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venerdì 13 novembre 2020

FINGERE di Riley Hart




Blackcreek Serie, Libro #3

Mason Alexander credeva che il suo più grande desiderio fosse quello di avere qualcosa da poter definire suo, qualcosa che non fosse legato al cognome della sua famiglia. Pensava di avercela fatta quando ha comprato il suo bar a Blackcreek… finché una dura verità non gli apre gli occhi, facendogli capire che non hanno fatto altro che mentirgli per tutta la vita. Si ritrova così combattuto tra una famiglia che lo ama e una verità che lo perseguita, e diviso a metà tra la vita a cui aspira per se stesso e gli obblighi che sente verso la sua famiglia.
Gavin Davis sa bene cosa vuol dire vivere una doppia vita. Non è mai stato facile essere gay con genitori rigorosamente cristiani, convinti che andrà all’inferno. Invece di affrontare le cose, Gavin si è dedicato al lavoro, trovando sollievo nell’insegnamento della musica. Per questo, quando perde il posto presso una scuola privata per aver dato una mano a un ragazzino gay, sente di aver perso non solo il lavoro, ma anche la sua identità.
Blackcreek è un nuovo inizio per entrambi, per due uomini estremamente leali, che si sentono responsabili per le persone nelle loro vite. Ciò che Mason e Gavin non si aspettano di trovare l’uno nell’altro è un posto in cui possono essere realmente loro stessi. Nonostante siano consapevoli di desiderarsi a vicenda, non sanno come tirarsi fuori dalla situazione in cui si trovano. Intrappolati tra lealtà, doveri, paura, drammi e famiglie, le vite di Mason e Gavin minacciano di allontanarli l’uno dall’altro, se non torneranno a essere fedeli a loro stessi e smetteranno finalmente di fingere.

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Dopo Collisione e Resta, con questo terzo e ultimo libro della serie Blackcreek conosciamo la storia di due personaggi già presentati in precedenza: Mason, il proprietario del bar Creekside e Gavin, l’ex fidanzato di Braden dei tempi del liceo. La storia tra i due inizia come del semplice sesso, ma presto capiscono che la sincerità di cui è ammantato il loro rapporto fa sì che riescano ad essere l’uno per l’altro molto di più di una semplice avventura. Riescono a raccontarsi fatti e vicende taciuti a tutti gli altri, a mettersi a nudo come nemmeno con i più cari amici. Ed il loro fingere con tutti tranne che l’uno con l’altro li avvicina più che mai.
Il pov è alternato, come solitamente preferisco, infatti così sia Mason che Gavin riescono ad avere il loro spazio e la giusta prospettiva. I loro dubbi e insicurezze, le loro paure e i loro sogni sono il vero perno a cui ruota attorno il tutto. La storia di per sé non presenta grossi colpi di scena o suspense, ma gioca sulle forti emozioni sia per quanto riguarda il passato che affligge i protagonisti sia per quelle che nascono tra loro.
Personalmente finale mi è parso un po’ frettoloso rispetto allo scorrere del resto delle vicende. Con un solo capitolo e poche frasi viene colmato un vuoto che, a mio parere, avrebbe meritato un maggiore approfondimento. A parte ciò, ho trovato il libro molto piacevole con scene decisamente hot che si integrano perfettamente nel tessuto narrativo senza risultare volgari e fini a se stesse.
Insomma, una storia piacevole anche se vengono affrontati temi spinosi come il rifiuto di genitori ferventi religiosi e il sentirsi destabilizzato nello scoprire che la famiglia che hai sempre amato ti ha mentito. Quindi una lettura scorrevole ed emozionante che non risparmia alcun aspetto della cruda realtà, ma che allo stesso tempo permette al lettore di evadere in un mondo diverso da questo 2020 all’insegna della destabilizzazione di ogni certezza.


«Dimmi cos’è successo. Mi dai i tuoi pensieri e io ti do i miei. È questo quello che facciamo qui, no? Non dovremmo vivere davvero? Lasciarci andare? Non posso farlo se ti tieni tutto dentro. Salta dall’aereo, Gav.»

«Anche per quello. Tu migliori le cose, musicista. Non mi sento così incasinato quando ci sei tu. Con te, le cose non girano intorno a obblighi, lavoro e soldi, ma intorno a ciò che si vuole.»

In qualche modo, Mason era diventato come la musica per Gavin: una costante, qualcosa che lo faceva sentire bene, che lo faceva sentire vivo.

«Suona per me. Mostrami la tua musica, Gav. Io già ti vedo.»
E cavolo se non aveva capito che Mason lo vedeva davvero, forse più di chiunque avesse mai fatto. Forse non aveva senso. Forse era troppo presto, o forse entrambi avevano troppe cose di cui preoccuparsi nelle loro vite, ma tutto ciò che sapeva era che Mason lo vedeva e che lui voleva che lo facesse.

Riley Hart è un’inguaribile romantica che non sa nascondere le proprie emozioni. Ha vinto il suo primo concorso di scrittura alle elementari. Scrive soprattutto male/male romance, ma con vari pseudonimi ha scritto un po’ di tutto: l’importante non è il genere ma che ci sia il lieto fine. Ama scrivere storie con protagonisti forti e imperfetti, con cui riesce a trovare dei punti in comune. È convinta che tutti meritino di ritrovarsi nelle storie che leggono. Quando non scrive, è immersa nella lettura.
Riley vive in North Carolina con la sua fantastica famiglia.
È stata finalista nel 2019 ai Lambda Literary Awards.



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