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giovedì 16 luglio 2015

VERSUS di Lucia Guglielminetti



Beatrice è una sedicenne grassottella e apparentemente insignificante, con una famiglia altrettanto scialba alle spalle. L’unica cosa che anima le sue giornate è la passione per i Rip n’Tear, gruppo heavy metal americano capitanato dall’affascinante e magnetico Johnny Lee Kerr. Quando la band arriva in Italia per un tour mondiale, Bea riesce a procurarsi il biglietto per il concerto della data di Torino e fa di tutto per incontrare il suo idolo nell’albergo che li ospita. Delusa e ferita per l’esito dell’incontro, Bea – che ha scoperto in sé doti paranormali che non pensava di possedere – architetta una spietata vendetta nei confronti di Johnny Lee. Risucchiato in un incubo da cui sembra impossibile sfuggire, il cantante dovrà affrontare eventi che lo condurranno sull’orlo della pazzia… o forse oltre.
Quante volte durante l'adolescenza, con il viso rigato dalle lacrime, abbiamo alzato la testa verso il poster dei nostri idoli, pregandoli di darci la forza per affrontare quei piccoli problemi con il peso di tutto il mondo?
Non importava che non potessero ascoltarci né cambiare nulla. Loro c'erano, e questo bastava.
Anche Bea affida le sue preoccupazioni e il suo mal di vivere alla band del suo cuore, in particolare a Johnny Lee Kerr, cantante carismatico e leader dei Rip n'Tear.
 


"Immagino che in ogni classe ci si una persona particolare che viene presa di mira, e nella mia è toccato a me. Ci soffrivo parecchio, almeno fino a quel giorno in cui vidi per la prima volta i Rip n'Tear. Da allora ho avuto uno scopo."
Una famiglia opprimente, nessun amico con cui sfogarsi, per non parlare di un corpo imperfetto, sottoposto costantemente allo scherno dei compagni di scuola...
Solo Johnny e la sua musica riescono a infondere in Bea un senso di pace e comprensione.
Così quando il gruppo vola in Europa e sceglie Torino come sfondo per l'unica data italiana dei suoi concerti, la ragazza decide che niente e nessuno potrà frapporsi fra lei e la sua isola felice.
Bea non ha però fatto i conti con uno dei suoi più grandi ostacoli: il NO della sua famiglia.
Incredibile cosa possa fare la forza di volontà alle volte... nel bene e nel male.
Bea scopre che la delusione e la rabbia sono infatti la scintilla che accende la miccia di un potere che riposa, enorme, dentro di lei.
Quello della ragazza è un potere oscuro, altamente pericoloso, e quando si risveglia non guarda in faccia a nessuno.



Finalmente arriva il giorno tanto atteso, i Rip n'Tear atterrano sul suolo italiano e Bea corre all'albergo in cui la band alloggia, accompagnata da tutte le sue aspettative sull'incontro che prega di avere.
E la fortuna sembra davvero essere dalla sua parte, per una volta nella vita. Johnny è lì davanti a lei, in carne ed ossa.
Grazie alla padronanza della lingua inglese, Bea riesce a scambiare alcune parole con il cantante dei suoi sogni ma qualcosa non va. Johnny sembra essere molto diverso da ciò che pensava, e la delusione fa scattare in lei una rabbia e una determinazione senza precedenti.

"Presto ti raggiungerò e potrò dare inizio al mio piano. Che piano? Ma farti impazzire, tesoro..."




Da qui in avanti è un crescendo di suspance, adrenalina e ansia.
L'autrice ha una maestria unica nel descrivere gli stati d'animo e i grovigli nella mente dei suoi personaggi. Nessun vocabolo è messo a caso, si intuisce il lavoro grandissimo che c'è stato dietro la stesura del romanzo proprio da questo.  La scelta di alcune parole onomatopeiche durante la narrazione, l'inquietudine che riesce a creare Lucia Guglielminetti servendosi solo di alcune immagini... grande, grande davvero. Mentre leggi le sue storie, riesci a vederle, a sentirle. Come se si trasformassero in pellicola. Posso affermare senza indugio che sarebbe un'ottima sceneggiatrice horror, ma di quello "vero".
Zio Stephen sarebbe orgoglioso di lei!
L'ennesima conferma del suo talento, di cui ero già a conoscenza dopo aver letto i primi tre capitoli della saga di Raistan Van Hoek che consiglio agli amanti del genere, e anche a quelli che hanno nostalgia dei "mostri", reali e psicologici, vecchio stampo.



Lucia Guglielminetti è nata ad Asti nel 1969,  in una notte buia e tempestosa.

Laureata in lingue fra un concerto rock e l'altro, insegna inglese e Fondamenti di Vampirologia nelle scuole medie.

Vive col marito, i tre figli, quattro gatti e un vampiro in un piccolo paese della provincia astigiana. Immaginate un po' che gran casino.

Ama la musica, il cinema, le serie TV e naturalmente leggere, soprattutto Stephen King e altri libri che non fanno dormire la notte.
Scrive da sempre racconti, ma il suo primo romanzo, "RVH - Ascesa alle tenebre" è uscito a giugno del 2012. Al primo capitolo della saga ne sono seguiti altri due, "Sette giorni per i lupi" e "Nel buio".


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