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giovedì 27 dicembre 2018

BACK TO DECEMBER di Carmen Bruni

“Perché l’amore vero sopravvive anche sotto strati e strati di gelo”.

Reveah è sicura di aver ormai dimenticato il ragazzo che in segreto le faceva battere forte il cuore quando era ancora un’adolescente.
Lui, la neve e le montagne del Vermont sono stati segregati nel baule dei ricordi che non si azzarda mai ad aprire, contiene cose che le fanno troppo male. Proprio per questo rimane di stucco quando si risveglia in mezzo a una bufera stretta al corpo caldo di quel ragazzo diventato ormai uomo.
I suoi occhi di ghiaccio la guardano in un modo… Come ha sempre sperato, come ha sempre sognato. Ma Reveah non è tornata a Snow City per quello, non è tornata per lui.
Wesley aveva previsto di passare la serata con la sola compagnia della sua fidata bottiglia di whiskey, ma si ritrova sotto lo stesso tetto con una ragazza che se ne va in giro facendo ondeggiare sinuosamente la sua lunga chioma rossa; una vecchia amica che si era ormai rassegnato ad aver perso per sempre e che risveglia in lui istinti con cui faceva a pugni da un sacco di tempo.
Sin da subito Reveah e Wesley verranno investiti da un’intensa attrazione che li porterà a rincorrersi di continuo, ad alimentare il fuoco del desiderio che li fa bruciare non appena si sfiorano. 
Giorno dopo giorno i sentimenti li travolgeranno come una valanga, feroci e inarrestabili, costringendoli a ergere spessi muri intorno ai loro cuori feriti. Ma non esistono ferite del cuore che non possano guarire e non esiste muro che non possa cadere… 
Bisogna solo trovare il coraggio.

 
Io e la neve avevamo trovato un compromesso: 
se lei non mi spaventava, io la accarezzavo e parlavo con lei.

Snow City, questo il nome della cittadina dove si svolgono i fatti narrati, un luogo quasi perennemente innevato, un sogno per molti, ma un inferno per altri.
O forse sarebbe meglio dire per una persona.

Reveah Adelaide Jones associa a quel candido paesaggio solo ricordi cupi e tristi, una storia ricca di dolore che ha portato l'allora adolescente Reveah lontana da quel posto dove voleva trascorrere il resto della sua vita, portandola in California, l'esatto contrario di tutto ciò che rappresenta Snow City.
Così come è fuggita una decina e più di anni fa, ora eccola tornare e quasi la storia sembra ripetersi.
Lei intrappolata sotto una coltre di neve, la macchina che non parte e il suo incubo peggiore che sembra ripetersi, senza sapere chi, da lì a poco, la salverà.

Perché il passato bello o brutto che sia ci rende ciò che siamo.
 Senza ricordi, senza appigli, siamo semplicemente gusci senz’anima, pedine di una scacchiera per cui non esistono regole di gioco.

Cambiano le persone, cambiano gli anni, cambiano le situazioni, ma certe cose non cambiano, perché quando la protagonista sembra ormai aver perso ogni speranza, ecco rifarsi vivo una presenza che l'ha accompagnata lungo la sua infanzia, un nome che al solo ricordo è capace di provocarle le emozioni più contrastanti.
Di questo, però, ne avrà ricordo solo al risveglio (e lasciatemi aggiungere: chi non vorrebbe un risveglio simile?), fra le braccia di Wesley.
Come in molte occasioni che le capiteranno a Snow City, lei sarà sempre la prima ad accorgersi di chi siano le persone che ha di fronte, non perché le altre l'abbiano dimenticata, impossibile quasi, ma perché della ragazzina dai capelli rossi e con l'apparecchio non è rimasto altro che una chioma, sempre abbagliante, sul corpo di una splendida donna. Quella che però è mutata, ed è più difficile vedere a primo acchito, è la sua interiorità; ma la tenacia che la contraddistingueva è sempre rimasta, così come la sua impulsività.
Il suo cuore grande, però, negli anni ha imparato ad amare con più reticenza, per paura di vedersi strappare via coloro cui tiene di più, benché una cosa va detta: un pezzo del suo cuore Wesley lo ha vinto a mani basse.

Vi chiederete cosa abbia portato in quello che considera il suo inferno personale la giovane, ebbene...
Non c'è migliore modo di sanare una ferita se non quella di curarla, anche se in maniera drastica.
A volte la fuga da un posto dove ci ha riempito di dolore sembra l'unica soluzione, ma anche tornarci talvolta può rappresentarla.
Quella città è un posto dove i ricordi sono una costante, ma anche Wesley lo sarà, perché di una cosa entrambi i personaggi sono certi: ora che si sono ritrovati ricucire la fiducia persa sarà difficile, ma sicuramente non impossibile perché nulla può contro coloro che entrano sotto pelle nella nostra vita.

Di quel ragazzo che aveva lasciato anni fa dietro di se' non è rimasto molto, se non gli occhi della stessa tinta del ghiaccio, la battuta pungente e l'ironia capace di scalfire il ghiaccio stesso.

In questa storia ci sarà  anche un imprevisto che non avevano calcolato, un terzo in comodo alquanto nuovo, soprattutto per Wesley: l'attrazione. Anche però la gelosia non sarà da meno... insieme rappresentano tutti quei sentimenti a lungo sopiti ma mai associati alla sua amica d'infanzia. Non tutti almeno.
L'attrazione fra loro sembra riempire l'aria ogni giorno che lavorano insieme, ogni attimo trascorso vicino sembra il preludio di qualcosa, una lenta tortura... Starà a loro capire che risvolto far prendere a quel qualsiasi cosa abbiano.


«Se continui a guardarmi così ogni volta che mi vedi, prima o poi non risponderò più delle mie azioni.»
 «Perché, come ti guardo?»
«Come se volessi mangiarmi, scricciolo.
 Come se volessi mangiarmi.» 
Mi posai l’indice sul mento con aria vaga. «Forse perché ho fame?» 
«Anche io ho la tua stessa fame, quindi potremmo metterci d’accordo.» 

Back to December, opera auto-conclusiva di Carmen Bruni, è un libro saturo di emozioni e di ricordi, pieno di quella che molti di noi vedono come magia (la neve) al punto da risultarne quasi protagonista, senza essere animata. Lasciatevi anche dire che quei fiocchi di neve che cadono perennemente a Snow City saranno anche il simbolo stesso del romanzo (e del mood della nostra autrice in questo periodo, mi permetti di dirlo Carmen?).
Le vicende narrate si intrecciano in un mix di passato e presente, pov alterni e nuovamente altri intrecci tra le vite che prima o poi i due protagonisti hanno toccato. Inutile dirvi che se tutto fosse così semplice non sarebbe Carmen Bruni, perché i colpi di scena che la scrittrice ama tanto non mancheranno, soprattutto in quei punti dove il lettore lancerà occhiate truci al volume, non sapendo dove sbattere la testa, o contro chi sbattere il libro. A volte potreste anche perdere il senso dell'orientamento fra quel bianco che riveste tutto e il vissuto dei nostri due beniamini, però credetemi se vi dico che Wesley, fra le sue tanti doti, ha anche quello di far ritrovare la strada a chiunque, benché la testa io l'abbia persa per lui.
Però una cosa va detta, Carmen è anche una regina nel regalare i sogni, dunque a voi trarne le conclusioni.




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