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venerdì 4 giugno 2021

COSMIC LOVE di Elle Eloise


«Hai mai tradito? Stai tradendo qualcuna in questo momento?»

Si fermò, gli occhi, indecisi se essere verdi o azzurri, mi squadrarono brillando in mezzo al vapore della doccia.

«Certo che no, non sto tradendo nessuna adesso. Perché me lo chiedi?»

Scrollai le spalle. «Di solito chi viene a letto con una come me sta tradendo qualcuno. Mi è capitato più di una volta, senza saperlo.»

«Una come te?»

«Una che non pretende niente e che vuole solo… sesso. Sono una specie di vacanza, una gita fuori porta.»

«Comunque no, per me tu non sei una gita fuori porta» sentenziò, con un tono quasi offeso.

 

Nina Ferretti, ventisei anni, ha sempre dovuto fare i conti con il proprio corpo. Un corpo a cui manca qualcosa, un corpo a cui è stata preclusa la possibilità di scegliere. Da anni colleziona una serie di relazioni con la data di scadenza, senza futuro e senza promesse. Lavora di notte e dorme quando fuori la città si sveglia, incastrata in un eterno presente che la tiene al sicuro dalle sofferenze e dalle paure ma che non le fa neanche battere il cuore. Tranne quando incontra Mattia Bernini, trent’anni, affascinante fotografo con il quale instaura subito una delle sue relazioni senza futuro. E quando sembra che i due non riescano a fare a meno l’uno dell’altra, i fantasmi del loro passato rischiano di compromettere tutto ciò che stanno faticosamente costruendo insieme.

Dopo la serie “How to disappear completely” e gli autoconclusivi “Invisible Sun” e “Close to me”, Elle Eloise torna con “Cosmic Love”, non soltanto una storia d’amore, ma una storia sull’amore.

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 Nina è giovane eppure conosce già la sofferenza, aveva tredici anni quando si è trovata coinvolta in un gravissimo incidente rischiando addirittura di morire. Invece è sopravvissuta, ma il prezzo da pagare è stato alto, non passa giorno che non lo ricordi, cicatrici profonde fanno, infatti, da promemoria di ciò che sarebbe potuto essere e di ciò che invece è. A vederla Nina dà l’idea di essere una ragazza tranquilla, un po’ timida, schiva, le felpe enormi non valorizzano il corpo delicato e sinuoso ma, al contrario, lo nascondono rendendolo anonimo. Anche i capelli, portati sempre sciolti intorno al viso, garantiscono una barriera contro gli sguardi indiscreti, una cortina scura e confortante dietro la quale sbirciare il mondo, senza essere vista. Nina divide la sua vita tra il lavoro in palestra e la sua camera in una casa che condivide con Teresa, una non amica, come amava definirla, ma l’unica capace di dirle in faccia ciò che pensa. 

Come sempre Teresa aveva spaventosamente ragione. E io la odiavo quando aveva ragione. Era come vivere con la propria coscienza e farci i conti tutti i giorni.

Non amando i luoghi affollati, preferisce lavorare di sera, quando non c’è molto afflusso. Tutto questo però non le impedisce di conoscere e incontrare i ragazzi, e anche se le storie sono di breve durata, le permettono comunque di non pensare. 


Mattia ha trent’anni, fotografo per hobby, con una casa in campagna in perenne ristrutturazione, una storia d’amore ormai alle spalle e tanti pensieri che non gli permettono di rilassarsi. E quando non ne può più, va in palestra confidando che una sana sudata possa sconfiggere l’insonnia. Al suo occhio clinico e allenato non sfugge lo strano comportamento della ragazza seduta alla reception.

 

Era davvero una ragazza strana. Strana e ansiosa. Quando non picchiava sui tasti, mangiucchiava le unghie cortissime e prive di smalto. Non aveva il minimo interesse a rendersi sexy agli occhi degli altri, eppure aveva una sessualità naturale, senza trucchi.

Un gesto cortese, una carineria spontanea, un’inaspettata reazione e la pioggia battente sanciscono l’inizio della loro frequentazione.

 

Sì, quel volto sempre in ombra e quegli occhi luminosi nella loro silenziosa oscurità avevano decisamente una storia da raccontare.

 

Mattia è letteralmente rapito e al tempo stesso confuso dal comportamento altalenante di Nina che da una parte lo invita a proseguire mentre dall’altra lo blocca.

La desideravo, anche con tutte quelle insicurezze, con tutte quelle maschere che la coprivano e la tenevano distante.


Nina è un universo complicato, un intricato groviglio di paure e desideri infranti. La vita non è stata tenera con lei e l’incidente, oltre a toglierle la possibilità di avere un giorno una famiglia, diventa la scusa per terminare ogni relazione e allontanare chi le mostra un minimo di interesse. Una bella ragazza senza futuro, dunque, che da una parte brama l’amore e dall’altra lo evita, scappando appena possibile. Con Mattia però questo non le riesce perché lui è diverso, la sua sensibilità e l’attenzione verso di lei sono qualità determinanti capaci di sciogliere il ghiaccio che da anni, come una gabbia, le costringe il cuore.

Tuttavia con Mattia c’era stata una scintilla, un momento. Uno sguardo, un tono diversi. […] C’era stata una specie di sfavillio nel suo modo di osservarmi, nel suo modo di studiare i dettagli, di accarezzare le mie cicatrici senza essere invadente, che mi aveva fatta sentire come una ragazza degna di nota.


Nina si sente viva, dunque, diversa, il sentimento che prova è puro e vero proprio come Mattia.

 

Anche quella per me fu una prima volta, la sensazione di sentirmi felice e protetta fra le braccia di un uomo.

 

 Tuttavia la gioia di questo momento diventa una fugace meteora di fronte alla realtà atroce e immutabile. Per questo Nina vive le relazioni a modo suo: prende ciò che la fa stare bene, senza mai concedersi completamente.

Mattia invece non ha alcuna fretta, ha trovato una ragazza splendida che non vuole perdere. Starle accanto diventa terapeutico, aiutarla a superare le paure, offre anche a lui l’occasione di guardarsi dentro e di trovare così il giusto equilibrio.

 

Era così, la sentivo tutta. Più di quanto le nostre labbra si erano baciate la prima volta, più di quanto i nostri corpi si erano incontrati sul suo letto. Stringevo i suoi capelli tra le dita, i palmi a tenerla lontana dal frastuono, i nostri occhi serrati ci accompagnavano in un universo che apparteneva soltanto a noi, uno spazio in cui anche al buio potevamo non avere paura perché eravamo consapevoli dalla presenza l’uno dell’altra.

 

Nina e Mattia danno vita a una storia d’amore diversa dalle solite, perché loro stessi sono diversi. Elle Eloise ci ha abituate bene, ma questa volta si è superata per via della serenità che si respira nel romanzo e per i suoi personaggi, davvero straordinari, direi unici, ricchi di umanità e di dolcezza. Dopo una serie di problemi e ostacoli, superati con grande maturità, insieme hanno intrapreso un percorso nuovo e hanno dato vita a un sentimento profondo che, anche nei momenti bui, non è mai sembrato fragile.

 

Consigliato!


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