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lunedì 23 luglio 2018

PER LANCIARSI DALLE STELLE di Chiara Parenti



"Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre". Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l'unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c'è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c'è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l'università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall'attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell'imprevisto e dell'adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c'è Samanta, un'adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c'è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L'istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l'amore può vestirsi d'abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola. Dopo il successo della Voce nascosta delle pietre, Chiara Parenti regala ai suoi lettori un nuovo romanzo che ci insegna a guardare dentro noi stessi. Una storia sull'importanza di assaporare ogni attimo, di non perdere le occasioni della vita. Una storia sull'amicizia che quando è sincera scava dentro anche se fa male. Una storia sul coraggio di guardare oltre la paura per toccare le stelle.
“Siete polvere di stelle”

Una storia illuminante che porta la paura ad un livello successivo, non è un punto d’arrivo ma segna il momento in cui ti rendi conto che puoi lasciare il porto sicuro e spiccare il volo verso orizzonti sconosciuti.
Sole ha 25 anni, ama la sua terra e non farebbe mai a meno delle sue abitudini, è succube di sua madre, non ha mai baciato un ragazzo e ha tremendamente paura di tutto. La sua unica fonte di distrazione è la sua migliore amica che in ogni modo cerca di spronarla a seguirla in tutte le sue avventure. 

“Io silenziosa e calma, lei sempre impegnata a fare qualcosa, e alla velocità della luce. Per lei tutto è <<super>>”
Stella è il contrario di Sole, lei ama la vita e cerca sempre di viverla come se fosse l’ultimo giorno, pensa a ciò che la rende felice e senza dare ascolto ai suoi genitori, contrariati per questa scelta, decide di trasferirsi a Parigi dove non immaginerà mai di dover trascorrere le sue ultime giornate di vita.

Di personaggi ce ne sono molti, li posso definire secondari solo perché tutto gira intorno a Sole, ma in realtà hanno un ruolo ben preciso in questa avventura. Massimo è il fratello di Stella di cui Sole è segretamente innamorata, Samantha una quindicenne in cui Sole si ritrova e si sproneranno a vicenda per fare in modo di superare le loro paure. Samuele, il ragazzo bizzarro che la incontra per caso e farà breccia nel suo cuore e entrerà nella sua vita in punta di piedi; infine la mamma di Sole che è la vera causa delle paure della figlia, tutta colpa della campana di vetro in cui si pensa di vivere al sicuro e invece non ci prepara al mondo che c’è lì fuori.
 Tutta la storia si ambienta a Campomarino, la terra a cui Sole è legata e attraverso la sua avventura e i video che realizzerà ne mostrerà la bellezza, ed è davvero un bel posto, pensate che ci andavo sempre in vacanza da piccola e ritrovarlo in un libro mi ha fatto davvero piacere. Non da meno è la magica Parigi dove tutto inizia e tutto finisce, ma cosa succede lo dovrete scoprire da voi.
Un altro punto a favore dell’autrice è l’aver inserito le canzoni dei Bon Jovi che io e Sole adoriamo e sono sempre spunto di potenza e vita e ora stanno ispirando questa recensione.

“I just want to live while I’m alive//Voglio vivere finchè sono viva.”

Lo stile è impeccabile, è tutto curato nel minimo dettaglio, niente è lasciato al caso. La storia è raccontata in prima persona da Sole che deve affrontare la scomparsa prematura della sua amica e si ritrova con un profondo rimorso addosso che la soffoca, così, con l’aiuto di Serena, crea un blog in cui racchiuderà tutte le sue sfide contro le sue 100 paure.

“Ora capisco perché si dice che la scomparsa di qualcuno è come una vera e propria fine del mondo. Sì perché non è solo la persona che amiamo a morire, ma finisce anche il mondo unico e speciale, che insieme a quella persona avevamo creato e che senza di lei non potrà più esistere”


È stato doloroso affrontare il momento in cui Stella è ritornata in cielo a brillare, ha fatto riaffiorare ricordi di giornate in cui anche io come Sole ho deciso che avrei vissuto per due persone. Questo era l’intento di Sole, ha fatto un patto con sé stessa e si è messa in gioco.

“Da ora in poi vivrai per tutte e due, per te e per lei. Così Stella non morirà mai e continuerà a splendere attraverso il tuo sorriso.”

Tutti viviamo nella paura ogni giorno, ogni momento ma come dice Stella “…non adagiarti nel tuo angolino sicuro, prendi in mano la tua vita. Alzati e corri a prenderti ciò che desideri, lo troverai oltre la paura.”
Questa è una storia viva, piena di spunti per poter fare della paura una spinta per vivere davvero fino in fondo.
Per lanciarsi dalle stelle, bisogna fare il salto nel vuoto.
P.S. Ho sottolineato 148 citazioni e non posso riportarle tutte per cui veramente consiglio a tutti di leggere questo libro, perché tutti abbiamo paura e tutti abbiamo bisogno di superare i nostri limiti.  



Chiara Parenti (1980) è nata a Lucca dove vive con il marito, il figlio, due gatti, due pesci rossi e una tartaruga. Laureata in filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito della comunicazione. Ama disegnare, leggere e viaggiare. Adora anche parlare di sport. La sua frase preferita è: «Il mese prossimo mi iscrivo in palestra». Con Garzanti ha pubblicato La voce nascosta delle pietre (2017). Il suo sito è: www.chiaraparenti.com


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