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martedì 17 settembre 2024

TILL LITTLE DEATH di Vanessa Genre


“Dopo che ti avrò toccata, piccola June. Dopo che ti avrò avuta, dopo che sarai stata mia, piccola June. Dopo, non vorrai più nessun altro e questa è una promessa. Perciò, scappa. Perché non torneremo indietro.»

June Rosemberg ha 21 anni, proviene da una famiglia modesta e la sua casa, al momento, è piena di dolore e sofferenza. Per questo, sua madre, decide di regalarle un po’ di spensieratezza, mandandola a lavorare per l’estate da una delle sue più care amiche del college, Lillian Hamilton.
Con il pretesto di essere a un passo dall’università dei suoi sogni e di aiutare a organizzare gli eventi estivi a villa Hamilton, June farà i bagagli e proverà a far ripartire la sua vita.
Neppure a dirlo, la tenuta in questione, è: maestosa, imponente e bellissima. Un’ostentazione di sfarzo a cui June non è decisamente abituata, ma incarna anche il sogno che ogni ragazza vorrebbe vivere.
Peccato che, una volta che si imbatterà in Reyes Hamilton, il secondogenito di Lillian, la favola finirà brutalmente a gambe all’aria, in men che non si dica.
Reyes ha 35 anni, un aspetto regale innato, un cipiglio austero che sembra essere la sua espressione preferita e un atteggiamento talmente sgarbato, da far infuriare anche un santo. Ma è anche pericolosamente bello, qualcosa di assolutamente proibito da sognare, figuriamoci da avere.
Tra lo scapolo più ambito di Norfolk (Virginia) e la dolce ragazza di provincia, non sarà di certo amore a prima vista. Ma se tra un evento e l’altro, uno scontro furioso e l’altro, June e Reyes finissero per avvicinarsi in modo talmente viscerale e necessario che, una volta che lui l’avrà toccata, sarà impossibile per entrambi tornare indietro? E se Reyes, per preservare il suo titolo e tutto ciò che rappresenta, dovesse fare una scelta obbligata, destinata a frantumare il cuore di June in un milione di pezzi?
Tra obblighi, omissioni e una passione straziante, Reyes e June dovranno imparare a stare lontani, oppure a incastrare i pezzi dei propri puzzle, rischiando di mandare per sempre all’aria le loro vite.

#prodottofornitodaDarklove-Brightlove-CollaneEditoriali
#copiaomaggio
Ho finito di leggere questa super anteprima nel mese di agosto, grazie alla pausa estiva che mi permette di recuperare qualche arretrato. La cover risalta all’occhio e ammetto che i colori scelti hanno fatto la loro parte. Ho ripreso la bella abitudine di non leggere la trama più per il gusto della sorpresa che altro, e ammetto di essere rimasta piacevolmente stupita dalla penna di questa giovane autrice.
Non sapevo cosa aspettarmi di preciso da questa storia, ed è stato bello svelare le carte a mano a mano che proseguivo con la lettura, soprattutto dietro al mistero che si cela a Villa Hamilton. A quanti di voi è accaduto di rinunciare alla spensieratezza di quelli che dovrebbero essere considerati i migliori anni? Quelli in cui si affrontano le prime relazioni e si gettano le sorti del proprio futuro. A qualcuno sarà capitato di assistere un parente fino ad annullarsi, così com’è successo alla giovane protagonista di questa storia. June non è una candida verginella, ma nemmeno una ragazza navigata, considerando la sua giovane età. Una cosa però è certa: impossibile non cadere nell’irresistibile tentazione di quella linea sottilissima che trasforma l’odio in amore. E anche se i suoi modi sono spesso pacati e gentili, al pari dei nobili presso cui si troverà a lavorare, tenere a freno la propria lingua con Reyes sarà difficile, e non gliele manderà di certo a dire.
Mi è piaciuta molto la costruzione del protagonista maschile. Tenebroso. Misterioso. Arrogante. Ribelle. Un uomo così complicato che vive all’ombra dei suoi demoni, quei fantasmi del passato che lo schiacciano con i loro soffocanti rimorsi. Per che cosa, toccherà a voi scoprirlo, perché quello che non viene citato nella trama è molto di più.


Io ombra, sono diventato dipendente dalla sua luce.

Abbiamo una storia piena di intrighi, scheletri che adornano gli armadi come parte stesso dell’arredamento, segreti che verranno svelati e una verità che sarà difficile da accettare, ma si sa che per amore si scende a compromessi. E non si parla del semplice rapporto tra un uomo e una donna. Quello per la famiglia, che ti fa accettare ogni compromesso anche se questo non ti porterà necessariamente alla felicità, ma che ti fa capire cosa è disposto a fare un genitore per vedere il proprio figlio realizzato, anche se significa andare contro ogni buona etichetta morale o nobiliare che sia. Ho amato le interazioni tra i protagonisti, anche se all’inizio della loro conoscenza mi è come mancato qualcosa, quell’emozione, quella scintilla che ti fa capire che sono fatti l’uno per l’altra; quegli sguardi, quelle premure, quel gioco di contatti involontario che ti fa mettere in dubbio ogni singola cosa.

Come la luce di un faro, mi vedo soltanto quando è lei a guardarmi.

Nel complesso la storia è scorrevole, i momenti spicy sono dosati e con un’intensità graduale; c’è il giusto grado di mistero e intrighi che riguardano soprattutto il personaggio maschile; forza e determinazione in quello femminile che non si arrende alla prima difficoltà, ma combatte per i propri ideali fino alla fine. I personaggi secondari si affacciano timidamente, ma danno il loro importante contributo all’intera storia, così come ho amato le descrizioni del posto, della villa nello specifico e, se chiudo gli occhi, ancora una volta, riesco a immaginarmi là, ai piedi di quell’immensa scalinata che porta al piano superiore, o mentre prendo un tè in piscina. Villa Hamilton mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo quando le temperature estive raggiungevano il picco massimo; è bastato pensare a quella villa immensa le cui pareti restano fresche nonostante il sole caldo la colpisce in ogni suo lato.
Vanessa Genre approda al Festival del Romance Italiano di Roma e lo fa in modo esplosivo!

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