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mercoledì 31 dicembre 2014

DIE FOR ME - Amy Plum

                       
In seguito ad un terribile incidente mortale, due giovani sorelle americane si ritrovano a doversi trasferire dagli Stati Uniti  a Parigi, nella casa dei nonni paterni.
Ma mentre per Georgia, la più grande delle due, la vita ha senso solo affogando il dolore nelle feste e nella mondanità, Kate trova nel silenzio e nella compagnia dei libri , l’unico conforto per non cedere alla depressione scivolando nel baratro. Per lei ogni giorno sembra inutile e proprio quando pensa che niente possa salvarla dalla sofferenza con cui è costretta a vivere ecco che appare lui, Vincent , bellissimo magnifico perfetto etereo.
Ma chi è veramente Vincent e perché sembra sempre apparire quando Kate è in pericolo?
Semplice, perché Vincent non è umano ma è un Revenant una specie di angelo custode la cui missione è salvare anime, ma quanto puoi salvare la tua anima se l’unico modo che hai per farlo è di perderla per un’ umana?
                                                



Contrariamente ai tantissimi ( forse troppi ) pareri negativi che ho letto per Die For Me, personalmente,  devo dire che a me  questo romanzo è piaciuto tantissimo.
Perché? Beh, potrei citarvi un milione di motivi ma preferisco essere rapida e coincisa; per prima cosa  Kate, la protagonista femminile. Kate è una ragazza fortemente provata dalla vita nonostante i suoi sedici anni. Dopo l’incidente mortale che ha ucciso i suoi genitori si è ritrovata sola con al sorella poco più grande di lei a dover affrontare una vita nuova , un luogo nuovo rimettendo in discussione tutta la sua esistenza. Si trasferisce a Parigi dove vivono i nonni paterni che collezionano pezzi d’antiquario e prova a rimettersi in piedi , ma contrariamente alla sorella che affoga il proprio dolore nella mondanità , Kate cerca di reprimere il suo vuoto leggendo e rintanandosi giorni interi nei musei o nei caffè letterari.



Kate, non è una ragazza che ama piangersi addosso ma al contrario , cerca , seppur a modo suo una soluzione al problema, una maniera per sopravvivere senza farsi troppo sopraffare dalla disperazione e della perdita che ha segnato per sempre la sua giovane vita. Una ragazza matura ( fin troppo per i suoi sedici anni), che rinuncia al divertimento in favore del silenzio e dell’arte che Parigi può  offrire ad una solitaria forzata come lei.



Lui, Vincent, dal canto suo come ogni romanzo che si rispetti è… semplicemente perfetto! Bellissimo, giovane, garbato, potrebbe essere l’uomo perfetto per Kate se solo fosse un uomo e se la sua vita non fosse irrimediabilmente legata a doppio filo a quello dei tanti umani che deve salvare dall’azione negativa dei Numa , una sorta di angeli cattivi che spingono le anime umane al suicidio.
Ma chi è esattamente Vincent? Vincent è un revenant che in francese significa spettro, una sorta di angelo che assieme agli altri della sua specie, passa la sua immortalità salvando umani (I suoi redenti) come li chiama lui, dal suicidio.



Purtroppo, anche lui come Kate ha dovuto famigliarizzare con la morte e da quel momento nulla è più stato come prima , la sua immortalità è sempre stata l’unica maschera dietro la quale nascondere la sete di vendetta , per chi gli ha portato via anni prima , l’unica ragione della sua vita, la sua fidanzata , barbaramente uccisa dai nazisti.
Ovviamente anche per lui, cosi come per Kate , la seconda tanto agognata possibilità viene offerta quando s’incontrano – scontrano; e da quel momento niente sarà più come prima, poiché il loro amore cosi intenso e d’altri tempi, cambierà per sempre le loro due vite.



Ho apprezzato moltissimo questo romanzo per il tipo di messaggio che trasmette ovvero l’amore come forma di salvezza, come forma di guarigione dalle pene e dalla sofferenza, l’amore come redenzione dell’anima.
Mi è piaciuto lo stile scorrevole  ma anche molto preciso con cui l’autrice a saputo descrivere con precisione chirurgica oserei dire , la Parigi dei giorni nostri, consentendo al lettore di immergersi seriamente nella città dell’amore dove tutto se si vuole è possibile.
Ho amato molto il modo in cui la Plum, ha descritto le barbarie naziste in modo soft senza scandalizzare il lettore ma facendo perfettamente capire l’orrore di quegli anni terribili che nessuno dovrebbe scordare per non ripetere più gli stessi errori e mi è piaciuto moltissimo il modo con cui sono stati descritti i personaggi secondari, quindi gli altri Revenant ed anche i Numa.
Che dire? Se avete voglia di immergervi in un romanzo bello ed originale allora leggete Die for me e sono certa vi innamorerete anche voi del bellissimo Vincent Delacroix… Mon Ange!


Un abbraccio e… dato il periodo AUGURISSIMI DI BUONE FESTE dalla vostra Cosmopolitan Girl Enri!!!    




Amy Plum is the author of the International Bestsellers DIE FOR ME (Indie Next List pick, Romance Times top pick, and recipient of a starred review from School Library Journal), UNTIL I DIE, and IF I SHOULD DIE. The books have been translated into eleven foreign languages. The trilogy is accompanied by an eNovella entitled DIE FOR HER.


Amy grew up in Birmingham, Alabama before venturing further afield to Chicago, Paris, London and New York. An art historian by training, she can be found on most days either daydreaming or writing (or both) in a Parisian café. Visit her at http://www.amyplumbooks.com and check outhttp://www.youtube.com/user/revenantc... for videos and extras. 



After being raised in Birmingham, Alabama, in a rather restrictive environment, AMY PLUM escaped to Chicago to an even more restrictive environment at a university that expelled people for dancing. (And where she was called to the dean’s office for “wearing too much black”.) After all of that restrictiveness, she was forced to run far far away, specifically to Paris, France, where she only wore black and danced all she wanted.



After five years in Paris, she ventured to London, where she got an M.A. in Medieval Art History, specializing in Early Sienese Painting (1260-1348) mainly because it promised almost no hope of finding a paying job afterward.



Amy managed to find work in the world of art and antiques in New York. But after almost a decade of high-pressure lifestyle in the Big Apple, she swapped her American city for a French village of 1300 inhabitants.



After signing with HarperCollins for the DIE FOR ME series, Amy left her job as an English professor at Tours University to write full-time. She now lives in Paris with her two kids and big red dog Ella.



She is a huge fan of Edward Gorey and Maira Kalman (and collects both of their books/art), as well as David Sedaris, Amadeo Modigliani, and Ira Glass.


4 commenti:

  1. Ciao! Anch'io ho visto in giro molte recensioni negative su questo libro ma te e una mia amica ne avete parlato bene. Non mi resta che leggerlo io stessa per farmene un opinione :) se essere d'accordo con la minoranza dei pareri positivi alla maggioranza di quelli negativi :P e poi di solito mi piacciono i libri sugli angeli.

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  2. Io in giro avevo visto solo la copertina e mi era piaciuta, pareri zero, anzi,quello che letto ossia che molti ne danno un parere negativo mi ha sorpreso perché a parte il solito quadro iniziale la storia sembra interessante. Vedremo! Appena potrò leggerlo ti farò sapere

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  3. ciao ragazze io sono enrica quella che ha recensito il libro vi voglio solo dare un consiglio se me lo permettete NON FATE COME FECI IO ALL'INIZIO NON DATE RETTA ALLE RECENSIONI NEGATIVE MA ASCOLTATE IL VOSTRO INSTINTO E FATE CIO CHE SENTITE, più di una volta mi è capitato di leggere libri che osannavano e poi erano per me grandi delusioni....fate cio che vi dice cuore e cervello e solo dopo giudicherete, non vi aspettate da questo libro sesso sesso e sesso ma grande dolcezza e novità fatemi sapere un bacione enrica

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