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martedì 3 ottobre 2023

Review Tour: FACCIAMO FINTA CHE SIA SOLO UN GIOCO di Elena Armas


Adalyn Reyes si è imposta una ferrea disciplina: ogni mattina si sveglia all’alba, guida fino agli uffici del Miami Flames FC, la squadra di calcio della città, si impegna al massimo nel lavoro, torna a casa e ricomincia da capo la mattina seguente.
Ma la sua perfetta e collaudata routine viene sconvolta da un video, diventato virale, che mostra Adalyn che aggredisce senza ritegno contro la mascotte del team. Per non licenziarla, il proprietario della squadra – che si dà il caso sia suo padre – la spedisce nella sperduta Carolina del Nord, dove le viene affidato il compito di risollevare le Green Warriors, la squadra di calcio locale, composta da bambine di nove anni che si allenano in tutù, hanno capre come animali domestici e sono terrorizzate dai modi bruschi di Adalyn.
A complicare le cose, c’è l’affascinante coach Cameron Caldani, ex portiere prodigio e suo vicino di casa… Sembrerebbe il candidato perfetto per aiutare Adalyn nella sua missione quasi impossibile, e perché no, magari distrarla dai suoi problemi… Anche se passare ogni giorno insieme, tra incontri imbarazzanti nel giardino e continue frecciatine dalla panchina, sembra più difficile che mai. Abbandonare il campo, però, non è un’opzione. Ce la metterà tutta per riscattare il suo futuro e quello delle piccole Warriors. Con o senza l’aiuto di Cam.

#prodottofornitodaNewtonComptonEditori
#copiaomaggio

Questo tipo di trope se descritte in maniera dettagliata sono una combinazione perfetta. Al contrario del secondo volume di questa serie, che non mi aveva fatto impazzire particolarmente, questo è davvero VUAOV! Dopo infatti la delusione di Facciamo finta che non finirà, ero titubante verso il terzo capitolo. Dei tre, credo proprio che Facciamo finta che sia solo un gioco sia il mio preferito oserei appurare. Ero così entusiasta quando iniziando a leggerlo ho visto quanto mi stava prendendo che non sono riuscita a posare il Kindle per prendermi una pausa, dovevo assolutamente finirlo. E pensare che per il calcio e per i calciatori provo indifferenza, chi lo avrebbe mai detto che Mister Cam riuscisse ad attirarmi nella rete?! E vogliamo parlare delle scene bonus dal pov di lui, che in precedenza abbiamo visto dal punto di vista di lei, quanto sono stati fichi su una scala da uno a dieci?
Lui ha davvero una bella personalità...
Ma adesso dimmi, Elena, ci sarà un quarto volume? Le vogliamo scrivere due parole su Matt e Josie?
Questa lettura dal profumo raro e autentico mi ha ricordato uno dei romanzi della regina del romance, la SEP. L'amore odio tra i personaggi, un personaggio maschile scontroso e sexy, le loro debolezze, le insicurezze e le loro paure, una piccola città dove rintanarsi per fuggire dalla routine e dai giornalisti, i momenti condivisi con la comunità, con persone che si considerano una famiglia, le feste che coinvolgono tutti. 
Era come essere finite a Stars Hollow...
Un romance ricco di spirito, accattivante, romantico, la battuta sempre pronta. Perfetto per un pomeriggio d'autunno.

Lasciamo pure che quei maledetti sorrisi siano rari, purché siano miei.


Potrei passare la vita a sentirti ridere.

Ma passiamo ai protagonisti.
Adalyn lavora al fianco del padre, spera un domani di prendere le redini della società, ma verrà esiliata in una piccola città in mezzo al nulla, nella Carolina del Nord, dopo aver avuto un crollo emotivo in pubblico. Qualcosa o meglio qualcuno ha scatenato la sua rabbia e la mascotte dei Miami Flames è il malcapitato che ha subito la sua ira. Quel suo momento è finito virale alla velocità di un battito di ciglia, e il padre che si preoccupa più della sua reputazione che della figlia, non può permettere che lei stia nei paraggi. Così senza darle il tempo di difendersi la invita a fare la valigia e partire alla svelta. Ada è pronta a riscattarsi e si metterà in gioco, vuole che il padre la guardi per la donna in gamba che è e che non la consideri un'incompetente. Una volta giunta a destinazione sembra che l'universo le sia contro, inoltre il suo vicino, ex portiere britannico, non è proprio cortese e cordiale nei suoi confronti.
Cameron Caldani aveva bisogno di un posto dove nessuno lo avrebbe riconosciuto, dopo una carriera sul campo dal calcio ha deciso di appendere i guanti al chiodo, ma riescono comunque a ingaggiarlo per allenare la squadra femminile under dieci del posto. All'inizio non è molto propenso, inoltre quando riceverà il licenziamento dalla nuova manager della squadra, sarà ancora meno incline.
Il loro primo disastroso incontro porterà i due a odiarsi e a farsi dispetti continui a vicenda, ma i due sembrano sempre essere messi in coppia quando si tratta di fare qualcosa insieme alla comunità locale. Cosa porterà questo?



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