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mercoledì 20 maggio 2015

Non lasciarti andare - Scarlett Edwards

Ispirato ad eventi realmente accaduti... 


Il primo giorno di università offre ad ogni ragazza la possibilità di reinventarsi. 

Spreco la mia incontrando il ragazzo più bello che abbia mai visto negli ultimi cinque anni parlando col mio gatto. 

Ma Andrew Crowner non è affatto un uomo critico. Alla fine della nostra conversazione, sono colpita dai suoi modi affabili e dal sorriso gentile. E vedendo il modo in cui il suo sguardo si sofferma su di me prima di andarsene, inizio a pensare che forse anch’io ho fatto breccia nel suo cuore. 
Inizio a credere che forse la fortuna potrebbe finalmente essere dalla mia parte. Tutto questo, finché scopro la mia coinquilina e il suo ospite notturno: Spencer Ashford. 
Slanciato, tatuato, e super sexy, Spencer è proprio il tipo che dovrei evitare. Non avrei problemi a farlo…se non fosse per il suo repentino e inspiegabile interesse nei miei confronti. 
All’improvviso, passo dall’essere una ragazza con quasi nessuna esperienza in fatto di ragazzi ad essere contesa da due uomini completamente diversi. 
L’interesse di Andrew è puro e dolce. Quello di Spencer è tagliente e rozzo. Scegliere dovrebbe essere facile. Ma ci sono sempre delle complicazioni e, a volte, le questioni di cuore assumono i risvolti più inaspettati. 

Ne ho abbastanza. “No, non sono una delle sue” sbotto. “A quanto pare, sono la tua coinquilina, solo che non pensavo che ci sarebbe stato qualcun altro qui oggi.” Punto un dito accusatore contro la ragazza. “Il tuo arrivo non era previsto prima di domani, quindi scusami per non essermi aspettata di trovarti lì con un ragazzo. Forse è colpa mia che non ho bussato, ma ho trascorso tutto il giorno a guidare dallo Utah al North Dakota con il caldo soffocante in una macchina piccola con l’aria condizionata rotta. Sono stanca, esausta, irritabile, e probabilmente un po’ scossa per essere entrata e aver trovato la mia coinquilina a fare sesso con il suo stravagante fidanzato!”



Che dire, se le persone si giudicassero solo dal primo incontro, Paige se la sarebbe già data a gambe levate.
Mai si sarebbe aspettata di incontrare la sua coinquilina in un momento così privato, soprattutto non si sarebbe mai aspettata di incontrarla insieme ad un altro ragazzo e per di più di interromperli sul più bello. Anche se a primo impatto Paige può sembrare spavalda, una che dice senza mezze misure ciò che pensa, in realtà non è altro che una ragazza che sa nascondere bene i fantasmi che popolano i suoi sogni, nascondere le cicatrici che albergano nel suo animo da quando è fanciulla.

Inevitabile poi è fare paragoni fra Andrew e Spencer.  Uno è dolce quanto l’altro è schietto, uno pieno di fascino quanto l’altro è sexy a dir poco, con Andrew sembra come se il sole le accarezzasse la pelle mentre con Spencer…. È come fare un giro sulle montagne russe mentre un incendio le alberga dentro il corpo.
Tutto ciò, però, con la differenza che con Spencer non vuole averci nulla a che fare, sa che porterà solo problemi e lei, di problemi, ne ha avuti sin troppi da quando era ragazzina.
Come può essere tutto così complicato? Come può la sfortuna essere così cieca? Andrew non può rimanere solo Andrew? Per qualche scherzo del destino no, poiché è il suo tutor e dunque intoccabile fino a che l’incarico non sarà scaduto, ossia fra pochi mesi e cosa le resta da fare se non mettere attendere? Lei non sa ancora cosa vuole, sa solo che vuole conoscerlo meglio e se per ottenere ciò deve aspettare qualche mese che così sia.

“E se ti dicessi che… ti aspetterei?”

Andrew sbatte le palpebre. “Cosa?”

Annuisco. “Voglio dire, so che sarà dura vederti ogni settimana e non poter farci nulla. Ma, se sei disposto a lasciare il tuo lavoro per me, io sono disposta ad aspettare. Non devi perdere nulla. Hai detto che è solo fino al prossimo semestre, giusto? E poi possono assegnarti un altro gruppo?”
“Sì, ma sarà così fino a gennaio” esita Andrew.
“Qualcosa mi dice che ne sarà valsa la pena.” Mi avvicino e lo bacio sulla guancia.
Andrew si irrigidisce. Inspira col naso ed espira con la bocca.

La vita però va avanti mano a mano che i giorni passano e, nonostante ciò, sempre più spesso si ritrova Mr sexy e tatuato, quasi come se le gravitasse attorno.
Solo, cosa succede al suo cuore quando Ashford decide di togliersi la maschera, mostrandole il suo mondo e il suo vero io, quello che ha timore di mostrare al mondo per paura di non essere capito? Perché la spavalderia di cui si fa tanto vanto non è altro che una facciata ben costruita anche se i modi rudi rimangono parte integrante del suo fascino.
Il cuore le dice una cosa, la testa un’altra. Di una cosa però non si capacita, dell’odio che Andrew e Spencer provano l’uno per l’altro, senza un motivo apparente, o almeno senza un motivo a lei apparente.
Giorno dopo giorno i dubbi si accumulano, riuscirà la ragazza a far luce sui propri sentimenti, scacciando così tutte le sue paure o le tenebre che albergano dentro di lei la sommergeranno, rendendola così cieca all’amore?

Un amore contrastato, una storia in cui impossibile non sognare un lieto fine, divorando le pagine una dopo l’altra fino al suo raggiungimento, sopportando anche una lacrimuccia qua e là che durante la lettura scivoleranno fino a che tutte le cose non andranno al suo posto, avendo così un “e vissero felici e contenti”. Con chi? Questo spetta a voi capirlo leggendo il libro.


“Io non… non ti odio, va bene?” Prendo il braccialetto in mano. “So che puoi essere un ragazzo dolce. Ma non sono la persona che pensi che io sia. Non sono quella giusta per te.”

Sorride e torna da me. “E se io non fossi la persona che tu pensi che io sia?”

“Io… non lo so, Spencer.”
“Non mi hai ancora dato una possibilità. Lascia che ti mostri il mio mondo. Lascia che ti mostri come sono davvero. Ti giuro che non sono così rozzo come pensi.”
Vedendo che non rispondo subito, ride. “Ti giuro anche che non cercherò di entrare nelle tue mutande, se è questo che ti preoccupa.”
Mi bruciano un po’ le guance. “Va bene” concordo. “Va bene, facciamolo. Chissà? Forse possiamo ancora essere amici.”
Spencer tende la mano. “Affare fatto” dice prontamente.




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