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lunedì 19 gennaio 2015

TUTTA COLPA DEL MARE (E anche un po’ di un mojito) – Chiara Parenti

Editore: Rizzoli (Youfeel)
Pagine: 134
Prezzo: 2,49 (ebook)

Data pubblicazione: 23 Luglio 2014















La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!


In vino veritas… OPS, forse in questo caso MOJTO sarebbe più appropriato!
Prendete una ragazza dedita (forse fissata è meglio) al lavoro, tre amiche, un addio al nubilato e un ex con “due occhi scuri da cerbiatto” ed ecco il mix perfetto per un cocktail che vorrete assaporare fino all’ultima goccia!
Maia Marini. E’ questo il nome della nostra protagonista che, per festeggiare l’addio al nubilato della sua quasi cognata Diana, si ritrova nel luogo i cui ha trascorso le vacanze durante la sua adolescenza, Versilia.
Lì incontrerà Marco, ex ragazzo. Ma Maia ora ha Lapo nella sua vita, è lui l’uomo che ama e che vuole sposare e poi cavolo, le ha regalato un anello da capogiro! Qualcosa però la lega ancora a Marco… Un tatuaggio. Due “M” in un cuore, sul polso. Marco e Maia. Maia e Marco. Ma è davvero solo questo che li unisce ancora?


“Prendo un respiro.Poi un altro.E già che ci sono, un altro ancora.Stringo gli occhi e apro la porta ignorando tutto e tutti lì fuori e ritorno in sala con la sola, disperata voglia di bere una tinozza di qualunque cosa, basta che sia roba forte. Finché non vado a sbattere contro qualcuno.‘…M-Maia?’Al suono di questa voce, sento un tuffo al cuore.”

L’incontro con Marco le farà riaffiorare vecchi ricordi… L’estate dei suoi diciassette anni. E così, con vari flashback, Chiara ci racconta la storia di questi due ragazzi. La storia di un amore giovane , spensierato come solo quello adolescenziale sa esserlo. Quando tenersi per mano sotto un cielo stellato era tutto ciò che si potesse desiderare… Quando credi che quell’amore sia giusto, e per il quale sei disposto a fare delle rinunce…


…”quando posò le sue labbra sulle mie, le stelle si tuffarono in mare e il mare ricoprì il cielo con una fontana di diamanti di luce.”

Quell’estate, quell’amore finì, o forse si addormentò soltanto, e le strade di Apetta (Maia) e Tonno (Marco) si separarono.
A dare quel tocco in più alla storia, ci sono Diana, Gaia e Selene che accompagnano la nostra protagonista durante il racconto e che avrei voluto conoscere un po’ meglio… Peccato! Poi troviamo la futura suocera di Maia, Atena (brrr… mi vengono i brividi al solo pensiero) e Lapo che spero tanto si strozzi con una galletta di riso :)
Qualche mojito di troppo porterà un po’ di confusione nella vita della nostra protagonista e non solo… Ci sarà un risveglio davvero interessante… Ma questo resta a voi scoprirlo! Una notte da leoni? Ohh sìììì ;)

“Ciò che mi ha più colpito in tutta questa storia non sono tanto le foto in sé , ma le notifiche e i commenti dei miei amici alle immagini.A parte ‘Belle tette’ e ‘Il tuo culo parla!’, ci sono dei post che mi hanno mosso qualcosa dentro, tipo: ‘Ma quindi sei umana anche tu! Non ne ero troppo sicura fino a oggi…’ o ‘Cyborg Maia si è finalmente scatenata! Grandiosa!’.
E il peggiore. ‘Ma allora sei viva!’Sì, sono viva. E nessuno dei miei amici di Milano, a quanto pare, se n’era accorto fino a oggi. L’aspetto più grave, però, è che forse nemmeno io me n’ero accorta”.

Forse un mojito di troppo, un ex ragazzo ancora innamorato, baci rubati in spiaggia e molto altro, permetteranno a Maia di ricominciare a VIVERE!



“ ‘Anche a Milano avete un cielo così?’ Dice.Mi volto di scatto e lo vedo pensieroso che scruta l’orizzonte.‘Bo, sì, può darsi’ borbotto, confusa. ‘Sinceramente non credo di essermi mai soffermata a guardare il cielo da quando sono lì’.‘E’ un peccato…’ mormora.‘Cosa?’ Mi volto aggrottando la fronte.‘La vita ti sta passando accanto e tu nemmeno te ne accorgi, Apetta.’‘Che vorresti dire?’‘Che sei così presa dal tuo lavoro e tutto il resto, che ho l’impressione che tu non ti renda nemmeno conto di quello che c’è intorno a te.’


La storia si legge d’un fiato.
Un consiglio? Se come me volete leggerlo in questa stagione (inverno), preparatevi a rivivere il caldo estivo, la salsedine tra i capelli, le notti brave in spiaggia e taaaaaaanto altro.
Lasciate che Chiara vi faccia credere e sperare ancora una volta in una seconda possibilità!

“E se davvero questa fosse una specie di contortissima seconda possibilità che l’universo, come dice Rosa, avesse voluto regalarci?”






Sono arrivata sul vostro pianeta 34 anni fa e ci sto molto volentieri. Sono giornalista e addetta stampa, ma lavoro anche con i libri che mi piacciono tantissimo. Abito a Carraia-County, una spolverata di casine tra i campi e l’A11, in provincia di Lucca. Sono brava a fare la raccolta differenziata e odio i cetrioli e le pulizie di primavera. La settimana in cui ho lavorato come rappresentante di aspirapolvere è stata la più terrificante della mia vita.
Dotata di almeno 45 personalità diverse che albergano allegramente nella mia testa, adoro scrivere storie, per poter dar voce a ognuna di esse. Sono pigra e fermamente convinta che se una cosa è troppo lontana per essere presa senza alzarmi dal divano, allora è una cosa che non mi serve. Il mio motto è: non fare oggi quello che puoi tranquillamente fare domani.
Ho un Topino Adorato, una Lady Gaga come gatto, e scrivo cose buffe su un blogghino che si chiama  Il Giardino d’estate, che aggiorno con una cadenza giornaliera. Cioè settimanale. No, forse quindicinale. Insomma, ogni volta che me lo dicono le vocine nella mia testa.

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