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giovedì 2 marzo 2023

DOLCE RAGAZZA di Jack Whitney



Gavin gioca coi desideri e l'eccitazione dei mortali da più tempo di quanto ricordi. Ha mollato le ali e quello stupido arco con le frecce in cambio di qualcosa di più potente: un'app di incontri progettata da lui stesso, chiamata la "Freccia di Cupido".

La sera di San Valentino è la preferita dell'anno per Gavin, e la Freccia di Cupido ha organizzato un evento per single al club più esclusivo di tutta la città. Gavin è già pronto a mettersi comodo e godersi lo spettacolo... finché non arriva lei.

Chloe ha concesso alla sua amica un'ora a questa festa per single, prima di andarsene via. Le caramelle a cuoricino con le battute sconce e i drink allusivi la divertono, come i tentativi di tutti i presenti di portarla a letto, ma Chloe non si lascia ammaliare... fino a che un uomo che si fa chiamare Cupido non le si affianca al bancone.

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(Immagini prese da Pinterest)

Gavin Erosin è l’inventore di una delle app più popolari del momento, e anche se San Valentino è la festa degli innamorati, perché non creare un evento dal vivo dove eventuali abbinamenti posso incontrarsi dal vivo? Così, grazie alla sua squadra ormai ben collaudata, riesce a organizzare qualcosa di unico grazie alla combinazione di una serie di fattori, tra cui il suo essere così stacanovista da lavorare anche durante la festa e osservando i vari abbinamenti dall’alto del suo balcone, fino a quando gli occhi non si posano su Chloe. Lei è scettica riguardo alle app di apputamenti perché non pensa che la tecnologia possa aiutare qualcuno a trovare l’amore, e sul suo cellulare è già impostata la sveglia per andare via, se non fosse che quando i suoi occhi incontrano lui, la tentazione di restare è troppo forte, dando via a un gioco di seduzione senza pari.

“Non sei un serial killer, vero?”
“E se ti dicessi che sono Cupido?”
“Allora direi che sei peggio di un serial killer. Fai innamorare le persone.”
“L’amore è morte?”
“L’amore è irrealistico e tragico. E per quanto tu possa amare qualcuno o qualcosa, la morte alla fine te lo porterà via.”
“Tutti amano qualcosa. L’amore non dovrebbe essere parte del godimento della vita?”


Era da tempo che non mi capitava di leggere così velocemente un libro… ok, mi avete scoperta perché si tratta di una novellina di circa 140 pagine che scorre via come l’acqua. Penserete che è troppo breve e succede tutto troppo velocemente? Può essere vero, ma la bravura di un’autrice si mostra anche in queste poche pagine, creando una storia senza precedenti. Lui crede nell’amore, non sarebbe Cupido se così non fosse; lei ha smesso di farlo, concentrandosi su se stessa e sulla sua carriera senza permettere a un uomo di annullarla come è successo in passato. Ma quando i loro sguardi si incrociano ecco che scatta qualcosa in entrambi, e lei diventa così audace e provocatrice che decide di giocare fino all’ultimo le sue carte… fino a quando non lascia la festa in sua compagnia. La tensione tra loro è palpabile a ogni pagina, e nonostante si tratti di una novella dove il livello di eros è tanto alto, mi è piaciuto molto come questi due protagonisti si incastrano alla perfezione, come se l’uno fosse stato plasmato su misura dell’altra, al punto da mandare in confusione Cupido stesso che decide di non ricorrere all’uso di trucchetti, ma solo di quello che ha a disposizione: una serie di caramelle a forma di cuoricino con delle scritte sopra (come dei comandi da eseguire) e un paio di manette pelose rosse.

“Dolce ragazza, io non sono il tuo eroe. Io sono il dio della lussuria… del desiderio… sono l’ombra che intravedi nell’oscurità quando pensi che qualcuno ti stia guardando mentre ti masturbi, la faccia vuota che hai davanti quando fissi i muri e immagini qualcuno in mezzo alle tue cosce. Sono il dio che preghi quando ti tremano le gambe e ti si ferma il respiro… sono tutte le fantasie perverse che ti sia mai capitato di avere.”


Ho amato la carica erotica presente in tutto il libro, ma ancora di più ho apprezzato i dialoghi che hanno portato Chloe ad aprirsi con lui, abbattendo ogni barriera di quel muro che teneva ben eretto intorno al suo cuore, mostrandosi con tutte le sue fragilità.
Non c’è poi molto da dire in questa recensione perché rischierei di togliervi il gusto della lettura, ma se avete voglia di una lettura veloce, carica di ogni perfetto ingrediente, dove l’amore viene decantato in ogni sua forma, allora lasciatevi ammaliare per una sola notte da Eros e scoprirete che ognuno di noi dovrebbe averne uno nella propria vita.
Una sola notte per stravolgere ogni concezione che avete dell’amore.


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