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lunedì 11 gennaio 2021

Review Tour: LADY MARMALADE (NY SInners #5) di Charlotte Lays


Ricominciare a respirare dopo un’esperienza traumatica non è mai facile, ma per Cassandra sembra quasi impossibile.
Le cicatrici che ha sulla pelle, d’altronde, testimoniano i suoi sbagli, i suoi errori di valutazione. Il suo cuore spezzato.
Per questo ha deciso che d'ora in poi si terrà bene alla larga da tutti, soprattutto dagli uomini. Nuovo lavoro, nuova casa, nuova Cassandra. Sola, ma al sicuro.
Quando però una coppia di cani mastodontici, un ragazzone con troppo appetito e un padre terribilmente sexy varcano la soglia della sua villetta, è chiaro che qualcosa nei piani di Cassandra sta irrimediabilmente per cambiare.
Ma se il vero mostro che lei continua a combattere fosse il ricordo di ciò che è successo nel suo passato?
Perché sì, a volte guardare in faccia il proprio riflesso allo specchio fa più paura degli artigli del drago che hanno squarciato la fiducia nell'amore. E nelle persone.

#prodottofornitodaCharlotteLays
#copiaomaggio
Cassandra ha sbagliato solo una cosa nella vita: cedere alle avances di un uomo che, in quel momento, non faceva al caso suo. Ma si sa che quando siamo innamorate non riusciamo a essere razionali, e così, per paura che ci lasci, per paura di rimanere sole, iniziamo a adattarci, pensiamo che quello che dica è giusto, che siamo troppo sentimentali e irrazionali per ragionare lucidamente, che è giusto vivere questo amore appena sbocciato in due senza coinvolgere terzi, nonostante si tratti dei nostri amici più cari. Ma quando si aprono gli occhi, ci si rende conto che quello che stiamo vivendo non è un amore da favola, ma un incubo, tornare indietro sembra impossibile. E Cassandra lo ha vissuto sulla propria pelle, quando la sua faccia era irriconoscibile, quando le ossa rotte del corpo erano di un numero maggiore rispetto a quelle sane. Dimenticare non è semplice, vedere la compassione sui volti delle persone amate fa ancora più male di quegli stessi pugni, pensare di riuscire ad andare avanti da sola, con le proprie forze e ritrovarsi a piangere nel cuore della notte perché la nostra mente ci ripresenta determinate scene. Poi arriva la svolta, un nuovo lavoro in un’altra città, con l’unico obiettivo di riappropriarsi della propria vita, cercare la vecchia Cassandra sotto i vari strati della nuova. Imporre al proprio cuore di amare prima se stessa, di mettersi sempre al primo posto, di ascoltare di più il proprio corpo e i vari campanelli di allarme, tenersi lontana da tutti, soprattutto dagli uomini. Eppure, quando nella sua villetta piombano due cani mastodontici e un ragazzino alto più di lei, Cassie sembra sentirsi al sicuro e diventare amici è quasi naturale. Le cose potrebbero cambiare nel momento in cui si presenta Arthur, il padre di Scott, e quel muscolo che pensava fosse atrofizzato, riprende a battere con maggior vigore.



«L’amore è un po’ come il cioccolato, Scott. Occorrono varie lavorazioni per raffinarlo, e anche se non esiste la perfezione, i maestri vivono una vita per cercare la ricetta perfetta. Tutti noi facciamo questo ogni giorno, con i sentimenti.»

Ho aspettato un anno prima di poter leggere questa storia. Un anno dopo la pubblicazione di ImPerfect Lady, dopo aver letto quel prologo che chiedeva di più, di sapere cosa sarebbe successo. E la storia di Cassandra è arrivata come un fiume in piena, un urgano nel pieno della sua attività in grado di travolgerti e lasciarti qualche giorno di tempo per riprenderti prima di fiondarti su una nuova storia.
Ogni volta che leggo un romanzo di Charlotte Lays penso che è il mio preferito, ma la verità è che non riesco a decidere quale considerare migliore perché ogni Sinners ha una storia forte alle spalle, un tunnel che sembra essere senza via di uscita fino a quando non troviamo quella mano in grado di afferrarci e aiutarci a risalire. E Cassandra è stata la protagonista (sfortunata) di un amore che nessuna donna dovrebbe mai provare, perché l’amore dovrebbe generare solo sentimenti positivi e mai negativi, perché quella sottospecie di uomini inferiori scelgono ad hoc le loro vittime e riescono a entrare nella loro testa in un modo minuzioso, sgretolando tutte le loro certezze, tutti i loro muri più solidi, rendendo donne sicure di sé, incerte e timorose. Cassandra avrebbe potuto cogliere i segnali, scappare finché era in tempo, ma era troppo innamorata per accorgersi che lui si stava insinuando nella sua vita, allontanando piano piano tutti i suoi affetti più cari, e nel momento in cui ha aperto realmente gli occhi, tornare indietro era troppo tardi. Scendere nel baratro è un attimo, risalirlo è questione di forza di volontà, di amor proprio, e anche se si era intestardita che l’avrebbe superata,  che ce l’avrebbe fatta da sola, le sue amiche sono rimaste l’unica costanza. Fiere e determinate, le cosmo girls le hanno dato la forza necessaria per rialzarsi. Perché la verità è che l’unica colpa che le donne hanno è credere di poter cambiare un uomo, non vedendo che le prime a cambiare sono proprio loro.



Sento il calore della speranza avvolgermi in un abbraccio di energia positiva.
Ed è come il primo, timido sole dopo un lungo inverno.

Arthur… che dire di quest’uomo? Anche lui non arriva da una situazione facile e, per amore del figlio ha sempre lasciato che fosse lui a fare la prima mossa. Scott aveva chiesto al padre di non innamorarsi di Cassandra, una promessa difficile da mantenere quando sei circondato da luce e calore e, una volta che graviti intorno a una donna così, farne a meno diventa impossibile. È riuscito ad abbattere il muro di insicurezze e incertezze dietro il quale Cassie aveva trovato riparo, e l’ha fatto con una dolcezza e una delicatezza quasi impossibile da attribuire a un uomo della stazza di Arthur. Lui è riuscito a farle capire che amore e rispetto viaggiano di pari passo, e che i suoi brutti ricordi potevano essere sostituiti da ricordi belli, da baci dolci, da carezze passionali, e che quell’incubo nel quale era piombata poteva diradarsi e lasciar posto al più bello dei sogni. Una pazienza e una devozione che Cassandra meritava per riacquistare fiducia, non solo negli uomini ma principalmente in se stessa.



Cassandra ha qualcosa dentro di sé. Qualcosa di rotto simile al mio.
Non so sia la fiducia o il cuore o l’anima.
Ma ha qualcosa di spezzato e sento che può capirmi, tanto da spaventarmi.

Credo di aver letto quasi tutto quello che è nato dalla penna di questa incredibile autrice, ed è impossibile non notare la delicatezza e la maturità con la quale affronta certi temi. I libri dovrebbero essere un momento di evasione, secondo alcuni, ma credo debbano essere anche di grande insegnamento, aprirci gli occhi su certi temi, anche se fa male affrontarli, perché la vita di tutti i giorni non è sempre rose e fiori. Quindi, tanto di cappello per aver portato alla luce una storia così cruda, ma che sa anche di speranza e di rinascita, di calore e di affetto, di amore e di passione, di fiducia e di rispetto.
Apro una parentesi per fare un appello a tutte le donne che vivono una situazione complicata, che sentono di essere arrivate al capolinea, che quello che sta succedendo loro è una cosa che si meritano. No! Nessuna donna merita di essere picchiata, seviziata e violentata anche psicologicamente dal proprio partner. Non siete delle nullità, siete così forti che loro provano a tenervi in pugno solo perché non sono in grado di stare al vostro stesso livello. Non pensate di essere sole, di non poter uscire da questa situazione. Vogliatevi bene, fatevi aiutare, imparate a riconoscere i campanelli di allarme che il vostro corpo urla prima che sia troppo tardi. La storia di Cassandra insegna che non si è mai veramente soli, che c’è sempre una via d’uscita, che esistono centri antiviolenza e un numero infinito di donne che vivono o hanno vissuto la stessa identica situazione, che c’è sempre una mano tesa pronta ad afferrarvi dal vostro mare in tempesta. Non abbiate timore, afferratela e salvatevi.



«L’amore sano non ti manipola. L’amore sano ti lascia libera pur standoti accanto.»

Grazie Charlotte per aver dato vita a questa storia, grazie per aver regalato a Cassandra il lieto fine che meritava, grazie per aver fatto entrare Arthur nella sua vita anche se inizialmente si è presentato sotto forma di un ragazzino troppo cresciuto e due cani grossi come leoni, grazie per averle fatto ritrovare la gioia di stare in cucina e sperimentare, anche se il prezzemolo resterà bandito dalla sua cucina per il resto della sua vita. Non appena sono arrivata alla parola fine, ho chiuso gli occhi e l’ho vista finalmente felice.



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