«Dopo quella notte sei sparito nel nulla.»
«Ti aspettavi una proposta di matrimonio?»
Se nasci Vandergriff, non puoi sottrarti al futuro che la tua famiglia ha scelto per te.
Se nasci Vandergriff, non puoi diventare un giocatore professionista di hockey.
Ma non sono bravo a seguire le imposizioni.
Sono Carter Vandergriff, gioco a hockey e qualche mese fa tolto la verginità alla sorellina del mio migliore amico. Ho continuato la mia vita come se non fosse mai successo.
Ma è successo. E ora rischia di mandare tutto al diavolo.
Amanti dei second chance? NON A RAPPORTO.
Amanti brother's best friend? Eh? Lì si che vi ho a raccolta.
Se con Graham ero stata presa come il pesce all'amo, qui? I tropes, sono stati un colpo al cuore.
Quali? Grumpy for sunshine, best Friend's Sister. Adoro vedere il momento in cui gli opposti si attraggono, quell'aria che crepita mano a mano che le pagine si susseguono fino a che non scoppia un incendio.
Metaforicamente parlando.
Ebbene, diversamente da molto enemies to lovers, Carter parte in un modo tutto suo con quella sera destinata a cambiare tutto.
Sicuramente tutto per lei.
Per lui? Nemmeno più di tanto dal momento che i suoi ricordi sono pochi e nulla e soprattutto il suo unico amore, al momento, è l'hockey.
L'unico suo obiettivo.
L'unica sua vittoria in una vita dove ogni sua mossa viene non solo studiata ma anche obbligata da suo padre.
E' proprio qui però che entra in gioco lei, la nostra McKenzie.
Indossa il suo sorriso, il suo estro, come una armatura, perché solo quando è da sola che può permettersi di mostrare la parte più vulnerabile di lei, quella che si è incrinata dopo che il suo mondo è andato in mille pezzi poco tempo fa.
Abituata come era a vivere nel lusso, ritrovarsi a vivere come i comuni mortali è qualcosa che non l'ha mai spaventata, se non quando i suoi coetanei sono pronti a buttarle in faccia una verità fin troppo scomoda.
Vi chiederete però Carter, in tutto ciò, cosa c'entra?
Non ha mai degnato di uno sguardo Mckenzie, sicuramente non uno sobrio, e quando si ritrovano poi a condividere lo stesso collage per lui è come se il destino volesse farsi beffe di lui dal momento che mai e poi mai avrebbe pensato di trovarsi la sorellina di Noah(?) in mezzo ai piedi.
Perché certo che lontano dagli occhi lontano dal cuore, soprattutto se la ragazzina che pensavi fosse è diventata una bellezza, anche se un po' svitata.
Per quanto si sforzi ogni singola volta di starle lontano, di girarle al largo, ma soprattutto di farsi odiare... c'è sempre qualcosa che lo ritira a lei, che gli fa chiedere ancora.
C'è un però... e secondo voi quale è nel tropes best friend's sister?
Lui è nato per giocare a hockey. È tutta la sua vita. Il futuro che vede davanti a sé. E io non posso portarglielo via.
Carter di Skyler Kelly è uno sport romance che urla leggimi dal momento in cui troviamo un giocatore di hockey a dir poco testone, certo, ma affascinante come pochi, e una protagonista che è come il cubo di Rubik, qualcosa che solo leggendola potete capirlo.
Io mi son innamorata dal momento zero, o comunque sin dal momento in cui ho iniziato a scoprire cosa poteva celarsi dietro al mondo di McKenzie, dietro quella sua allegria a volte forzata, quel suo modo da dura quando in verità forse voleva solo una spalla.
Anche se, ragazza mia, Carter?
Detto ciò io ho gli occhi a cuore, che dovrei dirvi di più?
Poi ammetto, dopo l'era del football, l'era dell'hockey non mi dispiace affatto, anzi.
A buon intenditore...Alla prossima!
Il libro in pillole
- II vol autoconclusivo Cage series
- pov alterno
- tropes: grumpy x sunshine, sport romance, best friend's sister, opposites attract, first love
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