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sabato 28 marzo 2015

Intervista: Mariangela Camocardi



Intervista a Mariangela Camocardi
Di Francesca Mola


Incontro Mariangela Camocardi nel corso di un evento molto seguito e apprezzato da lettrici e autrici di romance, la Vie en rose, presso la splendida cornice dell’Hotel Boscolo, a Firenze. Qui Mariangela è di casa e particolarmente amata. Conoscendola di persona non me ne stupisco. L’umiltà e la continua voglia di sperimentare e accettare nuove sfide, nonostante una carriera ventennale alle spalle come penna Mondadori, la rendono una dei più validi esempi di autrice di romance.
Mariangela si racconta con generosità, portando con sé una copia con dedica di Un segreto tra noi da donare a una delle lettrici di Romance & Fantasy for Cosmopolitan Girl. Le modalità di partecipazione a questo speciale giveaway  a seguito dell’intervista.
 
"Ph: Libera Schiano Lomoriello"

Nella  tua biografia parli di circostanze avverse che ti hanno portata a realizzare il tuo più grande sogno: la scrittura. Puoi raccontarci come sei arrivata alla pubblicazione? Quali sono stati i tuoi inizi?
Ho sempre pensato che certe cose, nel mio caso la scrittura, le hai dentro da sempre, anche se la vita ti porta a fare altro. Spesso, però, quando ti ritrovi con le spalle al muro, le riconsideri. È quel che è successo a me.
Nel 1983, a causa della grave crisi industriale dell’Alto Novarese, fui costretta ad un lungo periodo di inattività. In questo arco di tempo scrissi il mio primo romanzo, Nina del tricolore, pubblicato nel 1986 da Mondadori. Ho vissuto un periodo non facile ma non mi sono arresa e ho insistito, colmando quell’esigenza interiore che non riuscivo a definire finché non è uscita allo scoperto e... sono stata ripagata.

Hai una produzione letteraria feconda e soprattutto diversificata. Riesci a spaziare dal romanzo storico alla commedia romantica, fino alla fiaba (Ciribalà, Carlo Alberti Editore, 2007). C’è un genere e, tra questi, un romanzo cui sei particolarmente legata?
Le pubblicazioni sono più di cinquanta tra cartaceo, antologie, e-book. C’è persino un racconto horror, Giulietta, pubblicato all’interno di 365 racconti horror per un anno edito da Delos. Inoltre ho aderito con un racconto a Nessuna più, antologia contro il femminicidio ideata da Marilù Oliva e pubblicata da Elliot Edizioni, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza. Mi sembra doveroso dare una mano alle donne che vivono drammi familiari.    
Altra esperienza gratificante è stata la direzione di Romance Magazine, un’esperienza straordinaria che, grazie all’esperienza di  Franco Forte, mi ha insegnato moltissimo nella creazione di una rivista. Il genere preferito, inutile dirlo, è il romance storico. Lo prediligo per la ricerca e lo studio dell’epoca e dei costumi che ci sono dietro. Ci sono romanzi che mi rubano il cuore che riescono meglio di altri, come è successo con Sogni di vetro, Tempesta d’amore e Un segreto tra noi, tanto per citarne alcuni che mi hanno dato enormi soddisfazioni, parlando del gradimento delle lettrici.  Ce ne sono altri che hanno un posticino speciale nel mio cuore. In fondo sono tutti figli miei di penna.

A proposito di romanzi storici: nel tuo caso la figura della donna è particolarmente interessante. Dietro corsetti e crinoline la tua eroina non è mai la dolce vittima sottomessa legata al cliché del romance. Al contrario, è coraggiosa, indipendente e determinata, quasi moderna. C’è uno spunto ‘reale’, legato alla tua vita, dietro queste figure femminili? Chi ti ha ispirata?
Sono stata ispirata dalle donne della mia famiglia. Mia mamma in primis, di origine avellinese, donna forte e combattiva. Ricordo ancora i racconti legati alla sua infanzia; in particolare un antico lavatoio cui era solita recarsi per lavare i panni, da bambina, anche in pieno inverno, costretta a spezzare il ghiaccio che si formava sulla superficie. Ho immaginato spesso questo suo gesto quotidiano, le sue piccole mani rese bluastre dal freddo. Per me è stata un esempio da seguire e raccontare. Inoltre mi è sempre piaciuto ascoltare i racconti delle donne con cui ero a contatto, scoprendo attraverso le loro esperienze storie caratterizzate da un coraggio incredibile e da una identica forza d’animo. In un mondo da sempre dominato dagli uomini, devono necessariamente essere molto energiche e combattive. È questo tipo di donna che amo raccontare.

Ci tengo molto a parlare con te di gavetta. Sei l’esempio perfetto di come il talento, la serietà e l’impegno, alla lunga, vengono premiati.
Quale consiglio ti sentiresti di dare a uno scrittore in erba o a chi reputa di aver scritto un buon romanzo ed è alla ricerca di un editore?
Credo che la gavetta sia irrinunciabile per chi comincia. L’inizio può sembrare duro e faticoso, eppure trovo sia una fase fondamentale per la formazione di un autore, perché si sperimenta, si affina il proprio stile, si sbaglia anche, e di conseguenza si migliora imparando dagli errori.
La maggior parte dei giovani scrittori non ama rischiare e non vede la gavetta come una stimolante sfida. Al contrario, si vuole ‘arrivare’ il prima possibile, saltando le tappe e negandosi una possibilità di crescita con il confronto.  Un consiglio che mi sento di dare è quello di mettersi sempre in discussione. Di fermarsi, se serve, e rileggere con gli occhi del lettore ciò che si è scritto. Scrivere è soprattutto studio, fatica, concentrazione e spesso sacrificio del tempo libero. Un altro suggerimento è cercarsi un buon “Lettore Beta” che abbia una visione critica e costruttiva del vostro testo, considerandolo il peggior lettore a cui possa capitare sotto gli occhi il nostro amato libro. Esaminiamo con un sano distacco le critiche che ci muove e poi rimettiamoci al lavoro tenendo conto di quello che non va.  Io ho riscritto interi capitoli. Se qualcuno ci segnala che qualcosa non va, invece di sentirci oltraggiati diamogli retta. Applicarsi per snellire un testo o per rendere più fluidi i dialoghi, è tutta pratica e ci rende più bravi; io stessa lo faccio da sempre.

L’ultima domanda non può non riguardare i tuoi progetti futuri. Puoi anticiparli?
Le mie lettrici reclamano a gran voce un quarto romanzo della serie ‘Venus’ (dal nome del caffè chantant in cui si svolgono le vicende dei tre romanzi precedenti). Credo proprio che saranno accontentate. Potrei anche stupirvi con un romanzo horror. Chi mi conosce sa che posso riservare  sorprese imprevedibili.

Biografia

Mariangela Camocardi è nata a Verbania nell'immediato dopoguerra e ha sempre vissuto nella sua bella e amata Intra. Penna storica della collana “I romanzi” – Edizioni Mondadori -   si è imposta come apprezzata autrice italiana nel genere “romance”, facendo del suo modello narrativo uno strumento che funziona, piace e che ha un nutrito seguito di estimatrici che non si perdono nemmeno uno dei suoi libri. Ha dato alle stampe circa 50 tra romanzi e racconti spaziando dal genere storico all’horror, dal romance alla women’s fiction, fiabe e commedia romantica, Tra i suoi titoli più apprezzati, Tempesta d’amore, Sogni di vetro,Talismano della dea, La vita che ho sognato, Lo scorpione d’oro, Un segreto tra noi. L’autrice è stata direttore della rivista Romance Magazine.
Sito: http://www.mariangelacamocardi.net/

Grazie, Mariangela, della tua disponibilità. E grazie soprattutto per aver messo a disposizione di Romance e Fantasy for Cosmopolitan Girl una copia con dedica di Un segreto tra noi da assegnare.... al commento che, tra i tanti, ti avrà particolarmente colpito o che avrai semplicemente apprezzato. Sarai tu, Mariangela, a decidere. 
Il fortunato vincitore o vincitrice sarà comunicato il 12 Aprile 2015.
Dunque, cari lettori, non vi resta che commentare, inserendo il vostro nome e l'indirizzo email. Buona fortuna!



45 commenti:

  1. Intervista bellissima e molto interessante. Mi piace molto quando Mariangela afferma di non essersi arresa... il suo è un esempio positivo, perché il suo non arrendersi l'ha portata a essere una delle più grandi scrittrici italiane. Dobbiamo prendere esempio da lei! Bisogna crederci sempre e rimboccarsi le maniche per cercare di raggiungere i propri obiettivi. Complimenti, Mariangela, e brava anche Francesca che l'ha intervistata.

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    1. Caro Marco, grazie. Mi sembra che il tuo impegno e la tua passione per la scrittura ti stiano portando lontano in questo mestiere che regala poco o nulla senza le due opzioni sopra citate.

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  2. Un consiglio che mi sento di dare è quello di mettersi sempre in discussione. Di fermarsi, se serve, e rileggere con gli occhi del lettore ciò che si è scritto. Scrivere è soprattutto studio, fatica, concentrazione e spesso sacrificio del tempo libero. Un altro suggerimento è cercarsi un buon “Lettore Beta” che abbia una visione critica e costruttiva del vostro testo, considerandolo il peggior lettore a cui possa capitare sotto gli occhi il nostro amato libro. Esaminiamo con un sano distacco le critiche che ci muove e poi rimettiamoci al lavoro tenendo conto di quello che non va. Io ho riscritto interi capitoli. Se qualcuno ci segnala che qualcosa non va, invece di sentirci oltraggiati diamogli retta. Applicarsi per snellire un testo o per rendere più fluidi i dialoghi, è tutta pratica e ci rende più bravi; io stessa lo faccio da sempre.

    Credo che questo si l'ingrediente che manca a molte scrittrici esordienti per fare il salto di qualità. L'augurio è che possano crescere e mettersi in discussione per raccogliere poi i meritati frutti del loro lavoro.

    Complimenti Mariangela ed in bocca al lupo.

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    1. Rosaria, che bel nome. Grazie di cuore per il commento e Dio salvi il lupo.
      Un caro saluto.
      PS
      Pare che ora si debba rispondere così e sono d'accordo perchè mi piacciono molto i lupi. Sono animali contro cui è stata attuata una caccia ingiusta e sono tra le razze più fedeli alle loro compagne, che amano per la vita.

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  3. "Il talismano della dea" e "I pirati del lago" sono i due romanzi che più di tutti mi sono rimasti nel cuore. Mi piacerebbe molto poter vincere una copia di "Un segreto tra noi" che, purtroppo per me, non ho ancora avuto il piacere di leggere. Faccio un gande in bocca al lupo a Mariangela Camocardi, una bravissima scrittrice italiana che seguo da anni. Irene

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    1. Dio salvi il lupo, cara Irene. Un abbraccio e continua a seguirmi. Sono le lettrici come te a fare la differenza per un'autrice: alimentano in me il bisogno di non deludervi mai.

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  4. Una bella intervista con molti consigli da tener presenti per chi, come me, si trova al suo primo esordio da scrittrice. Mariangela possiede due doti importantissime: la tenacia e l’umiltà. Due qualità che potrebbero anche trovarsi in contrapposizione, ma che in realtà sono l’essenza di una scrittrice matura e poliedrica. Terrò ben a mente i suoi suggerimenti: mai pensare di essere arrivati, mettersi sempre in discussione, e accettare anche le critiche, soprattutto se costruttive. Grazie Mariangela e complimenti per i tuoi romanzi che leggo sempre con piacere.

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    1. Grazie Anna, e che la fortuna ti sia altrettanto propizia. Sei una bella persona-
      Un abbraccio.

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  5. Molte cose mi hanno colpito nelle risposte di Mariangela, ma credo che quella che più mi ha colpita sia stata il racconto del lavatoio dove la mamma andava per lavare i panni, da bambina, anche in pieno inverno, e dove era costretta a spezzare il ghiaccio che si formava sulla superficie.Mi è piaciuto inoltre il fatto che Mariangela abbia detto che spesso si è immaginata questo suo gesto quotidiano, le sue piccole mani rese bluastre dal freddo.
    Sai Mariangela mi hai fatto ricordare una cosa che mi raccontava spesso mia madre che quando era incinta di me, tutte le mattine andava a prendere un secchio di carbone per la stufa, anch'io come vedi non sono più giovanissima ho quasi 50 anni, e che anche la mattina che io nacqui, il 31 dicembre mia madre era andata a prendere il carbone come faceva sempre e mentre lo portava di sopra al primo piano dove noi abitavamo si ricorda di avermi detto: "Per favore anima mia aspetta ancora un pochino a nascere, devo accendere la stufa per scaldare la casa per il tuo fratellino!" Io non aspettai a lungo e lei dovette chiamare mio padre e recarsi in ospedale per partorire. Ma mio fratello era al calduccio la stufa era stata accesa.
    Se penso a mia madre quand'era giovane credo che abbia fatto una vita molto dura, io in confronto sono cresciuta nella bambagia, con il riscaldamento a gasolio e poi a gas, mai visto il carbone se non quando ero piccola, ma non conservo ricordi.
    Sai hai ragione Mariangela, di queste donne bisogna raccontare della vita che hanno fatto delle privazioni che hanno subito quando erano giovani, noi siamo vissute nella bambagia.
    Buona fortuna a tutti i partecipanti e un grosso saluto a Mariangela grazie per l'opportunità che ci hai dato.
    condiviso su
    https://twitter.com/streghetta6831/status/581920415603417088
    https://www.facebook.com/stefania.mognato/posts/10204108403366163?pnref=story
    https://plus.google.com/u/0/113323159535376562702/posts/XMcHgyqp96H
    ciao a tutti e Buona Pasqua
    ops email stefania6831@virgilio.it
    PS complimenti alla tua beta reader ti ha aiutato a creare dei libri stupendi. Grazie a te e anche a lei.

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    1. Cara Stefania, ti ringrazio di aver voluto condividere con me questa parte della tua vita. Mi hai commossa. Le donne delle due generazioni che hanno preceduto noi, hanno mostrato un coraggio che non può e non deve essere dimenticato.
      Un abbraccio. Mariangela

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    2. Grazie Mariangela, ma penso proprio che dobbiamo ricordare ad ogni costo il passato perchè questo ci porta a crescere nel futuro, e a sentirci fortunati.

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  6. Ho incontrato la Signora Camocardi alla Ver un paio d'anni fa. Francesca Mola ha avuto l'abilità di far emergere con domande ben mirate l'aspetto più umano di questa scrittrice che, ancora una volta, si dimostra di una sensibilità e disponibilità più unica che rara in questo ambiente.
    È stato un onore averla conosciuta.

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  7. Pierluigi, ancora una volta anche tu ti riveli attento e molto generoso in un ambiente che, sono d'accordo con te, sugli slanci umani e sul farplay professionale lascia molto a desiderare. Ti assicuro che è stato un onore anche per me conoscerti.

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    1. Profondo inchino con sfarfallio di mano... grazie di cuore.

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    2. La prossima volta che ci incrociamo, ti avverto, lo esigerò, soprattutto lo sfarfallio di mano :))

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    3. Puoi contarci... e porterò con me un cappello dei moschettieri. Fa più effetto :D

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  8. Il tuo consiglio sulla "gavetta" è prezioso. Ne farò ulteriormente tesoro, come di ogni altro consiglio ricevuto da te. Un abbraccio :)

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    1. Grazie Chiara, ma una scrittrice e illustratrice che ha appena vinto il Premio Nazionale Cittadella con la storia dei suoi vampiri, direi che è già a nbuon punto :)

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    2. Grazie Infinite Mariangela. Farò delmio meglio. :)

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  9. La Camocardi è un esempio da seguire. le sue pillole di esperienza sono da ingerire e assimilare.

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  10. La Camocardi è un esempio da seguire. le sue pillole di esperienza sono da ingerire e assimilare.

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    1. Ciao Emiliana, l'esperienza è un pezzo della notra vita che non ci è concesso aggirare. La mia, quando posso e senza la presunzione di salire in cattedra, la metto a disposizione di chi ha imboccato la stessa mia strada segnalando gli ostacoli in cui ci si può imbattere dietro il prossimo angolo, e verso il quale si è magari impreparati.
      Auguri per i tuoi sogni.

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  11. Io sono sempre incantata dalle parole della signora Camocardi. Le assorbo, me le appunto e cerco di imparare. Nei suoi romanzi leggo studio certosino e lavoro duro, e questo insegna. Mi sono resa conto che quando mi piacciono i personaggi, mi piace la persona che li ha creati, perchè inevitabilmente le scelte e le parole di un protagonista parlano del suo autore. Io come al solito la ringrazio perchè è un esempio prezioso.

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  12. Bel commento il tuo, Velonero, e sono io a ringraziare te. Per carattere cerco di scrivere ogni romanzo come se fosse il primo e dovessi convincere un editore che il testo è buono. Ma soprattutto, in quel testo e nella storia che ho sviluppato, spero di metterci le mie emozioni affinchè arrivino ai miei lettori. Ti abbraccio.

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    1. ... scrivere ogni romanzo come se fosse il primo e non dimenticare mai di metterci dentro le proprie emozioni... Grazie, altri preziosi consigli. Ricambio l'abbraccio con tanto affetto e infinita stima.

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  13. È' sempre bello conoscere un po' di più le proprie autrici di riferimento, e leggendo della mamma (campana come la mia) capisco perché mi piaci anche come persona. Abbiamo affinità di educazione che ci hanno dato le nostre mamme che hanno avuto un uguale percorso. Chissà forse si sono incontrate, o forse solo incrociate, nella loro gioventù. Di certo ci hanno dato un identico valore da seguire : il rispetto. Per tutti e tutto, senza dimenticare il rispetto che dobbiamo a noi stesse.
    Grande stima per te Mariangela che ti ho sentito "amica fin dai tempi di "Nina" tanti anni fa. In pratica siamo cresciute insieme. Un abbraccio Franca Lisca Messere

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    1. Sì, Franca, sono d'accordo con te sulle nostre mamme. La mia in agosto compie 90 anni e mi telefona ancora per ricordarmi il compleanno di mio fratello.
      Devo ribadire comunque una grande verità: una scrittrice che ha lettrici che la seguono con stima e affetto, ricambiati, dall'esordio, è una scrittrice fortunata.
      Un abbraccio, cara amica.

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  14. Caspiterina, quanti commenti!
    Io ho già una copia del libro. Quindi intervengo solo per dire che si tratta di un romanzo imprescindibile per chi ama le ambientazioni risorgimentali e per ricordare all'autrice che le abbiamo chiesto insistentemente un seguito.

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Cara Teresa, tu sei un'altra delle amiche lettrici storiche che io posso vantarmi di avere. Come ho detto a Franca, la stima e l'affetto sono reciproci. Un rapporto che si è sviluppato nel corso di questi anni che abbiamo condiviso insieme, tu legggendo e io scrivendo.
    Al seguito sto pensando anch'io... è Kilian a chiedermelo "insistintemente."
    PS
    Ho dovuto eliminare il commento precedente perchè è saltata la connessione e quando è tornata era scritto a metà.

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  17. Intervengo, fuori concorso in quanto custode della copia da inviare al vincitore (e proprietaria di una tutta mia), solo per ringraziare a nome del gruppo i tanti che, con affetto, stanno lasciando un commento per Mariangela. Come ho già detto, nel corso della Ver ho avuto modo di tastare con mano la stima e il rispetto che la circonda. Ne ho capito l'origine: il suo restare ancorata alla terra e al lago, ai valori più semplici ma fondamentali. Mariangela è una donna da cui si può imparare tanto, per questo le sono grata.

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  18. Io non lo faccio per il libro, poiché è già in mio possesso, ma per ricordare a tutti che Mariangela è la nostra Queen, una donna straordinaria oltre che una professionista top del settore. Chi la conosce bene, sa che è umile, disposta ad aiutare, lotta per i suoi ideali e, insomma, è una gran donna.

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    1. Grazie Simona, sei una gran donna anche tu, a cominciare dal tuo grande coraggio e dalla capacità di sublimare le durezze esistenziali in un sorriso che è un meraviglioso inno alla vita.

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  19. Ho letto questi commenti e non volevo mancare perché ltre donne che adoro sono qua per uno strano gioco del destino.Simona,Fra, e la Grande Madre...Credo che quando persone del genere si incontrano c'è sempre un motivo e Mariangela non è solo la QUeen.E' poprio la Grande Madre...Magica e come lei,al di sopra del destino e degli eventi umani...Ecco...io ti leggo così e ti spingerei a scrivere quacosa che in tanti non si aspetterebbero.Il libro della tua vita.Un esempio di donna per le donne, scritto come solo tu sapresti fare.Sarebbe bellissimo!Non ci dimenticare però...Un personaggio per ciascuna di noi!!!

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    1. Grazie di cuore, Rosanna. Il più bell'esempio di grande donna sei tu!

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  20. scusate ...saltano le lettere...colpa della tastiera

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    1. Cara Rosanna, grazie, anche per l'affetto e la stima, ampiamente ricambiati, come tu sai. Ti abbraccio.

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  21. Un grazie a tutte e tutti per i bellissimi, toccanti commenti che avete lasciato per me, ma soprattutto ringrazio il gruppo Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girl per l'intervista che ha voluto dedicarmi. Potendolo, destinerei con gioia uno dei miei romanzi a ciascuno di voi, ma, dovendo scegliere, ho pensato di omaggiare i due simpatici giovanotti che sono intervenuti. Non capita spesso che i maschietti aderiscano a iniziative come questa, per cui mi sembra opportuno "premiarli" per essere stati così presenti.
    Un abbraccio a voi tutti, in particolare alla cara Francesca, e alla prossima :)

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    1. Grazie da parte di tutte noi, Mariangela. Speciale e generosa come te l'idea di donare non soltanto due romanzi, ma anche farli recapitare a due uomini. Il grande riscontro di pubblico (per numero di visualizzazioni e interventi) dimostra quanto tu sia amata. Ciascuno ha voluto portare una piccola testimonianza del suo affetto per te. Credo che questo sia il più grande successo per un'autrice. Aspettiamo con ansia il nuovo romanzo!

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    2. Grazie mille anche da parte mia per la tua generosità e disponibilità. E' stato commovente vedere con quanto affetto i lettori ti seguono e amano i tuoi libri. E' stato un'onore poterti conoscere meglio. Non mancheremo di seguire le tue future pubblicazioni!!

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    3. Grazie Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girl! Il piacere è stato reciproco e appena avrò la data di uscita del prossimo romanzo sarà una gioia condiverla con voi.

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  22. Suppongo di essere uno dei due maschietti intervenuti :D .
    Ho scoperto questo topic grazie a Francesca Mola ed è stato un enorme piacere scoprire il "personaggio" intervistato e anche il come. Le domande non son le solite e traspare un'aria di familiarità che rende Mariangela quasi una persona di casa. Disponibile, sincera e altruista. Grazie di tutto :D

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    1. Grazie di cuore, Pierluigi. Per l'attenzione, la generosità e le belle parole spese, anche per me. :)

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  23. E l'altro dovrei essere io. Ho conosciuto anch'io questo bellissimo blog grazie alla simpaticissima Francesca Mola, e me ne sono innamorato subito. Ringrazio lei e tutte le Cosmo-girls per il prezioso lavoro che mettono a disposizione di noi appassionati lettori con il vizio della scrittura. Un ringraziamento speciale, ovviamente, alla grandissima Mariangela Camocardi, che tra l'altro ho avuto il piacere di conoscere alla VER di quest'anno. Mariangela non è solo una bravissima scrittrice, ma è anche una splendida persona che ammiro per i suoi sani principi. Basta leggere ciò che scrive per conoscerla a fondo. Perché dentro a ogni storia che si scrive c'è sempre un "pezzo" più o meno grande dell'autore stesso; basta leggere con attenzione, cercando di "scavare" tra le righe per trovarlo. È così che ho conosciuto Mariangela, ed è così che ho imparato a stimarla. In bocca al lupo, Mariangela, per tutti i tuoi lavori e grazie sia per il graditissimo regalo sia per le belle parole che hai speso nei miei confronti, in risposta al mio primo commento. E grazie di cuore a tutte le Cosmo-girls! Buona serata a tutte!

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  24. Grazie da parte del gruppo, Marco. E complimenti per la vittoria! :D

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