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giovedì 22 febbraio 2018

Review Party: HONOR di Jay Crownover



Non farti ingannare. Non cercare giustificazioni per me. Non sono un uomo per bene. Ho visto cose che non avrei dovuto vedere, fatto cose di cui nessuno dovrebbe parlare. Nella mia vita non c’è posto per onore e coscienza. Ma ho combattuto e sono sopravvissuto. Ho dovuto farlo. Quando l’ho vista ballare in uno strip club, ho sentito il cuore battere per la prima volta. Keelyn Foster era troppo giovane, troppo piena di vita per quel posto, e mi sono reso conto in un istante che doveva essere mia. Ma prima di averla, sarei dovuto diventare l’uomo più temuto di The Point. Per avere qualcosa di decente da offrirle. Adesso è così. I soldi non sono più un problema e non c’è niente che io non possa ottenere. Eccetto lei. È scomparsa, introvabile. Ma non intendo arrendermi. La troverò e la reclamerò. Sarà mia. Perché, come ho detto, non devi farti ingannare. Non sono un diavolo sotto mentite spoglie... Sono un diavolo che padroneggia la scena.
Honor apre le danze di questo primo capitolo della Breaking Point Series. Impossibile non ricordarsi di lei in Bad Love, Big Love e Love Forever. La donna che tutti vogliono, quella in grado di far girar la testa agli uomini di The Point, la donna più amata e protetta di tutta la città. Ma ricordate cosa è successo alla fine del libro che vedeva Titus come protagonista? Ebbene sì, il conflitto nel quale è rimasta coinvolta, ha cambiato il suo atteggiamento nei confronti della vita stessa; sente che The Point inizia a starle stretta e decide per questo di lasciarla per recarsi a Denver e ricominciare. Ma qualcuno si trova in totale disaccordo, smuovendo mari e monti per riaverla al suo fianco: Nassir.
Inutile dire che quando Nassir vuole una cosa la ottiene sempre, con le buon….. ehm, diciamo direttamente con le cattive, ma il sentimento che prova per Keyleen, conosciuta come Honor, è forte e per questo decide di lasciarle il tempo di capire che The Point è la SUA città, proponendole l’occasione giusta per restare per SEMPRE.
Si sa che The Point è il centro della malavita e che dopo la dipartita di Novak, Nassir e Race  ne detengono il potere; diversi sono gli ostacoli incontrati sul loro cammino, eppure sembra che i problemi non siano ancora finiti, perché qualcuno cerca in tutti i modi di sabotare gli affari della malavita e togliere di mezzo Nassir. Lui è consapevole dei nemici che si è fatto, la lista può essere infinitamente lunga, ma il suo pensiero principale è rivolto a Keyleen, l’unica cosa bella che gli sia mai capitata da quando ha messo piede a The Point, e forse anche lei, per la prima volta, si è resa conto di non essere mai stata amata e venerata da un uomo come è in grado di fare Nassir.
Entrano così in affari stringendo un patto: loro non si dovranno mai toccare. In questo modo Nassir cerca di fornire sicurezza e protezione a Keyleen, mettendola al corrente che, nel momento in cui lui verrà fatto fuori, tutto il potere passerà a lei.
Ma quanto può il diavolo resistere alla tentazione quando dovrà conviverci tutti i giorni?

«Sei sicura che sia una buona idea giocare alla famigliola felice con lui, ragazzina?»
«È l’idea peggiore di sempre, ma questa tempesta è nell’aria da fin troppo tempo e le nuvole devono scaricare l’acqua a terra. È tempo che piova».
«Pensi di poter gestire l’alluvione?»

Pensieri a caldo di questo romanzo… ho amato alla follia il rapporto tra Keyleen e Nassir. Tra loro c’è qualcosa che va oltre l’essere vissuti in un posto che o ti salva o ti distrugge. Tra loro c’è profondo rispetto e un’accesa passione.
Ho iniziato a seguire la nuova serie fin dal primo libro. Ho sempre visto Nassir come un parassita, un approfittatore, uno strozzino e, più andavo avanti con la lettura dei diversi libri che lo vedeno coprotagonista, più mi sono dovuta ricredere. Questo romanzo è stato, come dire, illuminante. Il suo è un passato non facile, venuto al mondo con il solo scopo di distruggere, ha conosciuto la morte in un’età in cui i bambini dovrebbero pensare solo a giocare e a divertirsi e i genitori dovrebbero prendersi cura di loro; ma sappiamo che la situazione in Medio Oriente rispecchia quella attuale e reale: un Paese dilaniato dalla guerra, dalla morte e dalla distruzione.
Abbiamo avuto modo di conoscere il cattivo Bax, il geniale Race e il giusto e onesto Titus, ma Nassir rappresenta il villain per eccellenza; intorno alla sua persona gravita un’aura di mistero, reverenza, rispetto, paura. Il posto e la posizione a cui è giunto sono stati conquistati duramente e ha tutta l’intenzione di far rispettare la SUA legge. In poche parole: MAI mettersi CONTRO Nassir!
E come ogni cattivo che si rispetti, dall’altra parte troviamo quello che sembra essere il suo tallone d’Achille: Keyleen. Abbiamo avuto modo di seguire il suo percorso fin dal primo libro; è la spogliarellista di punta dello Spanky, il locale presso il quale lavora; è stata la prima donna di molti ragazzi, è la più richiesta dagli uomini perché sa sempre esattamente quello che vogliono e come lo vogliono. Ha esordito come Honor e mai nome fu più azzeccato di questo: onore in quello che fa, per la posizione che ha raggiunto e per le decisioni che ha preso. E se è vero che il primo amore non si dimentica mai, è anche vero che Nassir ha avuto nel suo cuore un posto speciale. Si sono conosciuti che erano poco più che ragazzini, sono cresciuti guardandosi le spalle a vicenda, Nassir ha sempre protetto, a modo suo, Honor, seguendola da lontano e non mettendole mai le mani addosso nel vero senso della parola. La sua fuga e il loro successivo riavvicinamento sono stati fondamentali perché sono due personaggi estremamente complicati ma non avrebbe potuto esserci un Nassir se non ci fosse stata per lui anche una Keyleen; due anime tormentate, con un doloroso passato alle spalle al punto che divisi diventano quasi irriconoscibili. La loro storia è intrigante, eccitante e passionale; non credo di aver mai letto niente di tanto forte a livello emozionale. Non si parla di diavolo e acqua santa, tutt’altro, perché Nassir e Keyleen rappresentano il diavolo in persona che cede alla sua tentazione più grande.
È impossibile descrivere con delle semplici parole la loro storia, perché questo è uno di quei romanzi che vanno letti per capire che bisogna andare al di là delle semplici apparenze per capire al meglio le persone. Dietro al più forte degli uomini si cela un animo debole che ha solo bisogno di essere salvato e amato, e Keyleen ha capito che anche il diavolo aveva bisogno di amore per abbattere quel muro fatto di ostilità, violenza e autodistruzione.
Jay Crownover apre questo romanzo con una lettera dedicata ai lettori che spiega il perché di questa storia, decretandola come la più sofferta e la più meritevole, grazie a questo alone di mistero che gravita intorno al personaggio di Nassir. La storia di un amore pronto a esplodere!
Una storia da 10 e lode!


Jay Crownover vive in Colorado. Ama i tatuaggi e l’arte di modificare il corpo, e cerca di fare in modo che la sua scrittura sia permeata da tutto ciò che vede. Le piace leggere, soprattutto storie che la coinvolgano e appassionino; naturalmente, se c’è un bad boy bello e tatuato è sempre meglio. La Newton Compton ha pubblicato la Tattoo Series (Oltre le regole, Oltre noi l’infinito, Oltre l’amore, Oltre i segreti, Oltre il destino e Oltre le leggi dell’attrazione), la Welcome Series (Bad Love, Big Love, Love Forever). Honor è il primo libro della serie The Breaking Point.


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