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venerdì 23 ottobre 2015

LA REGOLA DELL'EX di River Jaymes


Memphis Haines, stuntman e sopravvissuto due volte al cancro, eccelle nel cavarsela sempre. Quando gli si presenta la possibilità di aiutare il suo ex-fidanzato con un evento di beneficenza, coglie al volo l’occasione per tentare di farsi perdonare, visto il modo in cui ha lasciato Tyler dieci anni prima. E l’atteggiamento freddo del Dr. Tyler Hall è una sfida a cui Memphis non può resistere: deve riuscire a sciogliere la compostezza di quell’uomo.
Tyler Hall si è dato una regola semplice: non rimettersi più con i propri ex fidanzati. Basta. Di certo non è interessato a ricucire i rapporti con Memphis Haines, il suo ex che salta dagli edifici, schiva le esplosioni, e posa per una pubblicità di biancheria intima firmata. Dieci anni prima, innamorarsi di lui gli ha cambiato la vita. E quando Memphis l’ha lasciato da un momento all’altro, il mondo di Tyler è finito sottosopra. 
Memphis, però, sembra determinato a rivangare il passato. E il suo sorriso sciogli-mutande, il suo corpo solido e il suo fascino stanno riportando in superficie ricordi eccitanti che è meglio non ricordare, e che rendono sempre più difficile l’intento di Tyler di mantenere fede alla promessa che ha fatto a se stesso.

Quando avevo letto “Fidanzato di scorta” il personaggio di Tyler mi era risultato un po’ indigesto, freddo e distante, così stupido da aver lasciato un uomo dolce e buono come Alec, ora mi sono dovuta ricredere e tifare per lui ad ogni pagina. In realtà Tyler ha sofferto molto nella sua vita, venendo abbandonato senza spiegazioni dalle due persone che ha amato di più: sua madre e l’uomo della sua vita, Memphis Haines. 
Nonostante ciò è diventato un medico dedicato al sociale, che ha fatto della sua professione un modo per aiutare chi ha più bisogno: i reietti della società, i barboni, i malati di HIV rifiutati da tutti, chi non può permettersi un aiuto medico. Si è trasformato dal nerd asociale del college in un affermato medico, con una cerchia di amici molto leali ed un atteggiamento freddo che l’ha fatto soprannominare “Uomo di Ghiaggio”. 

Proprio qui rientra in scena Memphis, assolutamente incontrollabile, dall’energia esplosiva, dai modi diretti e seducenti. I due devono collaborare per motivi lavorativi, il famoso stuntman si presterà per promuovere una campagna per la raccolta fondi dell’associazione di Tyler, ed il passato non potrà che riaffiorare tra loro. Verranno fuori gli scheletri del passato per vedere se si riuscirà a parlare di un nuovo futuro anche se l’atteggiamento di entrambi non è affatto propenso a pensare a cosa potrà accadere oltre il momento presente. 


La paura di Tyler di essere nuovamente lasciato, i demoni che Memphis si porta dietro da sempre, saranno scogli duri da superare. L’aiuto degli amici sarà sicuramente importante, sia per quanto riguarda l’eccentrico Noah sia Dylan, il meccanico tutto d’un pezzo che non offre mai consigli.
Un libro davvero coinvolgente che affronta anche temi molto seri come il cancro, ma il tutto reso con uno stile frizzante in cui non mancano anche battute irriverenti che non possono non strappare una risata. Lettura caldamente raccomandata soprattutto per chi ha già letto ed apprezzato il libro precedente di quest’autrice, Alec e Dylan li ritroviamo anche fra queste pagine anche se solo marginalmente.


"Inizio a chiedermi se tutta questa cosa non sia solo una trovata pubblicitaria." Sean non attese nemmeno la risposta. "Chi la eccita di più?" continuò. "I ragazzi o le ragazze?"
Memphis per poco non rise. Era questo il meglio che quel coglione poteva fare?
"Sono per le pari opportunità di erezione," rispose. Sentiti libero di quotare questa frase nel tuo giornale."

"Sei ancora un babbeo.
Memphis prese discretamente un respiro, rifiutandosi categoricamente di mostrare quanto quel vecchio soprannome lo avesse colpito. Quel nome era spesso stato accompagnato da uno sguardo pieno d’affetto da parte del suo ragazzo, uno sguardo che diceva, “sei un imbecille, ma sei il mio imbecille.”

"È difficile essere il tutto di qualcuno," continuò Memphis a voce bassa. "È un paio di scarpe difficile da indossare. E io non…" Si schiarì la gola. "E io non avrei potuto mantenere quel ruolo mentre me la vedevo di nuovo col cancro." La sua voce divenne roca e continuò, con gli occhi nocciola pieni di rammarico. "Mi dispiace, Ty."

"Di tutti gli sguardi che mi mandi," disse Memphis, il mento contro la sua tempia, il respiro che gli accarezzava i capelli, "questo è quello che amo di più." 
"Che espressione sarebbe?" chiese Tyler mentre sollevava il capo per guardare Memphis. 
"Quello che dice “sei un babbeo, ma sei il mio babbeo”."


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