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giovedì 16 febbraio 2023

LADY BONBON (NY SInners #7) di Charlotte Lays



Può una caramella diventare il metro di paragone per qualsiasi tipo di relazione si voglia instaurare… o evitare?

Influencer, genio dell’informatica, bellissima e famosa, Cheryl è l’unica delle sette ragazze del Cosmo Palace a non aver incontrato l’amore. Perché non lo vuole.
D’altronde, la vita le ha insegnato fin da subito che fidarsi di qualcuno equivale a mettere tutto a repentaglio, persino il proprio futuro. Quindi tanto vale gettarsi a capofitto nel lavoro.
Nonostante gli haters.
Nonostante gli stalker.
Nonostante le minacce provenienti da un passato che vorrebbe cancellare, ma con il quale non può fare a meno di confrontarsi giorno per giorno.
Tuttavia, quando la sua nuova applicazione per cuori solitari attira un serial killer, le sue amiche e i suoi collaboratori smettono di fare finta che tutto vada bene.
E le affibbiano una guardia del corpo.
Un uomo che tutti, nel palazzo, conoscono, ma di cui nessuno sa nulla.
O quasi.
Perché Cheryl in realtà lo segue e lo evita da tempo, attratta eppure spaventata.
Dai suoi occhi che nascondono segreti tanto oscuri quanto dilanianti.
Dal suo corpo, che sembra una mappa di promesse e giuramenti.
Dal suo cuore, che lui si rifiuta di condividere.
Come fa lei con le sue caramelle.
Perché lui, Richard, è rotto dentro. E non sembra avere nessuna intenzione di lasciarle maneggiare i frammenti della propria anima ferita.
Ma forse, se è vero che una caramella tira l’altra…

#prodottofornitodaCharlotteLays
#copiaomaggio
(Collage scaricato dal profilo dell'autrice)

Cheryl Portman è un genio dell’informatica. Nessun computer è al sicuro se lei è nei paraggi… o a distanza di chilometri perché se è vero che la rete unisce, nessun sistema è salvo con lei. Tranne quelli delle persone che ama e vuole proteggere a tutti i costi ai quali lei stessa ha applicato una serie di protezioni per evitare che eventuali hacker arrivino ai suoi affetti. C’è stato un tempo in cui Cheryl era una quindicenne ribelle, arrabbiata con il mondo e con i genitori adottivi, immaginando una madre biologica perfetta che si era vista costretta ad abbandonarla; quella Cheryl era entrata in un gruppo di hacker professionisti, peccato che l’FBI sia risalito a lei e per evitare il riformatorio sia stata costretta a collaborare nel lungo periodo proprio con le forze dell’ordine, smantellando le organizzazioni cyber.
La Cheryl del presente è più coscienziosa della ragazzina che era, con poche amicizie vere nella sua vita e pochi affetti; ma quando la sua applicazione per cuori solitari viene lanciata sul mercato, inizia ad attirarsi l’odio non solo degli haters, ma anche di uno stalker riportando a galla parte di quel passato che pensava di aver sepolto. Per far stare più tranquille le sue amiche, accetta controvoglia la presenza di una guardia del corpo… l’unica persona dalla quale vorrebbe tenersi lontana perché l’unica in grado di suscitare qualcosa in quel cuore di ghiaccio. Ma Cheryl e Richard portano sulle spalle il fardello di un passato turbolento con il quale devono ancora fare i conti, e chissà che l’uno non diventi la giusta terapia d’urto dell’altra…

«Lei cita cervelloni che inventano videogame e tu serial killer che altre epoche. Ci sono solo due possibilità: o vi uccidete o vi sposate.»

Aspettavo con una certa impazienza questo ultimo volume, anche se dall’altra parte avrei voluto rimandare la lettura perché la verità è che non ero del tutto pronta a questa storia e a salutare definitivamente queste forti, tenaci e dolci ragazzacce che hanno avuto un ruolo fondamentale con ognuna delle loro storie. Mi sono ritrovata coinvolta a 360° con ognuna di loro, cercando di cercare in fondo al cuore la loro stessa forza, quindi quella di oggi non sarà una recensione vera e propria ma una sorta di ringraziamento, per cui mi scuso fin da ora se sarò un po’ più prolissa del solito.



«Come fai?»
«A fare cosa? A essere un’imprenditrice digitale in un mondi che ancora pensa che abbia fatto carriera mercificando il mio corpo in vari modi? Oppure a essere una figlia adottiva ingrata? Un’amica con il freno a mano?»
«A non vedere quando sei straordinaria.»

Grazie Olyvia, in arte Lady O. per avermi fatto capire che prima di essere amate bisogna amare noi stessi; accettare i nostri difetti e farli diventare il nostro punto di forza. Grazie per le battute sagaci e taglienti, ma ancora di più grazie per aver permesso al tuo cuore a pezzi di trovare qualcuno che se ne prendesse cura più di quanto avresti potuto fare da sola.
Grazie Kathleen per avermi insegnato a chiedere aiuto laddove le mie capacità non possono arrivare, anche se questo significa mettere da parte il proprio orgoglio ma non la propria forza, dimostrando che quando si ama qualcuno lo si fa incondizionatamente anche se questo qualche volta vuol dire scendere a patti e avere qualcuno accanto con cui affrontare i propri demoni.
Grazie Louise per avermi insegnato a rispettare al meglio le promesse e per avermi fatto capire che bisogna sapersi perdonare soprattutto quando perdiamo di vista l’obiettivo e la strada che stiamo percorrendo, e che i sentimenti non vanno repressi perché rischiano di farci implodere creando un casino assoluto tra testa e cuore.
Grazie Grace per avermi fatto capire che non sono gli altri a decidere quello che vogliamo fare da grandi, ma che bisogna trovare la propria strada da sé e fare quello che più si ama; e che a volte è bene rompere gli schemi lasciandosi guidare dall’istinto (anche se ci porta a compiere qualche c*****a di troppo).
Grazie Cassandra per essere stata quella voce che meritava di essere ascoltata, quella che parla a tutte le donne vittime di violenza domestica, per essere stata forte e determinata ad allontanarsi dalle situazioni tossiche ma anche per non aver paura di amare ancora una volta, gettandosi nell’ignoto ma trovando la mano giusta a cui aggrapparsi.
Grazie Sophie per esserti imposta in un mondo prettamente maschile e aver fatto capire che le donne possono tutto, se lo vogliono, al pari dei loro colleghi uomini, ma soprattutto grazie per avermi fatto capire che non bisogna mai smettere di lottare; grazie per avermi fatto capire che non bisogna reprimere le proprie emozioni e che la comunicazione è alla base di ogni relazioni umana.
Grazie Cheryl per avermi fatto capire che bisogna perdonarsi gli errori del passato e imparare da quelli commessi per essere persone migliori in futuro; grazie per aver accettato, forse un po’ in ritardo, che i veri genitori non sono quelli che ti mettono al mondo ma quelli che scommettono su di te e ti forniscono gli strumenti necessari per trovare la propria vocazione, perdonando le parole pesanti ma continuando ad amarci al di là di ogni cattiveria involontaria.

«Ho sbagliato per tutto questo tempo a chiamarti soldano. I soldati combattono con le armi, ma tu sei un guerriero perché ci metti il cuore.»

Questa è stata la storia che è arrivata al momento giusto, rompendo ogni argine e facendomi ritrovare in lacrime e singhiozzante alla fine, non perché non sia una storia valida, ma perché è vero che i figli adottivi sono i figli dell’anima e del cuore; un percorso non sempre semplice, costellato di mille imprevisti, che mette a dura prova non solo la propria psiche ma anche quella della coppia che ne esce o ancora più unita o relativamente a pezzi.
Ultimo ma non ultimo, grazie Charlotte Lays per aver dato vita e voce a queste splendide ragazze che con le loro storie hanno arricchito la nostra vita con qualche insegnamento in più. Un capitolo standalone della NY Sinners che ha chiuso con il botto questa incredibile serie.



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