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sabato 10 dicembre 2022

Review Tour: A TOUCH OF RUIN di Scarlett St. Clair


La relazione tra Persefone e Ade è venuta allo scoperto, e la tempesta mediatica che ne è conseguita sconvolge la vita della ragazza e minaccia di smascherare il suo ruolo di dea della primavera.
Ade, il dio dei morti, si porta addosso il peso del suo passato infernale. Un passato che tutti vogliono riportare alla luce in modo da allontanare Persefone da lui.
Le cose non fanno altro che peggiorare quando un’orribile tragedia spezza il cuore di Persefone, e Ade si rifiuta di aiutarla. Disperata, la ragazza prende in mano la situazione, stringendo accordi che avranno gravi conseguenze.
Afflitta dalla sua perdita e dall’aver scoperto un lato di Ade che non aveva mai visto, Persefone non potrà fare a meno di porsi una domanda a cui ha paura di rispondere.
È davvero disposta a diventare la regina dell’Oltretomba?

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(immagini prese da Pinterest + collage di Federica)

La storia di Ade e Persefone è diventata di ordine pubblico e se la giovane dea prima cercava di passare inosservata, adesso viene tempestata dai media affinché racconti loro la vita al fianco del dio dell’Oltretomba. Per fortuna, loro pensano ancora si tratti di una mortale e non di una dea la cui vita è stata tenuta segreta dalla madre Demetra. Ciò non toglie che la sua diventa una vita di difficile gestione a partire dal lavoro che le fa pressioni per avere l’esclusiva della sua storia con Ade; ricatti a cui Persefone non intende cedere, portando avanti le sue battaglie senza dire niente al suo amante.

Una serie di situazioni che la vedranno messa alle strette, porteranno Persefone a stringere degli accordi con uno dei tanti dei che aveva preso di mira per poterne smascherare il comportamento  scorretto nei confronti delle persone che lo circondano, e che questa volta ha toccato da vicino una delle sue amiche. La sua felicità viene presto minata non solo dalle persone che fanno di tutto per allontanarla da Ade, facendole capire che la sua non può essere una giusta unione solo perché voluta dalle Moire, ma si affiancheranno un’altra serie di problematiche che la vedranno fare delle scelte dettate dalla disperazione più che dalla ragione. Il suo rapporto con Ade riuscirà a uscire dalla tempesta che sembra averli investiti come una tempesta a cielo aperto?


C’erano un sacco di regole a cui gli dèi dovevano attenersi, promesse, contratti e favori, e avevano tutti una cosa in comune.
Non potevano essere infranti.


Aspettavo con impazienza il seguito di A touch of darkness, e anche se ho sempre sostenuto che il finale di quel libro andasse bene, sono contenta che la serie prosegua, perché la verità è che di Ade non se ne ha mai abbastanza. So che l’ordine di lettura vuole alternati i due pov, ma è anche vero che non mi sento pronta per quello di Ade, forse perché una volta terminata la lettura dell’intera serie, posso ancora aggrapparmi al pov del dio dei morti.

Detto questo, mi rendo conto che la trama e il breve riassunto di quanto succede in questo libro è veramente misero, ma non si sarà mai abbastanza pronti alla tempesta emotiva che si abbatterà su ogni singolo lettore una volta arrivati alla fine di questo capitolo. Ammetto di aver odiato Persefone per le continue scelte sbagliate, mirate spesso a voler “punire” Ade per il suo passato e la vita eterna che ha vissuto fino a quando le loro strade non si sono incrociate; e anche se lei è stata la prima a dire di non voler fare promesse alle persone alle quali teneva o a fare accordi di nessun tipo, mi sono trovata a non poter biasimare il suo comportamento per la disperazione delle sue scelte spesso azzardate. E al pensiero che “lei non meritava uno come Ade” (ma io sì), ho pensato anche che in fondo ha vissuto una non vita fino al compimento dei suoi 18 anni, fino a quando non è riuscita a liberarsi dal giogo materno, esplorando quel mondo che aveva sempre osservato da lontano, rinchiusa nella sua serra di vetro.
 

Persefone tornò a guardare il suo riflesso nello specchio. Quasi non riconosceva la persona che la stava fissando.
Era diversa. Cambiata.
 
Ho apprezzato la sua amicizia con Ermes, che porta avanti con una sincerità disarmante, ma anche della sua infinità bontà nei confronti delle persone in grado di muoverle guerra, facendole torti o quanto meno provando a estorcerle informazioni della sua vita con Ade solo per poterle utilizzare contro il dio dei morti. C’è sempre stata una scintilla di bontà nel suo cuore, animata dal porsi nei confronti dell’altro, anche se qualche volta ha significato attaccare un dio senza scusarsi per le sue azioni, ma riconoscendo il fardello che ognuno di loro si porta dietro, e capendo che dietro a determinati comportamenti c’è sempre una ragione, che non è spesso facile da accettare. Eppure, ci sono stati dei momenti in cui il suo lato più oscuro è emerso, facendo capire che è la futura degna regina degli inferi che Ade vorrebbe al proprio fianco. E non importa se la loro relazione scatenerà una guerra, la loro unione sarà più forte di ogni cosa capiterà.
 

«Non ho mai amato nessuno quanto amo te. Non so spiegarlo, non esistono parole che possano anche solo avvicinarsi a esprimere quello che provo per te.»


 
Ho trovato una Persefone più matura rispetto al primo libro, a conoscenza non solo del suo enorme potere spesso di non facile gestione, ma in grado di riconoscere i suoi limiti e di accettare i consigli su come incanalare la sua magia e quel fuoco che sente divamparle dentro. Non solo, perché per la prima volta si troverà faccia a faccia con la morte nel vero senso del termine, capendo e accettando che contro il destino non si può nulla, nemmeno cambiarne le sorti e che a ogni azione corrisponde una reazione, non importa se mosso da nobili intenzioni perché ogni persona deve seguire il proprio, anche se non è sempre facile da accettare.

 
«Ade, sono seria. Voglio conoscere la tua più grande debolezza, la tua paura più profonda, il tuo bene più prezioso.»
L’espressione di lui si fece seria, e la guardò con un’intensità che la fece sussultare sin nel profondo.
«Tu», rispose Ade, stuzzicandole con le dita le labbra gonfie per essere appena state baciate.
«Io?» Per un attimo fu confusa, poi capì quello che le stava dicendo. «Non posso essere tutte queste cose.»
«Tu sei la mia debolezza, quella di perderti è la mia più grande paura, il tuo amore è il mio bene più prezioso.»


Ci troviamo in presenza di una saga ben riuscita, dove ogni storia è spettacolare e in grado di regalare emozioni nuove e uniche al lettore che si approccia alla sua lettura. Il rapporto tra Ade e Persefone è in continuo divenire, dove Ade impara a convivere con una persona reale, qualcuno attento ai suoi bisogni, che chiede dialogo e confronto, affinché il rapporto di coppia possa evolversi; dall’altra troviamo Persefone che inizia ad accettare la sua natura di dea, imparando ad abbracciare quello che sarà il suo destino e iniziando a mettere da parte dubbi e paure legate al suo rapporto con qualcuno di eterno che ha fatto ogni tipo di esperienze, ma che ha soprattutto una maturità diversa e una mentalità più rigida nei confronti delle persone che popolano il mondo dei vivi, che la invita a lasciare che il destino di ognuno segua il suo corso.

Una storia dove la vita abbraccia la morte, che ci fa capire che il destino di ognuno è scritto e che non è possibile cambiarne le sorti se non siamo i primi a volerlo.

Per leggere la recensione del primo volume, cliccate sull'immagine!!



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