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mercoledì 6 dicembre 2017

Review Tour: A SETTE PASSI DA TE di Bianca Povolo


È una sera d'ottobre, fredda e buia, quando April incontra Colton per la prima volta. Forse è destino, forse è solo fortuna ma, quando due uomini tentano di violentare April, è proprio Colton a salvarla. Quell'incontro inaspettato è solo l'inizio di qualcosa che stravolgerà radicalmente le loro vite.  
Colton conosce fin troppo bene il dolore e lo vede riflesso negli occhi di April, la quale cerca invano di nascondere una profonda ferita che il ragazzo è determinato a rimarginare. Per questo le propone uno strano patto, un "programma" fatto di sette punti, che ha come unico scopo la ricerca della felicità. 
Sette desideri mai realizzati, sette sfide da affrontare insieme.
April dovrà imparare a superare i propri limiti, mentre Colton capirà presto che reprimere i sentimenti a volte diventa impossibile.
Ma quando il passato del ragazzo si ripresenterà alla sua porta minacciando di distruggere una seconda volta il suo mondo e quello di April, Colton sarà in grado di mettere in pratica i suoi stessi insegnamenti e affrontare i propri demoni?
April ha una vita apparentemente perfetta nonostante sia figlia di genitori divorziati: una bella casa, un padre in campagna elettorale per la nomina di sindaco, frequenta la facoltà di giurisprudenza con ottimi risultati e un fidanzato destinato a diventare il miglior avvocato della città. Ma dietro la facciata si nascondono malesseri e malumori legati al fatto che il padre abbia deciso di risposarsi e con la nuova compagna non va per niente d’accordo, non ha un rapporto idilliaco con il padre che continua a scegliere per lei la “strada migliore” per il suo futuro, e il professore dell’università ha notato l’impegno che mette negli studi, ma non ha visto la scintilla della passione definendola così una ragazza meccanica. Tutte queste considerazioni sulla sua vita e su quello che lei vorrebbe realmente la portano nella zona malsana della città e, vista l’ora, si imbatte in due brutti ceffi. A nulla valgono le sue suppliche e le promesse di dar loro tutto quello che ha con sé, i loro piani sono altri, vorrebbero soltanto “divertirsi un po’ ”, senza fare i conti con chi potrebbe passare di là.
Essere al momento giusto nel posto sbagliato? Chiamatelo destino, anche se a lui piace farsi chiamare Colton e, dopo un tentennamento e un finto allontanamento, affronta i due tipi senza sporcarsi troppo le mani e mandandoli al tappeto con poche semplici mosse. April è ancora sotto shock, così Colton decide di tranquillizzarla ma quello che legge nei suoi occhi lo lascia senza parole perché in quello sguardo sono presenti dolore e rassegnazione; e anche dopo averla riaccompagnata a casa quegli occhi continueranno a perseguitarlo. Sente che April ha bisogno di essere salvata, così, dopo averla cercata per interi giorni, entra quasi di prepotenza nella sua vita con una sorta di scommessa: April dovrà scrivere una lista di sette punti che dovranno rappresentare desideri e sogni mai realizzati. Unica condizione? Colton la accompagnerà in questo percorso che vedrà April lottare contro le sue insicurezze per uscire da quel bozzolo di vita e diventare una splendida farfalla.

Ho voglia di accartocciare questo mondo costruito sulle menzogne, come se fosse un foglio di carta pieno di scarabocchi, e buttarlo nella spazzatura, creare un universo parallelo senza anomalie.

April cercherà di superare i propri limiti, andrà contro i pregiudizi della gente, tirerà fuori quelle unghie che finora ha sempre nascosto, e Colton avrà a che fare con sentimenti che pensava di essere riuscito a reprimere, fino a quando il suo passato non busserà ancora una volta alla sua porta per pareggiare i conti lasciati in sospeso.

Il ricordo lacera, spezza le vene, fa sanguinare la carne e infine il sangue s’incrosta. E il processo si ripete all’infinito. Il dolore si attenua per certi periodi, diventa un sibilo soffocato, poi cresce d’intensità paralizzando ogni mia facoltà mentale.

Non mi capitava da tanto di leggere una storia così intensa, non solo per la storia in sé ma per il messaggio in essa contenuta. Quante ragazze si sono sempre sentite “inadeguate” come April? Quante si sono sentite escluse per il proprio carattere o il proprio fisico? Quante sono state oggetto di bullismo quando era ancora poco conosciuto, incassando parole su parole pensando di essere così come venivano descritte? La lista potrebbe allungarsi ancora molto, ma penso che ogni persona che, almeno una volta, si è sentita vessata e umiliata da poche parole in grado di ferire più di una qualsiasi arma, dovrebbe  trovare il coraggio di riprendere in mano la propria vita, non farsi scalfire da quelle parole e inseguire i propri sogni a testa alta, perché nessuno, a parte noi stessi, può decidere il nostro futuro.

Le parole possono essere le armi più potenti per distruggere una persona. Pugnalano, ferendo in modo irreparabile, trascinando verso il fondo. E in quel momento mi convinco di aver preso al decisione giusta, scegliendo di aiutarla.

E la lista, ragazzi che cosa geniale, vogliamo parlare della lista? Ogni persona dovrebbe redigerne una fatta di sette punti, che possono essere sogni, desideri, limiti da superare o semplici obiettivi da porsi nella vita per cercare la propria felicità. Siamo così presi dalle cose che ci circondano che spesso perdiamo di vista l’unica cosa che conta realmente nella vita: noi stessi. E questa storia è stata la dimostrazione reale che quanto facciamo il più delle volte è solo un modo per accontentare gli altri, per non essere oggetto di pregiudizi, per non essere la voce fuori dal coro. Ma quanti alla fine si sono trovati nella situazione di April e di dire BASTA a tutto quanto? Quanti hanno avuto il coraggio di inseguire i propri sogni?

Lo odio per le emozioni che sa farmi provare. Lo odio perché il suo atteggiamento e le sue parole mi fanno impazzire.
E io sono in guai seri perché non lo odio per niente.

Ma parliamo anche di Colton, perché accanto a ogni persona insicura servirebbe qualcuno in grado di scuoterla dal torpore riaccendendo negli occhi la passione per la vita. Lui non è il classico bad boy che fa a botte perché “fa figo”. Lui nella boxe ha trovato la sua valvola di sfogo, un modo per scaricare la rabbia accumulata in passato, ma dietro a quelle nocche sbucciate si nasconde un cuore d’oro. E vorrei dirvi di più di questo ragazzo dal passato misterioso, che ha conosciuto la morte e la sofferenza troppo giovane, trovandosi ad affrontare in età adolescenziale il mondo spazzatura dei grandi. E forse è proprio vero che il destino è quella strada già scritta in grado di mettere sul nostro percorso la persona giusta per noi, l’unica per la quale faremmo follie e andremmo fino in capo al mondo.

«Tutti giudicano. Non sappiamo fare altro. Non vediamo la persona, i sentimento, il cuore. No. Solo la superficie».

Una scrittura fluida, semplice ma d’impatto, una storia in grado di entrare non solo nel cuore ma direttamente sottopelle; personaggi reali che potremmo trovare nella vita di tutti i giorni e ancora una volta gli amici si dimostrano come membri di quella famiglia che ci siamo scelti nel corso della nostra esistenza, pronti a darci una mano nel momento del bisogno ma mai eccessivamente invadenti. Una storia in cui si assiste alla crescita e alla maturazione di entrambi i protagonisti capitolo dopo capitolo, girando l’ultima pagina con quella sensazione di dover salutare due amici che sono pronti a camminare verso il loro felici e contenti.
E visto che si avvicinano le vacanze di Natale mi sento di consigliarvi questo romanzo, soprattutto se cercate una storia che parla di vita vera, di problemi reali, di come affrontarli e di una dolcissima storia d’amore nata tra non poche difficoltà; vi consiglio di dare una piccola opportunità a questa giovane autrice che si è liberata delle sue insicurezze e ha inseguito il suo sogno.


«Anche i sassi hanno un ciclo di vita come il nostro, nascono e muoiono. La loro forma originaria non sarà sempre la stessa perché, nel corso del tempo, subiranno cambiamenti. I segni che essi portano, la loro nuova forma, sono il simbolo di tale battaglia. Tu sei come un sasso a forma di cuore. Solo che ancora non riesci a vederlo. Le cicatrici che solcano la tua anima stanno plasmando ciò che diventerai».



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