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martedì 19 maggio 2015

Ti guardo da quassù - Elena Rose

Ginny sedeva al suo tavolo preferito bevendo latte macchiato. Aspettava le amiche di una vita per una serata fatta di pettegolezzi e risate spensierate. Il telefono prese a squillare e il suo mondo si ritrovò, d’un tratto, in bilico sul bordo di un baratro. Caroline, la ragazza con cui aveva condiviso tutto fin dai primi mesi di vita, giaceva immobile sull’asfalto con i capelli sporchi di sangue. Un pirata della strada l’aveva strappata alla vita e alle braccia delle sue amiche.
Da quel giorno per Ginny, nulla fu più lo stesso. I sorrisi avevano lasciato posto ai tormenti e i sogni erano stati sostituiti dal dolore. Ginevra si era chiusa nella sua bolla dove i ricordi erano banditi e il passato dimenticato, ma qualcosa o qualcuno l’avrebbero costretta ad affrontarli.
Ian, con la sua schiettezza disarmante, cercherà di far tremare il suo mondo inventato, facendole scoprire il potere di un bacio e di un abbraccio.
“La testa le diceva di scappare da quei disarmanti occhi blu, ma il cuore scelse di seguire un’altra via.”

Un'emozionante storia che racconta come l’amore può curare le crepe di un’anima ferita.



Vi è mai capitato di ascoltare una canzone ed emozionarvi a tal punto da essere scossi dai brividi in tutto il corpo? Questo è l'effetto che mi ha fatto questo libro: ho avuto la pelle d'oca per quasi l'intera lettura.

Ginny è una ragazza come tutte le altre, solare e gentile, con l'obiettivo di fare carriera nel campo dell'interior design, amata da tutti, ma in particolar modo dalle sue due migliori amiche, Caroline e Melissa, con le quali è praticamente cresciuta. Si sono date appuntamento al solito posto, sul quel divanetto rosso del Leila's Coffee.

Caroline, per tutti Carol, era la bionda mozzafiato che voleva inseguire il suo sogno nel campo della moda; Melissa era il cervello del gruppo, un'aspirante avvocatessa che aveva tutte le carte in regola per fare carriera; infine Ginevra, dolce e semplice, la sua passione per l'arredamento l'aveva spinta a studiare Interior Design e sperava di mettersi in proprio, un giorno.


Una telefonata improvvisa interrompe i pensieri di Ginny e le fa crollare il mondo addosso. Inizia a camminare in direzione del negozio di costumi dove vede Melissa, e le sirene della polizia danno fondo a ogni sospetto: la sua amica dai biondi capelli è a terra e c'è sangue dappertutto. Un pirata della strada, probabilmente ubriaco e in contromano, ha investito Carol, strappandola a quella vita che tanto amava. Un giorno come tutti gli altri, che cambiò drasticamente la vita della piccola Ginny, che iniziò a isolarsi dal mondo, rifiutando ogni forma di aiuto che potesse farle superare la tragica perdita.
Le sue giornate iniziano a essere scandite dalla solitudine, preferisce innalzare un muro intorno a sé, tenendo tutti gli altri fuori, l'amica Melissa in particolar modo, e rifuggendo da qualsiasi tipo di contatto, non sono ammessi manco gli abbracci da parte dei suoi familiari. Una routine che segue sempre lo stesso ritmo, fino a quando la sorella maggiore, Amanda, cerca di darle un motivo per distrarsi, affidandole l'intero progetto di arredo del B&B che aprirà da lì a qualche settimana.

Cercava di vivere alla giornata, creandosi attorno una bolla dove i dolori erano anestetizzati.
Le serviva essere ignorata, non compatita.

I problemi finanziari che Amanda contrarrà con la banca, la spingerà a rivolgersi a un'agenzia pubblicitaria per far sì che il suo progetto decolli fin da subito, e Ian Solder, manager a capo dell'area alberghiera, si occuperà personalmente del progetto con tenacia e passione. L'incontro tra Ian e Ginny inizierà con qualche scontro proprio sul progetto riguardante l'arredamento; lui riconosce che lei ha avuto gusto nell'arredare le stanze, ma dal suo punto di vista professionale ha bisogno di qualcosa in più. E dopo diversi scontri tra le sorelle, Ginny si convince a rivedere le modifiche che vorrebbe apportare il manager, accettando alla fine il compromesso.
Tutto procede per il meglio, ma la sera dell'inaugurazione Ginny ha un attacco di panico nel vedere i genitori dell'amica morta, e così si ritrova a scappare da quella situazione, cerca di isolarsi ma Ian la trova, vorrebbe capire cosa sia successo, ma la giovane è testarda e non parla, così lui chiede aiuto alla sorella, venendo a conoscenza del tragico incidente risalente a qualche mese prima. Lui è l'unico che può scalfire la corazza che si è costruita Ginny col tempo e arrivare al suo cuore, perché ha vissuto anch'egli la perdita di una persona cara, e chiedendo consigli all'amata madre.


“Oh beh, io credo che ci siano due modi per superare la perdita di una persona cara. Puoi evitare di pensarci e seppellire il dolore in un angolino del cuore o puoi affrontarlo e soffrire fino a non avere più lacrime”.

Grazie alla vicinanza di Ian, alla forza dei suoi abbracci e del suo amore, Ginny supererà tutte le paure e il sorriso si farà strada sulle sue labbra. Fino a quando un episodio non la farà chiudere nuovamente nella sua bolla di vetro.

Quante crepe può subire un cuore, prima di spaccarsi per sempre?

Pensate che vi abbia fatto uno spoiler sul finale, vero? Eh invece è qua che sbagliate, e ammetto che la scrittrice aveva tratto in inganno anche me. Ero arrivata a quel punto della lettura in cui pensavo che ormai la storia fosse fatta e che il finale fosse scontatissimo, poi giro pagina e...colpo di scena! Succede tutto quello che non ti saresti mai aspettato, e mi ha tenuta con il fiato sospeso fino a quando non ho incontrato la parola fine.

Il libro si svolge in terza persona, come se un narratore esterno raccontasse l'intera vicenda (che sia effettivamente così? Non ve lo dico, lo dovrete scoprire da soli). I sentimenti descritti rispecchiano esattamente quello che provano tutte le persone che perdono improvvisamente una persona cara, che sia un parente o un amico, e i modi di superare il lutto sono quelli che si ritrovano nel libro: o affronti il dolore o ti chiudi in esso non superando mai la perdita (come fa la nostra protagonista). E sentiamo di poterci aprire e confidare con chi ha già passato un periodo di profonda sofferenza. Beh, la nostra Ginny ha avuto una fortuna sfacciata, si è ritrovata davanti un bel ragazzo, oddio che termine riduttivo, un vero e proprio Adone, che con il suo metro e novanta e i suoi profondi occhi chiari, dopo essere stato respinto diverse volte e senza essersi dato mai per vinto, è riuscito ad arrivare al suo cuore, iniziando a scriverne una dolce melodia, fatta di abbracci, baci, tenerezze ma più di tutto di vero amore (dove sono finiti questi ragazzi?!?).
Un libro che parla di perdita e di rinascita, di amore fraterno e di amicizie che vanno al di là del tempo, perché non importa quanto cresci e quanto siano alte le tue ambizioni, le tue amiche, quelle che ti hanno vista crescere, prenderti le prime cotte, cadere, sono sempre dalla tua parte pronte a tenderti la mano per aiutarti a rialzarti, e anche quando una di loro non ci sarà più, non sarà mai così, perché ovunque ti trovi, ovunque andrai, con chi starai e cosa farai nella vita, quell'amicizia diventerà qualcosa di più: diventerà un angelo che ti guarda e ti protegge da lassù.

L'amore può spazzar via il peggiore dei dolori.



Ho 21 anni e amo leggere. Leggo migliaia di libri di genere diverso, anche se preferisco il romance. Sono molto legata ai miei cari e sono loro che mi supportano ogni giorno. Senza il loro incoraggiamento, non credo sarei riuscita a prendere coraggio e pubblicare il mio romanzo.
Ho iniziato a scrivere perché volevo mettermi alla prova, volevo testare le mia capacità e ho scoperto che amo scrivere forse anche più di leggere!
Ho tanti sogni, forse troppi :)



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