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venerdì 13 marzo 2015

ASCOLTA IL TUO CUORE di Sarah Dessen


L’anno scorso, Annabel era "la ragazza che ha tutto" - almeno questa è la parte ha interpretato nello spot televisivo per il Department Store di Kopf.
Quest'anno, lei è la ragazza che non ha nulla: nessun migliore amica, perché  la cattiva,  ma anche eccitante Sophie l'ha mollata, non c'è pace in casa da sua sorella maggiore è diventata anoressica, e nessuno siede con lei a pranzo. Fino a quando incontra Owen Armstrong.

Alto, scuro, con un ossessione per la musica, Owen è un cattivo ragazzo cambiato con l'impegno di dire la verità. Con l'aiuto di Owen, forse Annabel può affrontare quello che è successo la notte in cui lei e Sophie hanno smesso di essere amiche.


Il libro tratta di molti temi importanti che sempre più spesso affliggono il mondo degli adolescenti e non solo. Si parla infatti di disturbi alimentari, violenze fisiche, rapporto tra genitori e figli e bullismo, che troppo spesso occupano le pagine anche delle nostre cronache. La famiglia Greene è la classica famiglia americana della medio/alta borghesia, composta da padre, madre e tre figlie femmine che vive in una casa le cui pareti esterne sono rappresentate da grandi vetrate, scelta che riporta al concetto di quanto per loro sia più importante apparire che essere.
Il personaggio chiave, con il maggior numerori responsabilità nella storia, è proprio la figura materna. E' lei che spinge le figlie verso il mondo della moda, a sostenere provini per pubblicità e calcare le passerelle delle sfilate. In pratica trasferisce i suoi sogni su di loro, ottenendone una realizzazione personale a discapito della stessa felicità delle figlie. Non nego che da mamma, ho detestato questa figura, non riuscendo a trovare nessun tipo di giustificazione per un comportamento del genere. Avendo figlie femmine, cerco nel mio piccolo di trasmettere valori che vanno oltre la bellezza e la perfezione estetica, focalizzando la mia vita nella realizzazione della loro felicità. E' questo che un buon genitore dovrebbe fare a mio avviso. Lascia decidere i figli ma restando al loro fianco per offrire un sostegno in qualunque momento sia richiesto. Osservare il loro comportamento e non fingere che non ci sia un disagio ma cercare di affrontarlo prima di farlo diventare un problema grave.

Tornando al libro, una volta raggiunta la maggiore età, Whitney raggiunge la sorella maggiore Kirsten a New York, regno indiscusso della moda, ma essendo un mondo effimero, la competizione è ai massimi livelli e non sempre è facile restare alla passo. E' proprio in questo periodo che Whitney manifesta i primi disturbi legati all'alimentazione che vengono decisamente sottovalutati dai genitori nonostante la sorella provi ad avvertirli. Un collasso durante le vacanze, fa finalmente aprire gli occhi a questi genitori che si rendono effettivamente conto della gravità della situazione. Riesconoa far ricoverare la figlia in una clinica specializzata e la porteràad intraprendere un delicato percorso di riabilitazione.
Annabel è la figlia più piccola della coppia, che la madre continua a spingere a fare provini nonostante una figlia anoressica in cura e l'altra che ha abbandonato la carriera per potersi realizzare in qualcosa di suo. Un episodio cambia radicalmente la sua vita facendola passare dalla ragazza ammirata nello spot commerciale di un famoso magazzino, alla ragazza che ha perso tutto in una sola notte.
Viene accusata dalla sua migliore amica di aver provato a sedurre il suo fidanzato e da quel giorno si ritrova isolata e al centro dei pettegolezzi dell'intera scuola. Questo isolamento la porta a conoscere un altro emarginato, Owen con il quale nasce un rapporto di amicizia. Owen è un ragazzo con problemi di gestione della rabbia alle spalle che per terapia ha adottato il principio di dire sempre la verità. Per Annabel, il rapporto di amicizia che si viene a creare, sarà una vera e propria ancora di salvezza, che le farà intraprendere un percorso di maturazione per imparare ad amare se stessa e anteporre la propria felicità a quella degli altri. Riuscirà a liberarsi del peso che si porta dietro da troppo tempo e riprendersi la sua vita.
Sicuramente è un lettura che fa riflettere molto anche se a tratti risulta lenta e si fa fatica a proseguire.





Sarah Dessen è nata in Illinois nel 1970, ma ha sempre vissuto in North Carolina, dove i suoi genitori insegnavano Lettere all'università. Da piccola ce l'aveva con loro perché ogni Natale riceveva in dono solamente libri, mentre gli altri bambini sotto l'albero trovavano montagne di giocattoli. Oggi ha cambiato idea ed è molto grata a entrambi, soprattutto per la macchina da scrivere che le regalarono a nove anni e grazie alla quale ha iniziato a scrivere tutte le storie che le ronzavano in testa.

2 commenti:

  1. Molto interessante il libro ma ancor di più la tua posizione rispetto a certi argomenti. Brava Michela.

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