Julian Laurent non è come gli altri vampiri: lui non ha ricevuto il marchio dal Signore degli Immortali. Per questo motivo La sua permanenza all'interno della Damned Academy non sarà facile; oltre a dover affrontare il disprezzo di vampiri, angeli, demoni e mezzosangue, dovrà vedersela con Mia, una ex ragazza di cui non ricorda nulla. Julian crede che tutti i suoi problemi si riducano a questo, ma presto capirà che in gioco c’è molto di più. i trasformati gli danno la caccia per ucciderlo, e un pericoloso potere che nessuno dovrebbe avere sta crescendo dentro di lui. Grazie a Ray, un altro vampiro, scoprirà cosa è realmente il marchio: uno strumento con cui il Signore, Blake, tiene in proprio potere gli immortali. Liberare gli studenti dall'influenza del marchio non sarà affatto semplice, anche perché Julian crede di essere legato a Blake da un filo invisibile, e la realtà è peggio di quanto possa immaginare.
Benvenuti alla DAMNED ACADEMY!
“ Le scie colorate avvolgevano l’imponente edificio della Damned Academy rendendolo invisibile agli occhi dei mortali. Si muovevano sospese nell’aria, a diverse altezze e velocità, come leggeri banchi di nebbia; si mischiavano tra loro e circondavano gli alberi nel giardino, le panchine di pietra, la fontana e l’intera accademia, dando a tutto un’atmosfera magica e surreale. “
Oltre agli immortali, solo noi che crediamo nel soprannaturale, riusciamo a vederla. Qui vengono formati tutti gli appartenenti alle tre razze: i Demoni, che si nutrono di anime, gli Angeli, che si nutrono dell’energia vitale, e i Vampiri, che si nutrono di sangue. E non mancano i mezzosangue, mortali, nati dall'unione tra immortali e mortali.
“ Siamo il serpente che cambia pelle, lo scorpione che inietta veleno, siamo l’aquila che vola libera e la fenice che risorge dalle proprie ceneri. Noi siamo gli immortali “
Julian si ritrova in questa accademia senza sapere perché e in che modo vi sia arrivato, non ricorda nulla del suo passato. Immortali, accademia, vampiri …. per Julian non esiste niente di tutto ciò. Inizialmente rifiuta con tutte le proprie forze di essere un vampiro. Per lui la vita all'interno dell’accademia non sarà facile, è all'oscuro di troppe cose importanti e non ha il marchio che permette a ciascun allievo di identificarsi con la razza a cui appartiene.
Proprio il fatto di non possedere il marchio, gli farà guadagnare il soprannome di “Mezzo Vampiro”.
“.. tutti lo guardavano come se fosse un esperimento mal riuscito. Uno da cui era meglio stare alla larga per non farsi contagiare da qualche strana e orripilante malattia …
… Perché diavolo gli aveva negato il marchio? “
Julian è un protagonista affascinante: fisicamente bello, arrogante, scontroso, con un modo di fare piuttosto irritante. Ma ciò non mi ha impedito di amarlo profondamente fin dalle prime pagine, soprattutto per il suo essere paranoico, per la sua solitudine, per il suo sentirsi diverso, escluso, canzonato per la mancanza del marchio. Situazione che nel corso del romanzo avrà la sua evoluzione.
Il protagonista è ben definito caratterialmente, così come gli altri numerosi personaggi che popolano la Damned Academy. Con maestria e abilità l’autrice è riuscita a riprodurre un mondo, studiato e costruito nei minimi dettagli. Nulla è lasciato al caso, ogni elemento ha un presente e soprattutto un passato, come la leggenda sulla nascita delle diverse razze di immortali, le materie studiate all'interno dell’accademia ( vampirologia e etica vampirica, solo per citarne alcune ) e le fantastiche bottigliette di sangue da mezzo litro, di diversi gruppi sanguigni, che gli studenti possono acquistare nei distributori automatici. Vampiri moderni!
Il ritmo è inizialmente lento, il lettore si ritrova in una situazione nuova, che non comprende, proprio come succede al nostro protagonista, credo che questo sia un effetto desiderato, il lettore non si sente come Julian, ma bensì è Julian. Poi la storia decolla insieme alla fantasia di chi legge.
L’intreccio è ben strutturato, disseminato di indizi che lasciano in preda al dubbio, mille domande cercano di dissiparli per riuscire a indovinare i misteri che si celano dietro alle vicende, prima che vengano effettivamente svelati.
Il messaggio che arriva è forte e chiaro: non bisogna mai sottovalutare se stessi perché nella vita ci si può sempre riscattare. Anche quando sei considerato un “mezzo vampiro”.
Belinda Laj, scrittrice e sognatrice. Ama leggere da sempre, legge di tutto, anche se il suo genere preferito è il fantasy nelle sue diverse sfumature ( soprattutto l’urban ). Il fantasy le permette di scoprire nuovi mondi, realtà alternative e creature soprannaturali.
Grazie ^_^
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