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giovedì 5 maggio 2016

Giro di prova di L.A. Witt




Sean Waters sta attraversando un brutto periodo a causa della crisi economica, così si ritrova a lavorare nell’autoconcessionaria gestita dal suo dispotico padre. Non è il massimo come impiego, ma almeno frutta uno stipendio. L’unico problema? La sua tremenda cotta per Jackson Rayburn, il direttore generale.
Quando Jackson gli consiglia di provare un’auto sportiva nuova di zecca, Sean non ha la minima idea che Jackson in realtà non vuole portare solo l’auto a fare un giro.
Entrambi hanno bisogno di quel lavoro, ma il capo non transige riguardo alle relazioni tra i suoi impiegati. D’altronde, non si tratta che di una piccola cotta, quindi possono andare avanti e fingere che non sia successo nulla. Ma è davvero così?
Questa novella, pubblicata in precedenza, è stata rivista e ampliata a 15000 parole.

Si tratta di un racconto di una cinquantina di pagine, ma nonostante la brevità, L.A. Witt è riuscita a creare una storia molto bella nella sua semplicità.

Sean è un trentaquattrenne che si ritrova disoccupato per via della crisi economica ed è quindi costretto a lavorare per il padre, come venditore nella sua concessionaria. Fin qui, a parte l’orgoglio da ingoiare, nulla di strano, ma la sua ventennale cotta per Jackson non rende il suo ambiente lavorativo più confortevole. Galeotto un giro di prova su una bellissima spider e anche le fantasie più sfrenate divengono realtà, ma come conciliare quest’attrazione con le ferree regole sui rapporti tra impiegati dettate dal padre/padrone?


Una storia frizzante e scorrevole che fa riflettere su cosa sia davvero importante nella nostra vita, su come sia difficile lasciarsi guidare dalla razionalità quando si vorrebbe solamente poter seguire il proprio cuore.
Una lettura raccomandata per trascorrere qualche ora nel mondo delle belle macchine e delle occasioni da cogliere.



«E se le cose tra di noi non dovessero funzionare?» gli chiesi. «E ammesso che funzionino, quanto tempo passerà prima che tu te la prenda con me per essere stato la causa che ti ha spinto a rinunciare a un posto di lavoro sicuro?»
«I lavori sono rimpiazzabili.» Fece scorrere la sua mano con dolcezza tra i miei capelli. «Tu no.»

Passai le dita tra i capelli di Jackson. «Non so cos’altro fare.»
«Nemmeno io.» Si sporse e mi diede un lieve bacio. «Voglio solo qualcosa che ci dia la possibilità di stare insieme.»



L.A. Witt è un’anormale scrittrice di romanzi M/M che è stata finalmente liberata dal labirinto di mais di Omaha, in Nebraska, e che ora passa il tempo sulla costa sud-occidentale della Spagna. Mentre si chiede come ha fatto a non perdere la testa a Omaha, esplora il paese con il marito e alcuni criceti chiaroveggenti.

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