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giovedì 22 ottobre 2020

Review Tour: NONA GREY. LA TRILOGIA (Red Sister - Libro Primo) di Mark Lawrence




Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l’uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre.
Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l’accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell’Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero?
Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.

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Nona è una bambina e, nella sua breve vita, ha già provato sulla sua pelle esperienze davvero forti che non tutti sarebbero stati in grado di sostenere. Seppur così piccola pende su di lei una grave accusa: quella di omicidio, la vittima appartiene alle sfere alte che reclamano a gran voce che ella venga giustiziata. Quando, per uno strano scherzo del destino, la Badessa del convento della Dolce Misericordia la prenderà con sé la bambina può quasi tirare un sospiro di sollievo. 
L’isolamento e il senso di protezione dato dal Convento sembrano essere per Nona le condizioni ideali per sottrarsi ai pericoli incombenti, ma dai demoni del passato – spesso – è impossibile fuggire davvero. L’unica scelta sensata è imparare a fronteggiarli e le suore che abitano nel convento possono insegnarle come. Anche se non mancano i momenti di preghiera e devozione all’Antenato, alle novizie vengono inculcati tanti altri precetti: nozioni di avvelenamento, spiritualità per attingere alle “risorse” del Sentiero, manipolazione delle ombre, diversi stili di combattimento corpo a corpo e con armi di vario genere. 
Nel frattempo, in segreto, vengono orditi giochi di potere e imperversa la sete di vendetta.

«Le storie ci insegnano che le battaglie si combattono tra la ragione e il torto. Che per vincere occorrono coraggio e passione […].»

Era da un po’ che non mi cimentavo in un fantasy di questo calibro, mi ci sono accostata senza grandi aspettative e, invece, mi ha piacevolmente sorpresa.
Mondadori ha optato per raccogliere in un volume unico l’intera trilogia, ma quest’oggi mi concentrerò sul primo dal titolo “Red Sister”. 
Come tale, potremmo definirlo il libro di “presentazione” della stessa. 
L’autore mette sulla scena i vari attori e delinea il worldbuilding sul quale si muoveranno: un mondo che sta lentamente morendo; un’inospitale e crescente distesa di ghiaccio che costringe la popolazione a vivere sull’unica lingua di terra ancora abitabile.
Non lasciatevi ingannare dalla giovane età dei personaggi, Lawrence riesce nell’intento di redigere un fantasy grimdark di tutto rispetto.

Mi soffermo un attimo sulla costruzione di questo microcosmo “monastico”: affascinante, cupo e dai richiami all’età medievale ma con una sfumatura post-apocalittica che non guasta. Il Convento, talvolta, sembra una vera e propria scuola di magia – potremmo quasi definirlo una Hogwarts più oscura e spietata - questo non è necessariamente un difetto, anzi apprezzo molto che ci si soffermi sulle materie da studiare e che insegnamento e brutalità camminino di pari passo; in particolare le sessioni di allenamento risultano vivide, ma mai prolisse e i combattimenti al fulmicotone danno l’impressione di ammirare una sequenza cinematografica per la loro precisione e sequenzialità pulita e metodica.
Il ritmo della narrazione è piuttosto incalzante e fluido, la scelta della terza persona risulta vincente perché permette di avere una panoramica più ampia circa le dinamiche relazionali tra i vari soggetti presenti nel romanzo e quelle inerenti all’intreccio.
La componente young-adult è quella che mi ha trasmesso più dubbi. Emerge già dai dialoghi che a parlare sono personaggi che stanno attraversando una fase delicata della loro crescita, e anche se risulta credibile il loro essere “puerili”, sembra andarne a discapito l’impatto psicologico delle stesse.
Per fortuna, non è presente quella componente romance che spesso caratterizza questo genere di romanzi. Qui abbiamo delle ragazzine dai 9 anni in su addestrate a diventare una sorta di forza militante religiosa. 
Un’altra perplessità che ho avuto riguarda la gestione della dimensione temporale, ossia non abbiamo ben chiaro quanto tempo sia effettivamente passato e alcuni capitoli sono inframmezzati da brevi flashback che ci proiettano avanti nel tempo di anni per poi tornare di nuovo “al presente” e questo mi ha un po’ destabilizzata.
Un aspetto che ho molto gradito - e che non è così scontato come si penserebbe – è l’inclusività dovuta all’alta percentuale di personaggi al femminile, senza scadere in un becero scimmiottare la corrente letteraria femminista. Le donne descritte da Lawrence non sono delle macchiette né c’è il rischio di scadere in banali cliché, piuttosto le interazioni risultano abbastanza realistiche e convincenti. Arabella, Clera, Hessa e tante altre, ognuna di loro ha un tratto distintivo che le fa emergere. Non manca quella rivalità tipicamente femminile, ma troviamo anche un sincero spirito di “sorellanza” (passatemi il gioco di parole). 

Insomma, pregi e difetti sono ben bilanciati così da empatizzare più facilmente e renderle più “umane” e imperfette agli occhi del lettore. Per quanto riguarda la protagonista, Nona, di lei spicca l’inflessibilità e la riservatezza; non vuole ubbidire passivamente né sottostare a regole che vadano contro i suoi principi, è pronta a combattere con le unghie e con i denti per difendere il suo onore e a tacere su alcuni argomenti per tutelare se stessa e le altre.
Uno dei temi centrali è di sicuro il fattore “amicizia” associato al valore della fiducia; la nostra Nona crede fermamente in questo concetto ed è disposta a tutto per coloro che considera suoi amici, ma non ha ancora compreso in pieno che è altrettanto importante tenere gli occhi aperti e non concederla a cuor leggero.

Nona sapeva meglio di tanti altri che nelle difficoltà estreme anche i legami più sacri potevano spezzarsi.

Negli ultimi capitoli subiamo una brusca accelerata degli eventi, la curiosità è salita alle stelle tanto da tenermi letteralmente incollata alle pagine. Direi che come inizio non c’è male, mi aspetto grandi cose dal prosieguo di questa storia. Vedremo cosa succederà!




Mark Lawrence, classe 1966, nato negli Stati Uniti, si è trasferito giovanissimo nel Regno Unito, dove si è laureato in fisica e ha preso un dottorato in matematica. Ricercatore nel campo dell'intelligenza artificiale, ha esordito in letteratura nel 2011 con il primo volume della Trilogia dei fulmini. Sono seguiti romanzi, racconti, poesie, tra cui l'acclamata trilogia di Nona Grey. Lawrence è tradotto in 20 lingue e ha venduto più di un milione di copie.

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