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mercoledì 20 gennaio 2016

CACCIA ALL' UOMO di Minerva Stevens




“Partiamo subito col dire che devi essere deciso, positivo e sicuro che troverai il tuo futuro uomo. Gli approcci ideali sono quelli che forniscono una scusa per parlare con te. Capisci cosa intendo?”
Il Natale, si sa, è sempre ricco di sorprese. E di obblighi sociali.
Ecco perché, quando Ryan scopre che alla festa organizzata dai propri genitori ci sarà anche il suo ex, va nel panico.
Come può fare per dimostrare a Connor che la sua vita senza di lui procede alla grande? Ma certo! Fingendo di avere un bellissimo fidanzato.
Parte così la “Caccia all'uomo”. Riuscirà Ryan a trovare il ragazzo perfetto entro la Vigilia di Natale?


In quanti film e libri romantici, la protagonista cerca un fidanzato “di facciata” per non fare la figura della fessa ad un evento a cui partecipa l’ex? Potrebbe sembrare un copione già troppo usato, ma Minerva Stevens è riuscita a dar vita ad una storia completamente originale e affatto banale. Il timido ed innocente Ryan ispira tenerezza fin dall’inizio, quando il suo cuore viene fatto a pezzi dall’arrogante, arrivista (stronzo, se lo merita proprio) Connor. Chi, nei suoi panni, non avrebbe pensato di escogitare qualunque escamotage possibile per non rivederlo più? Quando ti feriscono, rialzarsi e rimettersi in gioco è dura, ancor di più se si è affetti da timidezza cronica come Ryan che rivoluziona la sua vita.

Lo so che hai solo ventitré anni e stai facendo le tue esperienze, ma chi meglio di una donna può comprendere i tuoi bisogni?» mi domandò accondiscendente.
«La persona che mi ama, a prescindere dal suo sesso!» risposi arrabbiato.

 Abbandona New York per una piccola cittadina canadese dove vive praticamente da eremita, ma dove finalmente realizza il suo sogno di diventare scrittore, pubblicando dei libri che diventano presto best sellers. Il passato, però, non lo si può ignorare e, si sa, che il Natale è una ricorrenza che va trascorsa in famiglia. Da qui il desiderio di Ryan di trovare un fidanzato che lo accompagni alla festa dei genitori. Il suo tentativo in un club di Montreal finirà in rissa, ma gli permetterà di incontrare l’alto e prestante Jerome che gli prometterà di aiutarlo nella sua ricerca. Le cose, però, non procedono mai secondo i piani in questa storia chiamata vita.

«Ora so che l’amore è amore, sempre! Non possiamo scegliere da chi sentirci attratti né tantomeno di chi innamorarci e io sono stata così egoista e ottusa. Perdonami, Ryan, io non avevo capito, io…»
Ero davvero scosso. Mia madre era disperata, tremava e le lacrime le inondarono il viso.
I personaggi sono perfettamente delineati, si soffre insieme a Ryan e si sorride nei suoi vani tentativi di “abbordaggio”. Un romanzo ricco di emozioni che sa far ridere, ma anche riflettere: l’amore è tale qualunque sia il sesso delle persone coinvolte, ma la società, spesso, tende a dimenticarlo.

«Mi sei mancato, non posso fare a meno delle tue chiacchiere incessanti e del tuo sorriso luminoso, adoro sentirti brontolare la mattina appena sveglio. A volte sei irritante quando ti nascondi dietro il tuo sarcasmo ma mi piace anche quello di te, ti trovo adorabile quando parli con i tuoi personaggi come se fossero persone reali che possono risponderti. Sei seducente senza rendertene conto. Penso seriamente che potremmo stare bene insieme. Ryan, ti amo! Credimi è la verità.» Mi accarezzò il volto e io esalai lentamente il fiato.

Insomma una lettura caldamente raccomandata, non solo per rimanere in questo clima di feste che ancora pervade insistentemente l’aria, ma anche solo per trascorrere qualche ora in compagnia di due ragazzi molto diversi, che attendono solo l’un l’altro per realizzare il sogno della propria vita.

Avevo seguito il mio cuore e non me ne sarei pentito. In fondo, donare se stessi senza pensare a ciò che potremmo guadagnare, non è la manifestazione più alta dello spirito del Natale?








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