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mercoledì 2 settembre 2015

CHEF PER AMORE di Amy Reichert


Nel centro di Milwaukee, la giovane Lou si dà molto da fare per far funzionare il suo tanto amato ristorante, il Luella, cercando di dividersi con equilibrio tra il lavoro e il fidanzato, un ambizioso avvocato. Finché una mattina lo scopre con un’altra… Al, di origine inglese, è un giornalista che, sotto pseudonimo, si diletta nel mestiere di critico gastronomico e scrive feroci recensioni sul giornale locale. Quando una soffiata lo invita ad andare a provare il Luella, il destino vuole che la sua visita capiti nel giorno peggiore possibile per la giovane chef. La stroncatura non si fa attendere: cottura sbagliata per il pesce, salsa bruciata, e perfino il servizio è definito “inaccettabile”. Il giorno in cui esce la recensione, Al e Lou si incrociano in un pub: la chef è lì per affogare i suoi dispiaceri e il giornalista per celebrare il suo ultimo articolo. Fanno conoscenza e dopo un po’ che parlano, Al sfida Lou a mostrargli il meglio di Milwaukee. E così i due cominciano a frequentarsi, ma mentre la rubrica di Al guadagna una popolarità inaspettata, il ristorante di Lou si prepara a chiudere i battenti. In breve i due si stanno innamorando, ma la vera identità di Al viene fuori e la bella Lou non può credere a quello che sente… 


E’ la prima volta che leggo un romanzo di Amy Reichert, ed è a malincuore che ho dato una valutazione bassa, ma non tutti i libri possono piacere e questo resta comunque un mio giudizio soggettivo; magari qualche altro lettore potrebbe avere un parere totalmente discordante dal mio.
Il romanzo mi ha ricordato i film "27 volte in bianco" sotto molti aspetti, "Ratatouille" e "C'è posta per te". Per non dimenticare la scena simile a "50 Sfumature" dove rischiano di venire investiti, questa è stata la ciliegina sulla torta.
Non sto dicendo che sia un romanzo illegibile, l’ho solo trovato ripetitivo e noioso in alcuni punti e troppo simile ai film sopra citati.
Elizabeth Johnson, per gli amici Lou, è la proprietaria del Luella un ristorante di specialità francesi, locale che ha aperto con due dei suoi più cari amici, Sue e Harley, una passione culinaria ereditata dalla nonna. 
Fidanzata con Devlin, nel giorno del suo compleanno, dopo avergli preparato una deliziosa torta al cocco, lo scopre con un' altra. Ma prima che questo accada, casualmente ferma in coda all'edicola scambia due parole con Al. Egli è un critico gastronomico che rimane folgorato dalla bellezza della ragazza e dal profumo delizioso e dolce che emana, come se avesse appena sfornato una torta. 
Dopo il tradimento di Devlin sembra che le cose per Lou vadano a rotoli, a partire dalla recensione negativa ricevuta dal famosissimo critico gastronomico Wodysky, che decide di andare a cena al Lualla per esprimere appunto il suo giudizio e dare la giusta valutazione al ristorante. Peccato che quella è la stessa sera in cui Lou scopre il tradimento di Devlin, quindi oltre ai lunghi e sfiancanti tempi d'attesa, il personale è poco organizzato e le portate sono a dir poco pietose. 
Quindi la sincerità del critico lo spinge a recensire negativamente, ed è da quella recensione che la vita di Lou cambia totalmente. Per fortuna l'incontro casuale, per la seconda volta, con Al le fa vedere le cose da un'altra prospettiva, e sembra l'unica cosa ad andare per il verso giusto. Lou si presterà a mostrare ad Al tutte le bellezze di Milwaukee e tutto ciò che ha da offrire, a patto che non si parli di lavoro. 
La storia si evolve deliziosamente, entrambi sono incentrati sui loro problemi ma riescono sempre a trovare il tempo l'uno per l'altra. Al si rende conto che Lou è la ragazza che fa per lui, malgrado ciò lei non riesca più a fidarsi del sesso maschile e fa uno sforzo enorme a reprimere ciò che prova per lui, arrendendosi e scoprendo che lui è il suo Fred Astaire, ma solo Gertrude e Otto, una coppia d'anziani a cui Lou è molto legata, glielo hanno fatto notare
Peccato che si scopre che Al è Wodysky, il critico gastronomico che ha fatto affondare e chiudere il suo ristorante e lei non può più guardarlo con la stessa intensità di come lo guardava all'inizio... forse era meglio non sapere, come forse è meglio che io non vi sveli tutta la storia... Se siete alla ricerca di una storia tra i fornelli, d'assaporare mentre mangiate una fetta di una deliziosa torta al cocco, questo romanzo è quello che fa per voi, e non fatevi condizionare dal mio giudizio, forse mi sono fatta prendere dalla situazione e anch'io ho preso le vesti del critico Wodysky...



Amy E. Reichert vive nel Wisconsin e fa parte del consiglio della biblioteca locale. Ha studiato Letteratura, e quando ha tempo ama leggere, collezionare libri di cucina che un giorno userà e mettere a dura prova il suo lettore DVD.

Per saperne di più su di lei, www.amyereichert.com.





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