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lunedì 21 dicembre 2015

Segnalazione uscita : Betrayl di Robin C.


ROBIN C.
"BETRAYAL"

Uscita il 22 dicembre 2015 (CARTACEO)



Andrew è un giovane medico affermato. Possiede tutto ciò che un uomo potrebbe desiderare. Successo, avvenenza e l’amore sicuro di una donna. Quando la sua strada incrocia quella di Evalyn il suo universo viene improvvisamente capovolto. La sua anima divisa in due. Cede dunque alla tentazione del tradimento, spinto da un desiderio primitivo e dal risentimento per una giovinezza che crede di essersi negato. Entra in una spirale fatta di passione e rimorso, di sesso e sensi di colpa, che tenta di fermare senza successo. Testimone inconsapevole di questa corsa autodistruttiva è la moglie di lui, Alexandra, che lentamente, ma inesorabilmente, vede la propria vita cadere a pezzi, senza comprenderne la ragione. Quando verrà colpita dalla verità nella più crudele e dolorosa delle maniere, sarà in grado di perdonare? O da vittima innocente si trasformerà in impietoso carnefice?



E ORA... UN PICCOLO ESTRATTO, OMAGGIO DELL'AUTORE:

Andrew fissava nervosamente l’elegante cronografo che portava al polso. In quel momento, a pochi minuti dall’arrivo di Evalyn, non era più sicuro di ciò che voleva veramente. Era, come sempre, combattuto tra desiderio e senso di colpa.
Quel pomeriggio aveva agito d’impulso, incapace di controllare oltre la frustrazione che lo mangiava vivo da settimane. Le aveva chiesto aiuto solo per averla vicina qualche minuto, ma al momento di salutarla non era stato in grado di fermarsi dal volere di più. L'aveva convocata per un lavoro che non avrebbero fatto e che entrambi sapevano essere inutile. Lui era il medico e non aveva alcuna necessità di confrontarsi con lei su cartelle e terapie. Non vi erano inoltre emergenze e il turno di entrambi era finito da un pezzo.
La sua mente accarezzò l’idea di scappare ancora una volta, ma il suo corpo non trovò la forza per farlo e così aspettò nel proprio studio fino a quando comparve la sua ossessione.
Evalyn entrò, si voltò e chiuse la porta a chiave dietro di sé, esattamente come aveva fatto Andrew il giorno della sua partenza. Lo fece lentamente e con intento, mentre lui ricordava le parole dette in quell'occasione: gli amici non hanno bisogno di chiudersi a chiave, lo fanno gli amanti.
Si alzò per andarle incontro, ancora incerto su cosa dire e da dove comincia-
re. E per l’ennesima volta si chiese cosa diavolo stesse facendo.
Evalyn gli lesse negli occhi l’insicurezza che lo torturava e lo raggiunse.
«Cosa posso fare per te, Andrew?», gli chiese con voce tranquilla, incerta tra lo scoprire immediatamente le proprie carte o l'aspettare che facesse lui la prima mossa.
Quello non rispose, sospirò soltanto. Lei si avvicinò di più fino ad essergli di fronte, poi alzò un braccio, appoggiò il polso alla sua spalla e gli accarezzò teneramente i capelli alla base del collo. Lo vide piegare il capo verso la sua mano, come se cercasse conforto in una carezza, e chiudere gli occhi.

«Ti desidero ancora», ammise in un sussurro basso, «ti penso sempre. Non riesco a levarmi quella notte dalla testa», poi scese con il viso e appoggiò le labbra a quelle di lei. 

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