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mercoledì 21 settembre 2016

ENTOMBED di Riccardo Giacchi


Nel 2054 una nuova ondata di sangue scorre sulla Terra, come mai prima di allora. Nessuna guerra tra gli uomini l'ha causata, ma l'arrivo lesto e brutale dei nuovi arrivati. Dopo la caduta del meteorite Luxifer, inabissatosi nell'Atlantico, essi sciamano nelle vie disseminando morte e caos. La disperazione fa sì che i governi si uniscano sotto un'unica bandiera in nome della sopravvivenza comune. Quando ormai si teme il peggio e l'invasione sembra incontenibile, sorge un vecchio programma di combattimento: i Giant 02, mastodontiche macchine da guerra riadattate per il rastrellamento della feccia mostruosa. A comandare lo squadrone è il maggiore Garrison, le cui gesta eroiche faranno affiorare sconvolgenti verità, poiché il misterioso ordine della Vergine di Ferro, che si credeva scomparso, è tornato...

L’esercito americano si trova a combattere contro dei mostri alieni che hanno iniziato a invadere la terra dopo la caduta dell’asteroide Luxifer.
Ci troviamo nel 2054, il maggiore Mark Garrison si trova a dover prendere decisioni difficili per la sopravvivenza del suo esercito, ma decide di non restare nelle retrovie, sacrificandosi così alla causa primaria. C’è solo un modo per fermare quelle bestie: azionare i Giant 02. Potenti macchine dall’esoscheletro simile a un aracnide, dalla forte rivestitura, vetro antiproiettile e armi pericolose e potenti; c’è solo un problema: non sono ancora stati brevettati e manca il personale specializzato per comandarlo. Nonostante il piano incontri alcune resistenze, si decide di azionarli per poter liberare la base aerea e permettere all’esercito un attacco aereo e non solo da terra.
Ma cosa succede quando esseri alieni sono incredibilmente veloci e soprattutto pensanti? L’esercito si troverà a dover combattere con una sorta di idra, continuando a brancolare nel buio per quel che riguarda la base effettiva da cui arrivano questi mostri.

Il mondo si era rovesciato, come se le anime dannate stessero cercando la redenzione in quell'inferno a cielo aperto sotto il tempestare dei fulmini e la pioggia ora battente.

Ammetto che questo è stato il mio primo romanzo sci-fi, ma adoro la fantascienza e durante la lettura mi è sembrato di assistere a qualche scena del film Alien VS. Predator. Vi è mai capitato di soffermarvi a pensare a come sarà il futuro? Io l'ho fatto, e anche spesso, e devo dire che immagino un avanzamento tecnologico in campo militare ai livelli descritti nel libro; un po’ meno le forme aliene che invadono il nostro pianeta.
La descrizione è accurata e minuziosa, ma ammetto di aver fatto fatica a portare avanti la lettura a causa degli sbalzi temporali non indifferenti e dai capitoli troppo lunghi, considerando che mi capita di leggere in digitale soprattutto la sera. Ho apprezzato il fatto che si sia trattato di un racconto veramente originale e, lasciatemelo dire, il culto alla Vergine di Ferro mi ha incuriosita parecchio. La Chiesa si è trovata ancora una volta in guerra contro una nuova dottrina che rischia di oscurare quanto predetto finora dalla Bibbia.

"Sei ancora troppo ingenuo per capire. Parli di un mondo corrotto, dove i popoli si uccidono fra loro per stupide guerre di religione, in nome di un dio che non esiste. Dove i deboli vengono sfruttati per il benessere dei ricchi. Un mondo dove la fede è stata instaurata attraverso una dottrina di sangue basata su menzogne e migliaia di morti innocenti. Tutta questa cloaca finirà!"

Un romanzo che mette in evidenza pregi e difetti dell’uomo, la paura, il coraggio di morire per la patria, la stupidità con la quale vengono prese certe decisioni, cercare la soluzione migliore affinché la razza umana non soccomba contro la natura aliena, eppure, nonostante tutto, ci si scontra con la genuinità dei bambini che fanno sempre sperare in un mondo migliore.

"Dai, Matilde, dobbiamo andare... lo sai che non possiamo stare qui".
Mi chinai e la presi dolcemente dalle braccia per sollevarla. Lei si alzò crogiolandosi per un attimo alla vista del fiorellino che teneva tra le mani, poi si girò sorridendo e me lo porse con fierezza, rammentandomi quanto di buono fosse rimasto ancora dopo la sciagura.

Lo consiglio a tutti gli appassionati del genere, a chi ha voglia di una storia nuova e originale, a chi vuole provare a immergersi in un futuro come lo ha immaginato l’autore, a tutte quelle persone che si chiedono cosa potrebbe succedere negli anni a venire. Mi preme fare una piccola nota, consigliandovi anche di leggere le curiosità, perché potrete restare sorpresi da alcuni piccoli dettagli che vi faranno sorridere… almeno, per me è stato così!
Concludo facendo i miei complimenti all’autore per la fervida fantasia e per la scelta più che azzeccata dei nomi utilizzati nel racconto, sia dei mezzi militari che delle forme di vita aliene!


È un carpentiere milanese classe ‘83. È appassionato di heavy metal, Cavalieri dello Zodiaco e animali. È un fiero estimatore della birra, ma è anche un discreto lettore. Le sue preferenze letterarie sono storie di guerra vissuta e non solo. Tra i suoi scrittori preferiti spiccano Sven Hassel e Dan Brown. Quando riesce a ritagliarsi un minimo di tempo si cimenta nella scrittura per dare sostanza con la tastiera alle “balzane” idee partorite dalla sua mente. Diversi suoi libri sono in attesa di una seconda edizione, tra questi la saga fantasy Il figlio del fuoco e i racconti di guerra Bandiere di sangue; Entombed, invece, è il suo primo romanzo di fantascienza, ennesima pillola estrapolata dalla sua errabonda fantasia.


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