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martedì 7 aprile 2015

Noi ai confini del mondo - Morgan Matson


Amy Curry non nutre molte aspettative per la sua estate, sua madre ha deciso di trasferirsi dall'altra parte del paese, ed è compito di Amy  portare la loro macchina dalla California al Connecticut. C’è solo un problema: suo padre è morto in un incidente stradale,  e lei non si sente ancora pronta a stare dietro al volante. Ed è qui che entra in gioco Roger. Un vecchio amico di famiglia, anche lui impegnato in un viaggio da costa a costa e anche lui con un carico di problemi. La strada verso casa può essere sconosciuta, soprattutto se la loro amicizia si muove verso  territori inesplorati, ma insieme, Amy e Roger, capiranno la strada da seguire sulla mappa da seguire per stare insieme.


A volte diamo tante, troppe cose per scontato.
Il guidare un' auto, recitare a teatro, abbracciare la tua migliore amica, tuo fratello o sorella, i tuoi genitori…
Amy, la nostra protagonista l’ha fatto, e soltanto adesso si rende conto di quanto, quelle cose, quelle persone, siano state fondamentali nella sua vita!
Ha perso tutto.
Suo padre è morto, suo fratello è in un centro a disintossicarsi, la sua casa, quella di suo padre, è in vendita, e sua madre si è trasferita in Connecticut . Ben presto quest’ultima le comunica che dovrà raggiungerla in auto… Ma Amy non guida più ormai. A farle compagnia infatti, ci sarà Roger, figlio di un’amica di sua madre.

Un viaggio.  Roger.  Una destinazione, il Connecticut, ma il percorso che faranno sarà tutto da scoprire.


Uscire e mettersi al volante, cose che si possono fare solo da giovani.

Amy e Roger sono due protagonisti perfetti. Il lettore arriva a scoprirli man mano… Inizialmente sono avvolti in una sorta di velo. Non conosciamo Roger, Amy ci nasconde un segreto, ma quando questo velo inizia a cadere, riusciamo a sentirci più vicini a loro, a cogliere le loro emozioni, le loro paure… Semplicemente siamo loro!
La narrazione lenta (fatto assolutamente positivo in questa storia), lo stile dell’autrice, ci permettono di prendere dalla storia tutto ciò che c’è e di farlo nostro.
Tutti avrete sentito dire, almeno una volta nella vita, che non è la meta che conta , ma il percorso che si compie per raggiungerla… Beh, grazie a questo libro capirete che ciò è vero! Il viaggio è una prova, una sfida, e Amy e Roger sono la dimostrazione di come, a volte, sia giusto lasciarsi andare, fare una deviazione, uscire dai binari. Magari ci vorrà più tempo par raggiungere la destinazione, ma ne sarà valsa la pena.

Attraverso le avversità fino alle stelle!

Un viaggio, ecco cos'è questo libro, e voglio ringraziare la Matson per avermi permesso di compierlo insieme a loro. 

Volume al massimo, vento tra i capelli e una strada, mille, da percorrere! Fotografie, annotazioni, pezzi di carta da conservare per non dimenticare, per incidere nella mente, nel cuore, quei momenti che ti stanno aiutando a cambiare, a essere di nuovo te stessa!
Sono stata in Kansas, Missouri, Kentucky… Attraverso i loro occhi ho visitato un pezzo d’America!
GRAZIE – GRAZIE – GRAZIE.

Fondamentali in questa storia sono stati i personaggi secondari. Ognuno di loro era lì per un motivo, ognuno, a modo suo, ha fatto parte di quel viaggio e ha lasciato un segno sui nostri protagonisti.
Come ho già detto la storia procede lentamente, e questo è un bene… Si ha la possibilità di assaporare a pieno tutti gli eventi, comprendere i motivi che spingono i personaggi a comportarsi in un dato modo e seguirne la crescita!
Con uno stile scorrevole, mai banale, a tratti ironico, la lettura si mantiene leggera nonostante alcuni temi importanti trattati.

Intraprendere un viaggio, senza sapere chi avresti conosciuto. Senza sapere che ti avrebbe cambiato la vita.

Una storia che lascia il segno e fila dritta nella TOP dei libri migliori di questo 2015! Ammetto che il finale mi ha un POCHINO spezzato il cuore, ma non riesco a immaginarne uno differente! Sarà che mi ero talmente affezionata al tutto che non mi capacitavo che quella potesse essere l’ultima pagina.
La vita è un viaggio! Ci sono giorni in cui la tristezza e la malinconia saranno i tuoi compagni, altri invece in cui ti sentirai libero. Libero di gridare, premere il piede sull'acceleratore e lasciarti andare, seguire il ritmo del tuo cuore e nulla più.

Il finale di questo gioco è un segreto custodito con molta cura. Nessuno di mia conoscenza l’ha ancora terminato. E ti dirò, la meta conta poco. La parte migliore è arrivarci. Ma sono girate delle voci per cui la principessa non sarebbe l’obiettivo finale. A quanto pare, dopo averla salvata, il gioco si riavvia e ti ritrovi in una nuova ricerca. In realtà hai semplicemente passato questa ricerca a guadagnare conoscenza, ad acquisire forza e accumulare ghiande fatate per prepararti alla successiva.

Un libro che ti apre la mente e il cuore, CONSIGLIATISSIMO!
Alla prossima recensione, Ilaria!

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È nata nel 1981 ed è cresciuta tra New York e il Connecticut. Ha frequentato l’Occidental College di Los Angeles, ma prima di prendere il suo diploma in teatro, ha iniziato a lavorare nel reparto bambini del Vroman Bookstore e si è innamorata della narrativa Young adult. Dopo la laurea, ha preso un master in Scrittura per ragazzi. Noi due ai confini del mondo, ispirato da tre viaggi on the road, è stato nella lista dei migliori libri scelti dalla American Library Association, ha ottenuto il “Flying Start” del «Publishers Weekly» ed è stato candidato per il Waterstone’s Book Prize. Il suo sito è www.morganmatson.com




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