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lunedì 22 gennaio 2018

IRRIDUCIBILE di Adele Vieri Castellano


Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali. E quando un amico chiede un favore non si può che assecondarlo, anche perché in quanto ex soldati, che hanno vissuto più vite in una sola, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Per questo Riccardo Gardini, il più irriducibile dei tre, accetta di diventare la guardia del corpo di Elena Verri Pallavicini, avvocato milanese dagli occhi e dal carattere raggelanti. Comincia come un favore l’avventura che diventerà ben presto qualcosa di profondamente diverso, che lo costringerà a guardare al passato e ad affrontare il dolore di una perdita di cui ancora porta le stigmate. L’avventura che cambierà la sua vita. Per sempre.
Dopo due anni dalla pubblicazione del primo libro (IMPLACABILE), la serie dei Legio Patria Nostra si arricchisce di un secondo atto pieno di sentimento e azione che vede come protagonisti il misterioso e affascinante Riccardo Gardini e l’avvocato divorzista milanese Elena Verri Pallavicini. La vicenda ha luogo a Milano: la moglie tradita e insoddisfatta di un noto e ricco contrabbandiere internazionale decide di rivolgersi all’avvocato migliore in circolazione per ottenere un divorzio vantaggioso. Nonostante sia interessata, Elena non sembra convinta del tutto, qualcosa nei fatti risulta poco chiara e perciò, prima di accettare la donna come sua cliente prende tempo e si confida con un suo vecchio amico il quale, conscio del reale pericolo, le impone la presenza di una guardia del corpo. A nulla valgono le sue proteste, ormai è tutto deciso: Riccardo Gardini, il migliore sulla piazza, diventa la sua ombra.



Riccardo si fermò. «Pensavo fosse una cenetta tête-à-tête, capitano. Sono deluso.»
«Cambio di programma.» Valerio lo fissò, serio. «È una mia amica…»
«Ah, la serata si fa interessante.»
«… una mia carissima amica» puntualizzò l’altro. «Territorio proibito, te lo dico in caso ti facessi strani pensieri. Mi sono spiegato?»
«In che senso?» disse lui con un sorrisetto, prima di tornare serio.
«In tutti i sensi. La questione è molto delicata, devo ancora capire come muovermi. Ascolterai la sua storia, dopo parleremo in privato. E della nostra conversazione Elena non dovrà sapere mai nulla, chiaro?

La convivenza forzata tra i due non inizia nel modo giusto, e non potrebbe essere altrimenti vista la loro spiccata personalità. A ogni modo, la situazione alquanto delicata non offre loro possibilità di discussione, Elena e Riccardo devono per forza fidarsi l’una dell’altra e collaborare fino alla risoluzione del caso.

La storia, non molto originale, acquista interesse grazie alla presenza dei vari personaggi, (protagonisti e non) che in essa si muovono: le brevi performance dell’efficiente Valerio Corvino, del simpatico Ivan, il terzo della squadra dei Legio e di Sara, la sorella di Riccardo, impreziosiscono il racconto e non fanno altro che aumentare la curiosità tanto che non si vede l'ora di poter approfondire la loro conoscenza nei prossimi romanzi. E poi ci sono i protagonisti, Elena e Riccardo, belli, affascinanti e soprattutto imprevedibili. Sembra proprio che rispondano alle caratteristiche tipiche del genere, ma basta andare avanti nella lettura per accorgerci che non è così. In pratica, nel momento in cui crediamo di averli inquadrati, ecco che ci sconvolgono con azioni e comportamenti inaspettati.


Elena e Riccardo hanno un carattere molto simile, entrambi sono forti e indipendenti, e per nulla disposti a perdere la propria libertà. Elena è una donna caparbia, un avvocato spietato, in aula sa il fatto suo così come fuori dal tribunale. Una delusione d’amore l’ha resa cinica e diffidente nei riguardi del genere maschile, e conoscere Riccardo non fa altro che avvalorare la sua tesi.

Gardini era l’ultimo uomo sulla Terra con cui avrebbe dovuto discutere di sentimenti, amore o sesso. Sembrava un tipo sicuro di sé, con molta, fin troppa, esperienza alle spalle e apparteneva alla categoria che lei evitava di proposito. Visto che per lei il sesso era un rifugio, uno strumento che le permetteva di intrattenere rapporti superficiali con gli uomini e non ci metteva più niente di personale, inutile sentire la sua opinione in proposito.

Riccardo, d’altro canto, è un tipo taciturno e chiuso, il dolore ha inasprito il suo modo di relazionarsi con gli altri, ma è anche il tipico macho che considera le donne un piacevole passatempo e nulla più. E' cultore del sesso rude e delle relazioni di una notte, non ha voglia né interesse di affezionarsi a una donna. L’unica di cui si preoccupa davvero è sua sorella, farebbe di tutto pur di tenerla al sicuro e non gli importa di risultare eccessivo.

L’istinto insopprimibile di comportarsi come una chioccia aveva preso il sopravvento. «Lavori troppo. Dirò a Damiano di affiancarti qualcuno in amministrazione.»
«Non ne ho bisogno. Rilassati, Riccardo, sei in vacanza.»
«A che ora sei tornata ieri sera?»
«Ancora una domanda e chiudo la chiamata.»
«Mi raccomando, se esci con qualcuno non fare tardi.»
Un attimo dopo stava parlando da solo. 

Ci troviamo di fronte a due persone complicate, insensibili al sentimento e di sicuro non deboli ma, come spesso accade in questi casi, impreparate all’imponderabile. 

L’amico di Valerio seguiva i suoi movimenti come un falco e, quando lei gli arrivò davanti, alzò sulla fronte gli occhiali da sole. Teneva un sopracciglio leggermente sollevato, l’asimmetria rendeva interessante il suo volto. Quando lo sguardo verde si posò su di lei, fu investita da una irresistibile voglia di scappare.

E Riccardo rischia di andare al tappeto dalla bellezza di Elena.

La bocca dell’avvocato era tutta mobilità espressiva quando parlava. Trascorse un secondo o due prima che Riccardo si rendesse conto che stava aspettando una risposta, ma tutto ciò che riuscì a fare in quel momento fu guardarle le labbra. La consapevolezza lo invase d’un tratto, lasciandolo spiazzato: era sessualmente attratto da quella donna, anche se non era affatto il suo tipo.


Basta poco infatti per cambiare opinione: l’attrazione cresce, le barriere psicologiche cadono e le convinzioni si modificano portandosi dietro giudizi affrettati e sbagliati. E allora ecco che Elena non sembra più tanto rigida e Riccardo non appare più troppo antipatico. 

«Dove ha imparato a cucinare?»
Si complimentò per la banalità mentre sorseggiava il caffè. Gardini si servì una frittella.
«Sono autodidatta. Prima vivevo con entrambi i miei soci della palestra e, quando volevo mangiare qualcosa di decente, ero obbligato a mettermi ai fornelli. Alla lunga, è diventato un modo per scaricare la tensione, anche adesso che uno di loro si è sposato e siamo rimasti solo in due.»
«Non se la cava troppo male. Anche se inorridisco se penso a due uomini soli in un appartamento. Chissà che disordine» commentò ironica.
«Sono un coinquilino molto, molto esigente. Se non è tutto perfetto, Ivan si becca dei gran calci nel culo.»
«È un eufemismo?»
«Per niente.» E, con un gran sorriso, la fissò dal bordo della tazzina. «Qui è tutto ordinato secondo la logica, lo trovo apprezzabile.»

Le battute ironiche, le continue schermaglie, le ripicche infantili e i pensieri audaci non fanno altro che aumentare la curiosità di spingersi oltre, il resto viene da sé, senza troppi sforzi.

Avrebbe dovuto respingerlo, mettere tra loro una salvifica distanza, erigere una barriera invalicabile. Non poteva essere lei la donna eccitata in quella camera. Non era così istintiva, irrazionale. Aveva il controllo, era fredda, calcolatrice e usava la testa.
Forse, proprio perché non si riconosceva, chiuse gli occhi per ritrovare se stessa, ma la reazione sembrò solo acuire i suoi sensi, che si dilatarono in istanti di un’intensità così dolorosa che tutto il suo corpo si irrigidì, in attesa.

E l’attesa venne premiata.



Adele Vieri Castellano è nata a metà degli anni Sessanta e, dopo un lungo periodo in Francia, è tornata a Milano, dove ora vive con tre gatti e un computer portatile. È sempre molto impegnata tra editing, traduzioni e romanzi, ma riesce a trovare il tempo per le amiche, perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe mai realizzato. Per Leggereditore ha pubblicato Roma 40 d.C. Destino d’amore, Roma 39 d.C. Marco Quinto Rufo, Roma 42 d.C. Cuore Nemico, Il gioco dell’inganno e Il canto del deserto. Sono seguiti Roma 46 d.C Vendetta, La tormenta, La legge del lupo e altre storie, La musica del cuore (AVC Historiae), Il leone di Roma (Amazon Publishing) e NutriMenti (Emma Books).
Dopo Implacabile, Irriducibile è il secondo romanzo dell’acclamata serie romantic suspense Legio Patria Nostra.


1 commento:

  1. Grazie carissime per la recensione, un abbraccio a tutto il team di Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls e buone letture a tutte!

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