Pagine

giovedì 8 ottobre 2015

LE PAROLE SCRITTE CON IL CUORE di Charles Martin

La storia toccante e delicata, romantica e suggestiva che ha conquistato i lettori americani. Sunday era uno scrittore. Tanto tempo fa. Adesso vive su un’isola al largo della Florida. Gli basta una barca per andare a pesca e la tranquillità della solitudine. Fino a quando un sacerdote, l’unico amico che gli rimane, gli chiede di mettersi in contatto con Katie, una giovane attrice che gli ha confessato di volersi suicidare. Padre Steady conosce il segreto di Sunday e quello di Katie e sa che potrebbero trovare aiuto l’una nell’altro. Ma prima dovranno compiere un lungo viaggio, che li porterà in un villaggio francese, dove Katie è nata e dove è custodito il suo dolore più grande.

Anche Sunday sarà costretto a mettere a nudo i suoi ricordi, ma forse riprendere il filo delle loro esistenze passate può offrire loro un’altra possibilità per essere felici…



Il romanzo esordisce con una donna e un prete che discutono dentro ad un confessionale, la donna si chiama Katie e il parroco è Padre Steady, lei è una famosa e ricca attrice e si sa, i soldi non fanno la felicità.
La tristezza e la solitudine la attanagliano, si rende conto che gli uomini cercano soltanto di sfruttarla o per il denaro o per la fama e questa consapevolezza, associata ad un suo inconfessabile segreto, la sconvolge tanto da farle prendere la dolorosa decisione di suicidarsi.
L’unico che sa di questa sua terribile scelta è proprio Padre Steady, che cerca di toglierle dalla testa quest’idea, ma senza riuscirci… Infatti tempestivamente chiede aiuto a Sunday un ex scrittore, anch’egli dall’animo tormentato, e in extremis riescono a trarla in salvo.



Dio ha in serbo altri piani per loro, pertanto Padre Steady decide di aiutare Katie e, allo stesso tempo, anche Sunday; crede fermamente che entrambi possano liberarsi dal loro oscuro e torbido passato, sostenendosi a vicenda.

Katie, dapprima, ha un atteggiamento da vera diva, vuole che ogni suo capriccio venga soddisfatto; o si fa come vuole lei o niente. Ama i travestimenti e cambiare continuamente identità, ha un passato difficile alle spalle e per questo cambia il suo vero nome e si crea una nuova vita per cercare finalmente quella felicità che le è stata negata, ma i suoi propositi non si avverano come aveva previsto. All’apparenza sembra una donna forte e caparbia, ma nasconde una sensibilità profonda e un animo vulnerabile.

Padre Steady è il personaggio più enigmatico del romanzo, egli è la guida spirituale sia di Katie che di Sunday. Non è quello che ci si aspetterebbe sia un prete, non è burbero e austero ma anzi si prodiga, sfruttando le sue conoscenze e la sua arguzia, per 

aiutare i suoi due infelici confidenti; è scherzoso, sa ascoltare e mitigare gli animi con poche semplici parole e lascia intendere che in ogni sua azione si celi la mano guida di Dio.
Sunday si rivela essere il vero protagonista del romanzo, un uomo taciturno e che, al tempo stesso, non ha paura di dire ciò che pensa; un adulto che ha timore del tocco umano e crede di non riuscire a salvare se stesso, si scopre essere un eroe. Ha lasciato perdere la sua carriera letteraria per ritirarsi in eremitaggio sulla sua barca costeggiando un’isoletta della Florida e vivendo di pesca, non ha mai rivelato a nessuno il perché della sua decisione… Ma messo alle strette, pur di aiutare Katie, lo farà. Scopriamo la storia di un ragazzo fragile abbandonato da tutti che diventerà un uomo fragile, riuscirà a trovare un’ancora di salvezza e speranza in una piccola grande bambina di nome Jody, ma con conseguenze che lasceranno il lettore con un groppo in gola.
Un libro che si rivela essere un viaggio che va dalla Florida alla Francia e ritorno, un viaggio interiore fatto non soltanto di chilometri, ma alla riscoperta di se stessi.
Prima d’iniziarlo, visto che non avevo mai letto nulla di Charles Martin, ho dato un’occhiata alle valutazioni attribuite a questo libro; ed ho notato che erano più i giudizi negativi che quelli positivi, ma questo non mi ha fermata, nonostante avesse acceso un campanello d’allarme, ed ho proseguito nella lettura.
L’unica cosa che mi ha fatto storcere un po’ il naso è stata l’associazione implicita della figura di Padre Steady con Dio. È vero che Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza, ma il personaggio scelto, nonostante il ruolo ecclesiastico e il suo essere comprensivo ed altruista, aveva ben poco da dire su Dio.
La forza del romanzo sta nella scioltezza dei dialoghi e nella spontaneità dei personaggi, anche se il plot e certe caratteristiche dei protagonisti mi sono sembrati un po’ standardizzati.



L’autore narra di sentimenti profondi e di storie, che potrebbero essere vere, facendo sì che non siano scontate e banali. Questa storia tocca nell’intimo ed infatti è riuscita a strapparmi qualche lacrima; anche se ho trovato ripetitivo leggere il solito cliché di “donzella in pericolo\eroe che si prodiga nel salvataggio” e alcune scene, a mio parere, erano davvero irrealistiche.
Possiamo notare un’evoluzione del protagonista durante tutto il romanzo, aspetto che ho molto apprezzato.
Il libro mi è piaciuto davvero tanto, in particolare perché lancia un messaggio importante, che ognuno di noi può sfruttare per rapportarsi meglio con se stesso e con gli altri. Si tratta di una storia davvero complessa dove amore, peripezie e tragedia c’insegnano che il mondo non ha confini e che l’amore è la vera forza dell’uomo.



Charles Martin è il nato 3 novembre 1969, nel sud degli Stati Uniti, è un autore, finora ha scritto ben 9 libri. Ha conseguito una laurea in inglese alla “Florida State University” e ha conseguito un Master in Giornalismo e un dottorato di ricerca in comunicazione alla “Regent University”.
Attualmente vive a Jacksonville, in Florida.

1 commento: