al cuore che sento non appena le inizio, del pizzicore che avverto dietro le palpebre via via che le pagine si susseguono, nonostante il lieto fine che si incontra al termine dell'opera.
Questo, però, non è il caso perché per una volta son felice di aver letto una storia dove i protagonisti risultino essere perfetti insieme, proprio grazie alle loro imperfezioni, alla loro forza che, assieme, diventa un qualcosa di unico che spesso, purtroppo, nella vita si trova troppo tardi.
Un romanzo avvincente, una storia ancor più spettacolare da quanto si possa intravedere dalla trama.

Ps, una piccola notizia per tutti coloro che si innamoreranno della serie proprio come ho fatto io.
La Ivy Years Series sarà così composta:

The Year We Fell Down (Book 1) Corey and Hartley:
The Year We Hid Away (Book 2) Bridger and Scarlet:
Blonde Date (An Ivy Years Novella) Katie and Andy's fateful night:
The Understatement of the Year (Book 3) Rikker and Graham:
The Shameless Hour (Book 4) Bella and Rafe:
The Fifteenth Minute (Book 5) Lianne and DJ:
Status: Coming fall 2015 (Full length novel.)

Non vedo l'ora di avere la saga completa nelle mie mani, devo ammetterlo.




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