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martedì 1 settembre 2015

LIV FOREVER di Amy Talkington



Ci sono segreti che non dovrebbero mai essere rivelati.
E maledizioni che non dovrebbero essere mai risvegliate.
La vita di Liv Bloom è sempre stata un disastro. Un continuo susseguirsi di famiglie affidatarie, delusioni e fallimenti.
Ecco perché, quando Liv vince una borsa di studio per Wickham Hall, la più prestigiosa accademia d’arte dello stato, è al settimo cielo. L’arte non è solo la sua più grande passione, ma anche l’unica possibile via di fuga da una vita che detesta. E poco importa che l’atmosfera di Wickham Hall sia a dir poco spettrale, che gli antichi edifici abbiano un aspetto sinistro e che ogni angolo della scuola risuoni di misteri e premonizioni. Liv è troppo felice per farci caso. Tanto più che Malcom, il ragazzo più bello e talentuoso dell’accademia, sembra essersi disperatamente innamorato di lei. Presto, però, l’idillio si infrange. Perché nemmeno l’amore di liv e Malcom può ignorare l’antica maledizione che si nasconde tra i corridoi di Wickham Hall. Una maledizione che porta con sé una lunga scia di sangue. E che ora vuole reclamare la felicità di Liv.

Scrivo col sorriso sulle labbra, reduce da una lettura davvero molto soddisfacente. Il libro mi ha colpita per la copertina e la trama che ho trovato intrigante. Non avevo particolari aspettative e ho avuto una gran bella sorpresa. Una storia che trasuda amore e arte ad ogni pagina.
Siamo in America e Olivia Bloom, detta Liv, ha sedici anni. La sua più grande passione è disegnare, attraverso quest’arte riesce ad esprimersi molto meglio che con le parole. Liv ha avuto una vita difficile, è passata da una famiglia affidataria all’altra; l’ultima è una famiglia povera, e non avrebbe mai potuto assecondare il suo desiderio di frequentare una delle più prestigiose scuole dello stato. Finchè un giorno vince una borsa di studio e il suo sogno inizia a prendere forma.

“Io morirei per la libertà? Per amore? Mi piaceva pensare che ne fossi capace, ma come è possibile morire per amore se non l’hai mai provato? E non intendo dire che non avevo mai avuto un ragazzo. È che proprio non avevo mai provato amore in generale. L’assistente sociale diceva che si trattava di un meccanismo di autodifesa. Forse era così. Ero stata affidata a quattro famiglie diverse prima di essere definitivamente adottata. Ero praticamente cresciuta per non amare.”


La Wickham Hall è una scuola frequentata prevalentemente da ragazzi che provengono da famiglie facoltose, i cui membri hanno frequentato la scuola a loro volta. Chi non è al loro stesso livello sociale non viene visto di buon occhio, e viene quasi emarginato.
Wickham Hall è una scuola prestigiosa, basata su antiche tradizioni, segreti e giuramenti. Al suo interno vige un rigido regolamento comportamentale, e soprattutto, come in ogni scuola americana che si rispetti, non mancano le confraternite e le società segrete.
Proprio in questo contesto nasce la tenera storia d’amore tra Liv e Malcom Astor, uno studente benestante, i cui antenati hanno frequentato la stessa scuola prima di lui. E’ il ragazzo più popolare, bello e meritevole dell’istituto. Ma Malcom, che in apparenza si confonde con la massa, non è come gli altri, e proprio l’amore per Liv farà nascere in lui la consapevolezza che fino a quel momento è stato come gli altri (e in particolar modo suo padre) volessero che fosse; era in gabbia e adesso è libero.

“Che c’è?“ chiesi
“Mi sa che ti stavo aspettando da tutta la vita”
“Deve essere stata una vita piuttosto noiosa”
“Lo era. Poi ti ho incontrata.”


Dal canto suo Liv non ha mai amato nessuno fino a quel momento, ha sofferto troppo, non si è mai sentita degna di un sentimento come l’amore e nonostante la sua adorazione per l’arte e i poeti del Romanticismo, non crede profondamente in quel sentimento. E’ introversa, insicura, solitaria.

“Non avevo mai condiviso certi sentimenti. O spiegato come fossi stata abbandonata, lasciata, respinta, data via e dimenticata. Non ero stata amata per così tanto tempo che non riuscivo quasi a dirlo a me stessa.”


Ma poi, improvvisamente, la felicità svanisce, così come era arrivata.
La leggenda racconta che Wickham Hall sia infestata dai fantasmi, sarà vero? Quali segreti nasconde la scuola? Leggete questo romanzo e lo scoprirete.

Sono rimasta estasiata dalla lettura di questo piccolo gioiello. L’autrice utilizza uno stile scorrevole che cattura e conquista; più ci si addentra nella storia, più si ha sete di sapere, di scoprire, di capire, nonostante la struttura lineare dell’intreccio.
Il racconto delle vicende è affidato al punto di vista di Liv, a tratti interrotto dai racconti di altre donne che hanno frequentato Wickham Hall.
Inutile dire che mi sono affezionata a Liv e alla sua storia, a Malcom per la sua dolcezza e a Gabe, non ve ne ho parlato prima, ma sarà uno dei pochi amici di Liv, un emarginato come lei che l’aiuterà in molte occasioni. Ho vissuto diverse emozioni durante la mia avventura, ho gioito, ho sofferto, mi sono commossa. E amo quando ciò succede. Inoltre ho letteralmente divorato il libro, e non mi capita spesso.

I temi affrontati sono tanti: il pregiudizio di classe, quanto può essere forte un’alleanza anche quando si basa su principi sbagliati; l’amore, il primo, quello che ti scuote talmente forte, che ti fa sentire le farfalle nello stomaco, ti fa avere paura e allo stesso tempo ti rassicura; l’importanza di essere se stessi e di sentirsi liberi di esprimersi, utilizzando qualunque tipo di arte, sfruttando una passione che nasce da dentro, dal profondo del cuore, così come l’amore.
Devo ammettere che mi aspettavo un romanzo romantico, con un pizzico di mistery, ma non avevo considerato l’aspetto paranormal, che invece c’è, ma se ve ne parlassi, vi toglierei il gusto di assaporare appieno la storia. Dunque se questi ingredienti sono a voi graditi, non lasciatevi scappare questo romanzo.



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