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lunedì 11 dicembre 2023

BOOKLOVER. Le pagine del cuore di J.E. Birk



Ogni volta che una mucca scappa dal recinto, la media universitaria di Jamie Morin rischia di abbassarsi, ma ciò non scalfisce la sua determinazione a laurearsi mentre manda avanti la fattoria di famiglia nel Vermont. Anche se preferisce la lettura alla mungitura, Jamie non intende deludere i genitori… come ha già fatto suo fratello. Per questo cerca di evitare ogni distrazione, soprattutto se rappresentata da un libraio irresistibile dal passato misterioso.

Briar Nord ha imparato, più volte, sulla propria pelle che il lieto fine esiste solo nei suoi libri preferiti. Eppure sembra che la ruota stia girando, dato che ha trovato un ottimo lavoro in una libreria e vive in una città dove lo sciroppo d’acero sta bene con tutto. Ma Briar sa di non potersi fidare di niente e di nessuno. Compreso quello schianto di ragazzo dagli occhi profondi che lavora alla fattoria e sembra avere troppi vincoli e doveri.

Quando Jamie entra nel gruppo di lettura organizzato da Briar, per entrambi scatta la scintilla. Pagina dopo pagina, si ritrovano a passare sempre più tempo insieme, fino a notte fonda. Ma ben presto il passato di Briar gli presenta il conto. Qualche volta, però, bisogna essere in due per scrivere un finale diverso…

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Siamo arrivati al sesto volume della serie Vino&Veritas e ci spostiamo nel cuore pulsante della storia, dove tutto ha avuto inizio, a partire dal nostro Harrison quando per la prima volta apriva la libreria in una sperduta cittadina del Vermont e incontrava l’allevatore di polli più sexy dell’intera cittadina. Questa volta il protagonista è un giovane ragazzo alle prese con l’istituzione del primo club del libro, pensando si riveli un flop, cosa che potrebbe indurre il proprietario del V&V a licenziarlo, ma le sue aspettative sembrano andare addirittura oltre. Briar è un pessimista di natura con alle spalle un passato non facile, ma quando davanti a lui si ritrova Jamie è sempre più convinto che a un ragazzo del genere non possa interessare uno come lui. E se ci si mettono in mezzo anche i libri, l’amicizia tra questi due splendidi ragazzi è destinata a decollare.

Jamie Morin potrebbe essere il sole attorno al quale ruotano tutti gli altri pianeti.

Avete mai pensato a come sarebbe innamorarsi di una persona che condivide la vostra stessa passione e che ama la stessa autrice che piace a voi, se non addirittura le stesse storie che la sua mente diabolica ha prodotto? Vorrei dirvi che Briar e Jamie non potrebbero essere più diversi, accomunati dalla passione per i libri e la lettura e, complice un club del libro, la loro storia potrebbe essere scritta tra le pagine di quello stesso libro che tanto li lega. Peccato che la vita di Jamie sia sempre piena e si divide tra famiglia, mucche fuggitive e il lavoro alla biblioteca, sognando di lavorare in quello spazio dedicato ai libri e alla cultura. Tutti sogni che Briar ha smesso di fare, quando ha deciso di lasciarsi alle spalle Springfield e quel passato che alla fine lo ha a lungo inseguito, facendo riemergere paure e insicurezze che pensava di essersi lasciato indietro.


Non vado da nessuna parte.
Per la prima volta nella mia vita, qualcuno mi parla in quel modo e io gli credo.

Ho amato entrambi i personaggi, scoprendo così una nuova autrice e ritrovandosi a leggere una sorta di storia nella storia. Sì, perché quando entrambi dibattono dei libri che hanno amato e ne riproducono alcune scene, ecco, sembra che quella determinata storia sia stata scritta appositamente per loro. Peccato che entrambi abbiano paura di impegnarsi. Jamie perché troppo impegnato, dove la fattoria viene sempre messa al primo posto, Briar per le batoste sentimentali ed emotive che la vita ha deciso di infliggergli fin dall’adolescenza. E se il detto “gli opposti si attraggono” vale, loro non ne saranno esenti, gravitandosi intorno e sentendo di essere nel posto giusto quando sono insieme; e non importa se tra le mura del microscopico appartamento di Briar o alla festa dedicata allo sciroppo d’acero o in libreria a discutere del libro settimanale. L’importante è essere insieme, sentirsi parte di quella squadra che ci dà un senso di protezione, amore, famiglia.
Una storia con il giusto connubio di dolcezza, sentimentalismo, suspense e l’imbarazzo di quelli che ci piace ancora chiamare i “primi amori”. Un libro che ci porta alla scoperta del piacere di stare insieme, facendoci assaporare meglio la vita di campagna, ricordandoci che non è importante dove si va, ma con chi si decide di intraprendere quel viaggio.


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