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venerdì 20 novembre 2015

LA RAGIONE DEI SENSI di Grazia Scanavini



La vita ha concesso molto ad Anna: una naturale eleganza, un lavoro che le piace, un marito dolce e affettuoso, un bel bambino. Si potrebbe dire che abbia tutto. Ma forse non è così, se una sera senza nemmeno farci troppo caso si ritrova a parlare con uno sconosciuto in una chat erotica.
Lui si chiama Stefano ed entra nella vita di Anna come una strana onda di desiderio, calda e impetuosa, tutta però vissuta da lontano, per e-mail, via sms, nell'immaginazione, anche la più sfrenata...

Può una passione così travolgente esigere uno sbocco "nella vita reale"? Può un sogno bussare alla porta di una camera d'albergo, in una notte solitaria? O forse è meglio che resti tale?



Anna è una moglie, una mamma, ma prima di tutto è donna.
Una donna audace e sicura di sé, per niente timida; che trasuda passionalità ed eros da tutti i pori, ma che soprattutto ha consapevolezza del suo essere avvenente e sa ciò che vuole.
È madre di uno splendido bambino di nome Alessandro, lavora per una società internazionale di manifatture tabacchi ed ha un affascinante marito, Marco, che la rende felice ed appagata, le dà tutte le attenzioni che vuole e non le fa mancare assolutamente nulla, nemmeno a letto.
Ma chi ha già tutto... Può desiderare di volere ancora di più?
Un giorno Anna bazzica in giro per il web e scorge un annuncio erotico, un po’ per caso e un po’ per gioco, decide di rispondere e conosce un uomo, Stefano: un musicista sposato che ormai considera il rapporto con sua moglie come quello tra fratello e sorella.
Inizia così tra i due una lunga corrispondenza prima via chat e poi con sms bollenti, il cui tema principale sarà la sensualità e la (ri)scoperta del piacere.  Stefano stuzzica e stimola l’immaginazione di Anna che si lascia trasportare dalla chimera di questa loro relazione fittizia. 
          Alle e-mail seguirono i messaggi sul telefono, prima dieci, poi venti, poi cento al giorno. […] Ma mai una telefonata. Mai. Anna scoprì Stefano a poco a poco, messaggio dopo messaggio, giorno dopo giorno.

È Anna stessa ad ammettere che Marco è la sua realtà; mentre Stefano è ciò che ha dentro, nei meandri della sua anima e non vuole assolutamente rinunciare a nessuno dei due.


Non si chiedeva mai quando e come sarebbe finita. Non voleva che finisse.
Dietro ad un computer, per Anna, è ancora più facile lasciarsi andare alle sensazioni, è disinibita e sfrontata.
I due non si incontreranno mai, il loro rapporto si baserà per quasi tutta la durata del libro su questo continuo scambio di mail piccanti. Concentrandomi su questo particolare aspetto mi ha ricordato il celebre romanzo “Che tu sia per me il coltello” di David Grossman, dove i protagonisti si scambiano appassionate e struggenti lettere senza mai conoscersi dal vivo.
E per la protagonista questo voler evadere e trasgredire, provare nuove elettrizzanti emozioni diventerà “la ragione dei sensi”…

"Pensare divide, sentire unisce".

Ho apprezzato che il romanzo sia stato scritto in terza persona; permettendo al lettore di avere una panoramica più ampia della vicenda. Anna, la protagonista è volutamente provocatoria e le performance sessuali esposte, che siano reali o solo scritte nei messaggi, sono molto esplicite e colme di desiderio, ricche di minuziosi particolari senza risultare pesanti o grossolane.
Di solito mi piace immedesimarmi nei protagonisti dei libri che leggo, cosa che non è avvenuta leggendo questo… Anna è troppo idealizzata, volubile, troppo perfetta fisicamente e poco “umana”, visto che sono davvero poche le donne ad avere una carica erotica così irresistibile come quella della protagonista.
Non mi è piaciuto che il marito e il figlio siano rimasti per tutto il tempo nell’ombra e ho trovato il finale un po’ confusionario e frettoloso.
Nel complesso lettura piacevole, ma nulla di più.






Grazia Scanavini è nata nel 1973 nella provincia di Ferrara. Da sempre interessata alle dinamiche erotiche e sentimentali, dal 2009 ha pubblicato racconti erotici su antologie in Italia e in Gran Bretagna, scrive soggetti cinematografici e collabora con alcune riviste femminili. Ha esordito proprio con il romanzo La ragione dei sensi, che ha ottenuto il Premio Fiuggi per il Miglior romanzo erotico italiano. Nel 2013 ha fondato fonda a Roma SensualMente, la prima Associazione Culturale, in Italia, che si occupa di sensualità ed erotismo. Scrive per il settimanale «Starbene».



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