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mercoledì 1 marzo 2023

VIPERE E VIRTUOSI di Sav R. Miller


Aiden

Dal momento in cui l'ho vista, ho capito che mi avrebbe rovinato la vita.

Seduta tutta sola al bancone, sembrava un angelo.

Una Euridice in carne e ossa: la sua bellezza era eclissata dai demoni.

Vedete, io sono uno di quei demoni.

Il fantasma a cui ha cercato di sfuggire per anni.

Convinta che non sarei stato in grado di trovarla.

Ma non ho mai smesso di provarci, e ora che l'ho trovata i suoi peccati passati dovrebbero essere l'ultima delle sue preoccupazioni.

Riley

Dal momento in cui mi ha vista, sapevo che gli avrei rovinato la vita.

Seduta da sola al bancone, ho sfidato il mostro a venire a giocare.

Un Orfeo in carne e ossa, con le sue canzoni tristi e quelle strane ossessioni.

Io sono diventata una di quelle ossessioni.

La sirena che richiama le parti più oscure di lui.

Solo che sono sparita prima che lui potesse dare seguito alle sue ossessioni.

Ma ora è qui,

e vuole che mi penta dei miei peccati.

#prodottofornitodaVirgiBooks

#copiaomaggio

Il secondo romanzo della serie Mostri e Muse è basato su una libera interpretazione contemporanea del mito di Orfeo ed Euridice. Siamo a New York e precisamente a un gala che prevede una specie di asta il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza. Sono presenti tutti i pezzi grossi della città oltre al cantante rock Aiden James con la sua band.



Grazie alle sue amiche anche Riley partecipa alla soireé e all’esibizione di Aiden, suo idolo di gioventù. Quello che non sa, però, è che farà parte del numero di ragazze all’asta. L’imbarazzo della situazione viene cancellato allorché Aiden si fa avanti con un’offerta generosa reclamandola per tutta la notte. Riley non crede ai propri occhi, dopo molti anni il sogno diventa realtà. La serata va avanti alla grande ma proprio nel momento in cui le cose si fanno più intriganti, Riley ci ripensa e senza alcuna spiegazione va via.

 

Sono schizzata via dal negozio di tatuaggi e non mi sono fermata finché non sono stata inghiottita dalla folla, al riparo dall’intensità di Aiden.


Aiden che non si aspettava una reazione simile, rimane interdetto, sperava di poter passare una notte di passione con la ragazza affascinante che lo ha intrigato al primo sguardo, invece si ritrova solo senza un perché. Al mattino dopo la situazione diventa paradossale e quello che poteva essere un sogno si rivela per lui un incubo terribile.

 

«La ragazza con cui sei sgattaiolato ieri sera sostiene che l’hai aggredita sessualmente»

«Sta mentendo.»

Del perché non ne ho idea, cazzo, ma quella consapevolezza incenerisce tutti i buoni sentimenti riguardo al nostro tempo insieme, o alla nostra connessione, e li sostituisce con un risentimento ardente.


Quello che era partito come un gioco eccitante diventa di colpo un pasticcio di vaste proporzioni, Aiden, suo malgrado, si ritrova nel mezzo di una bufera mediatica che rischia non solo di compromettergli la carriera ma soprattutto di rovinargli la vita. Se vuole salvarsi, Aiden deve parlare con Riley, ma prima occorre trovarla. Le uniche tracce della sua esistenza sono false e la ragazza sembra svanita nel nulla. Nonostante abbia tutto contro, Aiden non si rassegna e spinto dalla rabbia, inizia la sua ricerca. Non importa quanto ci vorrà, alla fine avrà la sua vendetta.

La storia che la Miller ci propone in questo romanzo è accattivante e presenta dei risvolti interessanti. Dopo un inizio soft a chiare tinte rosa, infatti, la vicenda subisce un completo ribaltamento dei toni, fino ad assumere connotazioni noir diventando così un suspence in piena regola, dunque, fitto di colpi di scena più o meno verosimili, ma sicuramente intriganti.

L’ambientazione diversa (la sfavillante New York lascia il posto a un paesino di montagna mesto e nebbioso) rappresenta il primo segnale di cambio di rotta, a questo si adeguano via via tutti gli elementi narrativi. La neve e la nebbia del paese se da un lato attutiscono i rumori, dall’altro contribuiscono ad amplificare l’angoscia dei personaggi e il buio della notte aumenta la paura portando a galla i tormenti di un passato che ha segnato entrambi.

Inoltre il ritmo incalzante della narrazione contribuisce a innalzare l’inquietudine rendendo palpabile il tormento, tanto da poterlo percepire fisicamente. Così rimaniamo intrappolati come i personaggi in un vortice di emozioni forti che ci accompagna fino al termine della storia.

  Sesso, rabbia, angoscia, terrore, e infine amore, saggiamente orchestrati, rendono il romanzo perfetto. Tuttavia c’è qualcosa che stride, mi riferisco ai protagonisti. Aiden e Riley, pur essendo ben caratterizzati, fanno del tutto per mettere in evidenza soltanto il loro lato negativo. Entrambi si portano dietro un bagaglio di esperienze terribili (soprattutto Riley), che li condiziona. Aiden viene da una famiglia agiata che però non lo ha mai capito, una volta cresciuto sfida la sua eterna solitudine vivendo con noia. L’incontro con Riley sembra finalmente risvegliarlo dal torpore. Quando il desiderio diventa ossessione perversa, Aiden si trasforma in un sadico insensibile.

 

Se è morta, bene.

Se è viva, però…

Se Riley è viva, la troverò e la farò pentire di esserlo ancora.

 

Riley ha vissuto un’infanzia terribile e ancora porta dentro di sé e sul corpo i segni indelebili delle torture subite. Il terrore del passato la opprime e per sfuggirvi, è costretta a nascondersi. Da lei ci si aspetta una reazione che però non arriva mai, pur consapevole, infatti, della gravità della situazione, preferisce accettare l’umiliazione piuttosto che contrastarla con tutte le sue forze.

 

Non dice niente. Mi guarda e basta, due tempeste che infuriano nei suoi occhi grigi. Il tipo di tempeste in cui ti disperdi. Quelle che distruggono senza ritegno, spazzando via tutto sul loro cammino e lasciandosi dietro un terreno di nessun valore.

 

E quel che succede alla fine è poca cosa e non è sufficiente a riscattarla.

Aiden e Riley sono due perfetti anti eroi, nel vero senso del termine, belli nella loro negatività e difficili per me da accettare.

Piacevoli invece i personaggi secondari, a parte la figura poco convincente del villain di turno.

Nonostante la mia mancata empatia nei confronti dei protagonisti, ritengo che il romanzo sia davvero bello e lo consiglio.


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