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giovedì 22 dicembre 2016

IL SUO CLIENTE di Ava March


L’amore non avrebbe dovuto far parte dell’accordo…

A ogni visita al bordello di Madame Delacroix, Nathaniel Travers richiede lo stesso uomo. Incredibilmente bello e molto esperto, Jasper non condivide solo l’amore di Nate per i giochi erotici e i corsetti di pelle nera, ma è divenuto anche un confidente fidato. E Jasper è l’unico al mondo a sapere che Nate desidera ardentemente una relazione stabile con il suo amico d’infanzia, Peter Edmonton.

L’amore non corrisposto fa male, ma è ancora più doloroso quando il suo oggetto è innamorato di qualcun altro. Jasper Reed lavora da Delacroix da dieci anni. Ha risparmiato abbastanza denaro da potersi ritirare, eppure rimane nel decadente bordello londinese. Andarsene significherebbe abbandonare Nate, e abbandonare la speranza che, un giorno, il vigoroso gentiluomo smetta di desiderare il suo migliore amico e capisca di amare Jasper, tanto quanto Jasper ama lui.

L’imminente matrimonio di Edmonton incombe su di loro, costringendo Jasper a interrogare di nuovo il proprio cuore testardo. Però Jasper è un bastardo dedito alla prostituzione, mentre Nate il nipote di un visconte. Di sicuro non può esserci alcuna speranza per loro…


Ciao Cosmo Readers, oggi sono felicissima di recensire un libro che mi è piaciuto molto, " Il suo cliente " di Ava March. Chi mi conosce sa che amo leggere un po' tutti i generi, ma ho, come la maggior parte dei lettori immagino, delle preferenze. Posso dire senza tema di smentita che questa storia mette insieme due generi che io adoro e lo fa più che bene. L'ambientazione ha le caratteristiche dello storico- regency, è ambientato infatti nella Londra del secondo decennio del 1800, ma la storia d'amore è tra due uomini, Jasper Reed, che è un bastardo di umili origini che per vivere si prostituisce nel bordello di Madame Delacroix, e Nathaniel Travers, nipote di un visconte e proprietario di una compagnia di commercio navale. Come ben sappiamo, se essere omosessuali oggi significa avere problemi più o meno gravi di accettazione, a seconda della realtà in cui si vive e all'apertura mentale di coloro con cui ci si relaziona, allora, nel periodo di cui si racconta in questo libro, si rischiava la forca, senza tante cerimonie. Per cui i nostri due amanti dovranno affrontare parecchi ostacoli. In primis il fatto che Nate sia cliente di Jasper, e si rivolga a lui previo pagamento di una mazzetta di sterline. Inoltre Nathaniel ama da sempre il suo amico d'infanzia Peter, che invece non lo contraccambia, essendo etero e desideroso di sposarsi e metter su famiglia, come richiesto dal suo status sociale. Questo elemento lo metterà talmente tanto in crisi, che Jasper consoliderà la sua posizione, non soltanto come "compagno di giochi", ma anche  diventerà a pieno titolo unico e solo confidente nonché la più grande consolazione di Nate. Ma quest'ultimo è un po' tardo, per così dire, ed è talmente convinto di amare alla follia Peter, e che solo lui sia quello giusto, da non vedere il gioiello che ha letteralmente sotto al naso.
"Se doveva essere del tutto sincero con se stesso, quell'unico cliente era la sola ragione per cui continuava a tollerare tutti gli altri."

 "Nate alzò gli occhi dal bicchiere di brandy quasi vuoto che teneva in mano e guardò Jasper. Infelicità, desolazione e dolore. Jasper lesse tutti quei sentimenti nella curva amara delle spalle ampie, solitamente dritte, nelle linee che circondavano la bocca decisa, tesa a formare una linea diritta, e nella totale, profonda tristezza che riempiva quei familiari occhi blu scuro."

Ah, quanti patemi! Ci si identifica talmente nei personaggi e nella trama che si soffre a leggere questa storia così  piena di dolore e travagliata. Una pagina sì e una pagina no, avrei desiderato davvero tanto togliere le fette di prosciutto dagli occhi di Nate e dargli una bella scrollata per farlo ragionare. E qui mi fermo  per non fare spoiler eccessivi. Posso solo dire che tra la cecità presunta di Nate, le differenze apparentemente inconciliabili dei loro status sociali, il dover tener nascosta una relazione tra loro per ovvi motivi, ne vedrete delle belle e se vi lascerete trascinare dalla capacità dell'autrice di coinvolgervi e farvi entrare a pieno titolo nella storia, amerete e odierete, soffrirete e gioirete(?).


"Ebbene, quella serata era stata decisiva. La fonte della sua irrequietezza non era stata l'assenza di Peter. Sapeva che gli mancavano le visite a Jasper, ma aveva sperato - no, aveva davvero creduto - che con il ritorno di Peter quell'agitazione sarebbe presto svanita."
Ho amato Jasper in maniera viscerale. Quel suo essere apparentemente così forte e con una maschera impassibile che cela un mondo di dolore,  di senso di inadeguatezza, di vergogna marcata per ciò che ha fatto per potersi costruire un futuro senza privazioni. Soprattutto questo ultimo elemento, che viene rimarcato più volte, me lo ha reso caro e mi ha fatto apprezzare davvero ogni singolo attimo in cui ho letto di lui. Certe scene mi hanno fatto riprovare emozioni che pensavo di aver dimenticato, e credo che questo sia uno dei migliori complimenti che si possa fare ad una scrittrice.
Mi è piaciuto anche Nate, anche se la sua visione selettiva e fissa in una sola direzione mi stava creando non pochi scompensi. Vi chiederete perchè mi sia piaciuto, viste le mie anticipazioni... Sarò felice di spiegarvelo.
Nate è ugualmente un personaggio pieno di dolore, non accettazione e il fatto di dover nascondere il proprio orientamento sessuale e doversi rivolgere a professionisti a pagamento, lo destabilizza non poco, anche se preferisce questa soluzione alle sveltine nei vicoli. Non ci si può non immedesimare anche in lui, in quella testardaggine nel non voler ammettere di aver preso una colossale cantonata. Ho rivissuto anche quell'emozione, e nel suo dolore così forte anche se senza senso apparente, mi sono affezionata anche a lui.
Consiglio assolutamente la lettura di questo libro a chi ama le storie piene di pathos, a chi ama le storie male to male ambientate nel passato, sicuramente queste categorie troveranno in esso una lettura appagante.
Posso solo ribadirvi  che Ava March è bravissima a farci catapultare nella storia e trasmetterci tutto l'angst che in essa è contenuta.
La mia valutazione è quindi assolutamente positiva.



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