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lunedì 3 agosto 2015

SEDUZIONE E VENDETTA di Simona Liubicich



Scappata dallo spregevole barone di Torrebruna che vuole sposarla per porre le mani sull'ingente patrimonio della sua famiglia, la marchesa Costanza Balbi fugge da casa per rifugiarsi presso la zia materna, a Roma. Lungo la strada fa la conoscenza con l'enigmatico colonnello Simone Aldobrandini Colonna, arrogante conte romano dal fascino tenebroso, e per la prima volta Costanza avverte i brividi di un'eccitazione fino ad allora sconosciuta. Le schermaglie sensuali tra i due si susseguono fino a quando Simone le propone di diventare sua moglie. Ma può un libertino come lui, che rifugge ogni legame stabile ed è abituato a soddisfare le più vogliose ed esperte cortigiane, accontentarsi di un fiore delicato come Costanza? Forse la giovane marchesa non è fragile come appare, tanto da riuscire a tenere l'ardente fidanzato sulla corda, avvinto da pensieri lussuriosi, incapace di bramare altro. Tra segreti e intrighi di una Roma napoleonica di inizio 800, un amore sta sbocciando inaspettato, e nemmeno un pericolo mortale sarà capace di estinguerne la fiamma.
E’ con vero piacere che mi accingo a recensire questo bel lavoro di Simona Liubicich. Premetto di aver collezionato una serie infinita di romanzi storici, nella mia vita. Lo storico, infatti, è un genere che amo molto e se contiene anche una bella e licenziosa storia d’amore, lo amo ancora di più. In generale ero convinta, ora so a torto, che per trovare soddisfazione nella lettura di romanzi storico/erotici, bisognasse rivolgersi al mercato straniero e forse per il passato era così. Immaginatevi quindi il mio stupore quando, dopo aver letto solo poche pagine di Seduzione e Vendetta, mi sono sentita …….. beh il termine esatto direi che è SEDOTTA dalla storia d’amore tra il Conte Simone Aldobrandini Colonna e la Marchesa Costanza Balbi.

La storia è ambientata in Italia e si sviluppa in un contesto romantico proprio dei primi decenni del 1800. La giovane Costanza Balbi, capelli neri e occhi di giada, ormai in età da marito, si districa in una situazione familiare non proprio ottimale. Molto amata dal padre è odiata dalla matrigna, Sveva, che lei stessa tollera a fatica ritenendola un arrampicatrice sociale e sospettandola di aver manipolato il Marchese Balbi per mettere le mani sul suo ingente patrimonio. E’ per sottrarsi alle conseguenze di un tranello tesole da Sveva con la complicità del Barone Dario Rizzo, un uomo losco e dalle abitudini amorose alquanto discutibili, che Costanza è costretta a fuggire come una ladra dalla sua dimora genovese. Con l’aiuto di Maria, la governante e di un fido domestico intraprende il lungo viaggio che da Genova la porterà a Roma, presso l’Abazia di Sant'Eusebio la cui rettrice è la sorella gemella della defunta marchesa Balbi. Non sono quelli i tempi in cui una giovanetta, accompagnata solo da una anziana governante e da un postiglione, possa sperare di muoversi sulle strade della nostra bella Patria, senza incappare in qualche malintenzionato. Durante la sosta presso una locanda lungo la via, Costanza viene presa di mira da due cafoni prepotenti e, nonostante la ragazza non si lasci intimidire, è provvidenziale l’intervento di una coppia di ufficiali dell'esercito Napoleonico per levarla dai guai. E’ in questo frangente che scatta la scintilla fra la giovane e l’ombroso Conte Simone Aldobrandini Colonna.





La cingeva per la vita in una morsa,
provocandole un calore che si diffondeva ovunque. Si accorse di aver
messo le mani tra i suoi capelli biondi, accarezzandoli;
sembravano seta e Costanza li tirava verso di sé per non 
staccarsi dal suo corpo, da quella bocca 
meravigliosa... Fu lui a lasciarla 
bruscamente, senza alcun riguardo, lei  
barcollò, la testa le girava come una 
trottola e le labbra erano gonfie per quel bacio.



Meglio noto nei salotti romani come “Il dissoluto”, il fascinoso Conte incarna tutti i pregi e i difetti di un aristocratico di quei tempi. Bellissimo e di facili costumi risponde ad un personale codice d’onore che gli permette di districarsi fra innumerevoli schermaglie amorose con altrettanto innumerevoli femmine diverse, tra le quali non può mancare la perfida preferita.  La bellezza, l’arguzia e l’indomito carattere di Costanza fanno breccia nel cuore indurito del giovane Conte, che dovrà lottare contro i suoi personali spettri interiori e le crudeli trame del destino (abilmente manovrate da personaggi avidi e gelosie infime), prima di conquistare l’agognato amore.

Il libro è ben scritto e di facile lettura, le pagine volano via leggiadre ed in un soffio si arriva a posare lo sguardo sulla parola fine con un sorriso sulle labbra per il carattere indomito di Costanza e la prestanza sia fisica che umana del bel Conte Aldobrandini. I personaggi sono ben caratterizzati, le descrizioni di abiti tipici del periodo, balli e abitudini dell’aristocrazia, tradimenti e cospirazioni varie, sono molto curate senza per questo risultare pesanti e portano il lettore ad immedesimarsi in quell’epoca tanto sfarzosa quanto volubile ma innegabilmente e meravigliosamente romantica. Le scene di sesso sono coinvolgenti ed intense senza essere volgari, le ho trovate ben calibrate e intriganti. Non ho riscontrato particolari errori o inesattezze nello stile e nell'editazione o magari qualcosa mi è sfuggito perché ero troppo presa dalla storia.

Grazie a Simona Lubicich che con i suoi bei romanzi porta avanti così abilmente il filone storico made in Italy.





Chi sono? Una persona estremamente normale che vive sulle alture delle terrazze liguri in una casa immersa nel verde degli olivi e della natura. Sono felicemente sposata da undici anni con un uomo meraviglioso, Francesco, che mi ha sempre sostenuta nelle mie iniziative spronandomi a dare il meglio di me e consigliandomi nelle scelte di lavoro. Ho una figlia di dieci anni che studia danza classica, Gaia e due cani, un labrador nero di nome Isotta e Ade, un cucciolone di pastore tedesco. La campagna ligure spesso ispira i miei racconti tanto che “Seduzione e vendetta” inizia proprio nella Superba, a Genova; amo il freddo glaciale, sto malissimo d’estate, il calore mi toglie forza e aspetto sempre l’arrivo dell’autunno dove finalmente riprendo a respirare. Adoro viaggiare, mia madre dice che ho uno spirito tzigano, sempre pronta a nuove esperienze ed è vero; pur adorando i miei luoghi natii non sento un legame profondo e potrei trasferirmi senza problemi in un altro posto, meglio se freddo tipo Stoccolma che resta il mio sogno di città. Ho pochi amici ma veri, quelli che puoi chiamare nel pieno della notte ed essere sicura che arriveranno in un battibaleno se ho bisogno; ho avuto cocenti delusioni con le amicizie, incontrando persone false e opportuniste che del termine amicizia non conoscevano neppure il significato, cattive e invidiose ma quelle sincere sono rimaste e me le tengo strette. Non sopporto la volgarità e in particolar modo le persone volgari, i turpiloqui gratuiti e le bestemmie. Sono credente e penso che Dio accompagni ogni giorno della mia vita. Mi interesso poco di politica ma non faccio segreto delle mie preferenze. Le mie origini, dato il mio cognome, sono serbo-croate anche se quando i miei genitori sono nati, Fiume, l’odierna Rijeka faceva parte dell’Italia, quindi ci sentiamo italiani a tutti gli effetti, specialmente dopo che essi sono stati costretti a lasciare la loro terra perché contrari alle ideologie politiche del regime di Tito. Ho voluto tenere il mio nome e non usare uno pseudonimo per la scrittura perché mi fa piacere si sappia che sono io a tutti gli effetti, questa è una piccola punta di autostima personale!
La passione per la scrittura è sempre stata dentro di me; sin da bambina ho sempre messo su carta i miei pensieri e prediletto le materie letterarie. Un giorno mi sono detta “perché non ci provi davvero?” e così è nato il mio primo lavoro “Sfumature del deserto”, una storia d’amore contemporanea ambientata in Iraq durante la guerra del Golfo. Un romanzo a cui sono rimasta estremamente affezionata anche se, a distanza di anni, ora che lo rileggo, gli trovo una valanga di difetti e refusi. La scrittura cresce, l’esperienza aumenta e ”Sfumature del deserto” era davvero il lavoro di un’inesperta che ha dovuto applicarsi e rivedere molto del suo modo di scrivere, mettersi in discussione e auto criticarsi. Perché questo è il segreto: lavorare sodo e non bearsi mai del proprio lavoro ma ascoltare coloro che hanno più esperienza di te e con umiltà estrema, essere disposti a voler imparare, perché di imparare non si finisce mai. Mi piacerebbe un giorno riproporre “Sfumature del deserto” perché è una storia che è piaciuta e chissà che prima o poi non lo faccia davvero…
Scrivo per Romance Magazine, Delos Books, Confessioni Donna GVE e sto lavorando a un racconto lungo che proporrò a Emma Books, ma dato il genere molto particolare, poco trattato ancora in Italia, non so se andrà…vedremo…
Che cosa amo della vita? Ma che domande…la cucina di tutto il mondo! Adoro sperimentare ricette diverse e sono una patita dei dolci, cassata siciliana e tiramisù sono peggio di una droga per me, seguiti dalla pizza margherita. Scrivo erotico perché l’erotismo mi piace, trovo che il sesso sia il sale della vita e il collante che tiene unita una coppia nonché un passatempo estremamente bollente e appagante…
Che dire ancora di me? In questo momento sto battagliando con un mostro che ha deciso di colpirmi subdolamente circa due mesi fa, un cancro al seno ma i medici dello IEO di Milano hanno detto che guarirò, sono stata operata e ora affronto le terapie con il sorriso sulle labbra e la voglia di guardare avanti, conscia che la chemio prima o poi finirà e tornerò a una vita normale.

Bibliografia:

Sfumature del deserto, Gammarò Edizioni 2010
Seduzione e vendetta, Harlequin Mondadori 2012
Tentazione e orgoglio, Harlequin Mondadori 2013Ossessione Color Cremisi "Harlequin Mondadori 2015365 racconti horror per un anno, Delos Books
365 racconti sulla fine del mondo, Delos Books
365 racconti d'amore, Delos Books
365 racconti di Natale Delos Books
Il magazzino dei mondi, Delos Books
Speciale Science Fiction Writers Magazine, Delos Books
Diverse pubblicazioni per Confessioni Donna
Diverse pubblicazioni per Romance Magazine, Delos Books





1 commento:

  1. Grazieee <3 È un piacere leggere una recensione di un libro scritto anni fa, il mio primo libro per Harlequin Mondadori. E Simone rimane il mio amore…

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