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venerdì 1 dicembre 2017

Intervista a: ELLE ELOISE



1. Si è conclusa la serie H.T.D.C. Quali erano le emozioni provate durante la stesura del primo capitolo di Apri gli occhi e comincia ad amare e quali quelle che hai attraversato quando hai messo il punto sull'ultimo di Solo noi nell'universo?
Quando ho cominciato la storia di Sara (Vite di passaggio era la versione self) mi sentivo persa, estranea a tutto, insicura, chiusa, ferita. Avevo appena perso mia madre, avevo trent’anni ma mi sentivo più bambina di prima, un’orfana. Avevo perduto l’orientamento, l’ho ritrovato scrivendo la storia di Sara, una ragazza, una punk, con ferite dentro e fuori, disorientata in un mondo che stenta a riconoscere. Mi sono gettata in questa storia e ne sono uscita con Solo noi nell’universo, in cui ho trovato un piccolo angolo di pace che hanno reso innocui i vecchi tormenti. Ho trovato il modo di spostare la mia concentrazione dalla morte alla vita, ho cominciato a guardare le cose con un occhio diverso, a prestare attenzione a quelle piccole cose che vengono spesso considerate marginali. È proprio questo il senso del quarto romanzo: a volte non ci accorgiamo che la parte importante della nostra vita è quello che non salta subito davanti agli occhi, ma quello che non vediamo, che è ai margini della nostra vista e del nostro orecchio. Come la persona che ci passa una penna da dietro la spalla. 😉
2. Dato il tuo grande amore per il cinema, se dovessi paragonare le 4 coppie dei tuoi romanzi alle coppie di film famosi, quali sarebbero e (se ne esiste uno) perché?
Questa è bella tosta ah ah ah… ehm, non so, mi piace pensare che non ci sono coppie simili alle mie, ma è ovvio che non può essere la verità. Non totalmente. Comincio da Sara e Isaak: mi ricordano Edward e Kim in Edward mani di forbice, il capolavoro di Tim Burton, ovviamente invertendoli. Sara è l’estranea e silenziosa reietta che si deve confrontare con una nuova società e una nuova famiglia, mentre Isaak è più simile a Kim, integrato e, inizialmente, un po’ superficiale nelle relazioni. Io però sono meno pessimista di Burton e ho lasciato che Sara riuscisse finalmente a trovare una famiglia, un luogo da poter chiamare casa. Paolo e Noemi mi ricordano un po’ la coppia di Cuori Ribelli, così diversi tra loro, incompatibili sulla carta eppure tremendamente passionali entrambi. Li vedo così, focosi, innamorati, amici-nemici, ma legati da un filo invisibile. Per Il tuo sorriso controvento vado in difficoltà, lo ammetto. Per Solo noi nell’universo invece durante la prima revisione avevo costantemente un film in testa: Il favoloso mondo di Amelie.
3. Per evitare che i tuoi fans comprino un forno a gas per infilarci la testa, hai pensato di scrivere degli spin-off sui personaggi marginali della tua quadrilogia? Se sì, chi saranno?
Yess, ho già scritto 2 novelle, una su Marco (fratello di Paolo), e una su Alice (la sorella di Fra) e Ethan. Poi ho in mente una terza novella su un certo Denis 😊 … e un altro personaggio di cui non rivelerò il nome. Inoltre, sto pensando a un romanzo su Leo, completamente staccato dalla serie How to disappear completely. Chissà, magari potrei decidere di battezzare un’altra serie!
4. Con chi fra i tuoi personaggi faresti rispettivamente le seguenti attività: viaggio on the road, convivenza, serata alcool e disco, girare un cortometraggio?
Un viaggio con Isaak magari con una colonna sonora country-folk; una serata alcool e disco (disco??!!) con Paolo perché ha l’aria di uno che sa come divertirsi, ma magari gli propongo un concerto degli Editors; girerei un bel corto con Sam, però la sceneggiatura la scriverei io! Vorrei convivere con Fra perché… beh perché Fra è Fra. 😉
5. Se i tuoi personaggi dovessero partecipare a una festa in maschera, da che cosa si travestirebbero e perché?
Isaak si vestirebbe di nero e, con una chitarra in mano, sarebbe un perfetto Johnny Cash, Sara sarebbe la Lysbeth Salander di Uomini che odiano le donne, Noemi sarebbe una perfetta Janis Joplin, Fra e Olivia li travestirei da Bonnie e Clide, Mia e Sam, da bravi cinefili, farebbero Leila e Ian Solo. Paolo invece… Paolo non si traveste mica!
6. Come hai scelto i nomi dei tuoi protagonisti e i titoli dei romanzi?
Tendenzialmente per le ragazze scelgo nomi che sono usati anche fuori dall’Italia: Sara, Olivia, Monica, Mia, Noemi… Anche per Samuel ho fatto questo ragionamento. Per gli alti mi piacevano i nomi. Molto semplicemente.
7. Progetti futuri?
Tanti, troppi ah ah ah. Novelle a parte, che usciranno nel 2018, sto finendo una novella lunga, o un romanzo breve, con Natascia: uno young adult per parla di bullismo ambientato in una scuola nella periferia di Ancona. Una storia intricatissima, con due protagonisti davvero particolari. Poi ho una trilogia distopica di cui ho finito il primo libro e abbozzato il secondo, ma è tutto da revisionare. Infine un paranormal romance/distopico che mi piacerebbe finire entro il 2018.
8. Le due citazioni che preferisci fra i romanzi della tua serie
Da Il tuo sorriso controvento: “So che lui non è davvero mio neanche in questo terribile e bellissimo istante, ma so anche che io sarò sua per sempre.”
Da Solo noi nell’universo: “Appena la libero lei fugge via da me, come una preda appena scampata a un cacciatore. Sono di nuovo solo, senza legami. Dovrei sentirmi libero, eppure perché mi sento come se avessi le manette ai polsi?”
9. Continua la frase. L'uomo davvero felice è colui che...
…non ha paura di vivere le proprie emozioni fino in fondo.
10. Scenario apocalittico. La Terra sta per entrare in collisione con un meteorite gigante. La popolazione mondiale dovrà trasferirsi su Marte. Puoi portare con te solo tre oggetti. Quali scegli?
Semplice: il mio kindle per leggere, quaderno e penna per scrivere. Sono tre, giusti giusti! 😉
Grazie a Veronica e al blog per questa originale e divertente intervista!


I romanzi autoconclusivi della serie How to disappear completely:
#1 Apri gli occhi e comincia ad amare
#2 Tu che colori la mia ombra
#3 Il tuo sorriso controvento
#4 Solo noi nell'universo

Per info sulla casa editrice: www.delraiedizioni.com
Per contattare l'autrice: http://www.whoiselle.com/




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