Pagine

giovedì 1 marzo 2018

NEI PENSIERI DEL NEMICO di Monia Scott



Un’eroina coraggiosa e determinata disposta a tutto pur di salvare chi ama.
Un antieroe maledetto, pericoloso quanto affascinante, angelo caduto capace di sedurre le lettrici insieme alla protagonista e di portarle a esplorare i loro desideri più carnali.
Sullo sfondo il tema della contrapposizione tra il mondo tecnologico che ci stiamo creando e quello naturale che invece rischiamo di distruggere ma che ancora trova il modo di riaffiorare, anche solo nei nostri istinti primordiali.
Un racconto avventuroso ricco di suspense, erotismo e colpi di scena, ambientato in un futuro non poi così lontano.

UNA GRANDE STORIA D’AMORE
Cerchi emozioni forti ai confini dell’immaginazione?
Credi sia possibile penetrare la mente altrui fino a ghermire i segreti più intimi e inconfessati?
Questo racconto farà di più: arriverai a possedere la tua preda fino a vivere le sue sensazioni, i suoi sentimenti, le emozioni…
Ma fai attenzione.
Potrebbe piacerti a tal punto da lasciarla scivolare sotto la pelle. Ti entrerà nel sangue… e prima che tu te ne accorga ti avrà rubato il cuore!
Lilith è una giovane donna dal passato costellato tanto da gioie quanto da sofferenza, la sua missione in incognito su Alpha è carica di pericoli ma non ha timore alcuno poiché, quando a giocare un ruolo basilare è l’Amore, quello vero, la voglia di portare in salvo la persona amata instilla non poca temerarietà e spavalderia.
Il comandante Jonathan Mondrian, dal canto suo, è un uomo tutto d’un pezzo… Algido e ligio al dovere, ha fatto del suo lavoro la massima priorità e non ha paura di sfoderare il suo lato più oscuro e violento pur di tutelare la realtà in cui vive e gli esseri che la popolano. Ha preso molto sul serio il suo ruolo di capo della sicurezza di Antares α B4.

Ma questa giovane ed impertinente terrestre sembra pregiudicare la pace e la sicurezza su Alpha, mettendo a dura prova sia la professionalità sia gli istinti carnali - sopiti da tempo - del nostro umanoide, Mondrian. Sì, umanoide perché a seguito di un drammatico incidente alcune parti del suo corpo umano sono state sostituite da arti in titanio con la tecnologia più avanzata, dandogli un aspetto umanizzato ma con degli elementi ausiliari bionici che lo rendono un avversario scaltro e minaccioso.

Mi è stato insegnato a lottare per vivere perché a volte la natura è crudele e soltanto il più forte sopravvive.

Riusciranno queste due forti personalità a raggiungere i rispettivi propositi, con determinazione senza lasciarsi intralciare da sentimentalismi? Di sicuro non sarò io a svelarvelo… 
Leggete e scopritelo da voi! ;)

Nei pensieri del nemico” è un romanzo che impiega con efficacia una commistione di generi. Ci troviamo davanti ad un romance a tutti gli effetti che combina elementi dello sci-fi e della fantascienza; il lato romance è gestito con criterio, le scene d’intimità sono svariate ed anche se molto “licenziose” non sfociano mai in delle banali volgarità. L’aspetto fantascientifico è definito da un’ambientazione sicuramente originale e d’impatto, ho molto apprezzato quest'idealizzazione di una società futurista con tutti i meccanismi sociali e civici che ne concernono. I personaggi, infatti, si muovono su di un pianeta, Alpha, grande all’incirca un terzo della Terra, il cui ecosistema è costituito per lo più da elementi artificiali e sostanze sintetiche, popolato (e qui viene fuori l’aspetto sci-fi) da androidi d’ultima generazione, umanoidi con parti metalliche e tra le più disparate razze aliene.

Trovava mostruosi quei robot dalla forma umana, completamente privi di sentimenti, in grado di uccidere qualunque essere vivente in un istante e senza il minimo rimorso.


L'autrice descrive bene sia i personaggi principali che i comprimari, analizzando con una certa padronanza il crescendo di sentimenti che scombussolano i nostri protagonisti conferendogli così una maggiore autenticità.
L’unica pecca che ho riscontrato è stata la mole del romanzo, esso infatti consta di ben 487 pagine che non sempre risultano scorrevoli e appaganti… La tecnica del flashback è utilizzata più volte e spesso disorienta l’attenzione del lettore, anche se ci presenta una panoramica più ampia dell'esposto.
Nel complesso il mio giudizio su questo romanzo è positivo; vi è azione, situazioni ad alto tasso di pathos - sempre sul filo del rasoio - e quel tocco di romanticismo capace di far palpitare il cuore di noi donne in cerca di avventura ma, sotto sotto, un po’ sognatrici.


Monia Scott, classe 1966, nasce a Milano dove si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università degli Studi. Attualmente impiegata part-time presso una multinazionale francese, ha avuto precedenti esperienze lavorative nella correzione di bozze per una grande casa editrice milanese e al Tribunale di Milano come Ufficiale Giudiziario. Al momento è impegnata nella traduzione dall’inglese di una nota saga di game-books il cui primo volume è stato recentemente pubblicato. Vive in Brianza con il marito e i due figli.


Nessun commento:

Posta un commento