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giovedì 24 settembre 2020

LA VERITÀ È CHE NON SEI DISTANTE ABBASTANZA di Chiara Parenti

 

Un’ipocondriaca costretta in casa con l’ex fidanzato durante una pandemia globale. Riuscirà a sopravvivere al lockdown?

Marzo 2020.
Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza.
Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane.
Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.
Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

INNAMORARSI ANCORA O IMPARARE AD AMARE: TU COSA SCEGLI?

#prodottofornitodaChiaraParenti
#copiaomaggio
Care Cosmo, oggi recensisco per voi La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti. Un libro che racconta le vicende di una coppia, quella composta da Elena e Lorenzo, arrivata ormai agli sgoccioli, durante uno dei periodi forse più brutti della storia odierna. Il periodo è quello del lockdown successivo allo scoppio della pandemia globale, aka COVID-19, che ci ha costretti in casa a fare i conti con ciò che accadeva fuori e la paura agghiacciante dell'ignoto. Nella realtà, è stato sicuramente il periodo più brutto della vita di tutti noi; nella finzione narrativa, è sicuramente il periodo più brutto della vita di Elena.

Lorenzo mi ha tradito e ha raso al suolo tutto: il rispetto, la fiducia, l'idea stessa che avevo dell'amore.

La nostra protagonista non solo scopre il tradimento da parte del fidanzato, ma perde anche il lavoro. Quel lavoro per il quale aveva sacrificato anche la vita sociale, che le faceva fare nottate per cercare di ottenere la posizione che desiderava. Costretta dunque a vivere in un'abitazione che non sente sua, perché scelta da Lorenzo (il fidanzato, ormai ex, che è diventato da subito Los*****o) si sente braccata. Volano parole, offese, rabbia, risentimento e rancore. Finché un giorno, in televisione, passano le immagini devastanti di Bergamo. La fila dei mezzi dell'esercito contenenti i corpi delle numerose vittime di questo maledetto virus, fanno capire che nonostante tutti i guai, essere vivi in un momento come questo è forse la fortuna più grande.

Di colpo, tutti i miei problemi si ridimensionando. Sono qui, sono viva. I miei genitori, mio fratello, mia nonna, le mie amiche, stanno bene. Non va davvero così male.

Quindi tra loro inizia una sorta di tregua: Lorenzo ed Elena sotterrano l'ascia di guerra e provano a sopportarsi e supportarsi in un periodo in cui forse abbiamo riscoperto l'amore per il prossimo. E "l'amore" si presenta per Elena sotto forma di Alessandro, un bellissimo giovane imprenditore incontrato a Roma, durante un evento qualche mese prima. 
Poi una sera, una delle tante, sempre uguali, la disarmante sincerità di Lorenzo la mette di fronte alla realtà e al motivo per il quale le loro strade si sono divise. 

Ecco, l'ho ammesso ad alta voce. Lorenzo ed io eravamo in crisi da tempo e la colpa era anche mia. 
E, alla fine, chi è davvero senza peccato? 
Leggere questo libro a distanza di mesi da quel periodo ha scatenato in me sentimenti contrastanti. Da un lato, il ricordo della paura paralizzante di qualcosa di invisibile; dall'altro, la consapevolezza che nonostante siano passati così tanti mesi la situazione non è poi così diversa. C'è ancora paura, c'è ancora terrore e c'è ancora il virus. Però leggere questo libro, che aldilà della tragedia personale di Elena e la tragedia globale per il covid è stato anche a tratti divertente, mi ha fatto capire anche che i veri valori sono e resteranno sempre la famiglia, l'amore e l'amicizia; che non bisogna mai dare nulla per scontato perché quando meno te l'aspetti arriva una pandemia e spazza via tutte le certezze. E siamo stati e siamo davvero fortunati ad essere ancora vivi.
La scrittura della Parenti è sempre molto fluida e il punto di vista è quello di Elena. Se dovessi scegliere chi dei due protagonisti preferire, non me ne voglia Elena, ma Lorenzo (nonostante il suo errore) è il personaggio del mio cuore.
Buona lettura, Cosmo. 




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