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mercoledì 13 gennaio 2016

COLLISIONE di Riley Hart



A dieci anni, Noah Jameson e Cooper Bradshaw entrano in collisione a mezz’aria quando si tuffano sulla palla. Per tre anni sono inseparabili… fino a quando un giorno Noah e i suoi genitori spariscono nel bel mezzo della notte.
Noah e Cooper non hanno mai saputo cos’è successo all’uno o all’altro.
Ora, diciassette anni dopo, dopo aver trovato il proprio ragazzo a letto con un altro uomo, Noah torna a Blackcreek in cerca di un nuovo inizio. E lì ritrova il suo vecchio amico cresciuto e sexy da morire.
Cooper non riesce a credere che Noah – l’unica persona a cui aveva confidato il senso di colpa per la morte dei propri genitori – sia tornato. E che sia gay. O che lui si ritrovi improvvisamente a desiderare di avere un uomo nel letto.
Non c’è modo di negare l’attrazione e i sentimenti che ci sono tra loro, ma riusciranno a sconfiggere i fantasmi del passato e a crearsi un futuro insieme?





Da bambini, per tre anni, Noah e Coop erano stati culo e camicia sino a che, improvvisamente, una volta tornato dal campeggio, Cooper non trovò più il suo migliore amico, quello della casa accanto. Si rammarica di essere partito proprio quella settimana e per aver infranto la prima promessa più importante della sua vita, quella di far rimanere Noah accanto a se', anche qualora i suoi genitori se ne fossero andati. 
La prima volta che rinunciò a qualcosa, fu quando, in un incidente, dovette fuggire dall'incendio che divampò dentro la sua casa, perdendo i genitori tragicamente.
Infatti, da quel giorno, nel suo cuore prese vita la decisione di diventare un pompiere, una promessa che non rivelò mai nemmeno allo zio Vernon e alla zia Autumn, le uniche persone che si presero cura di lui dopo quell'incidente.
Mai si sarebbe immaginato, molti anni dopo, di investire la persona che, un tempo, fu per lui un punto di riferimento.

L’amico aveva ragione. Autumn e Vernon lo lasciavano sempre stare a casa loro. 
E poi avevano preso con loro Cooper quando i suoi genitori
erano morti. Probabilmente avrebbero fatto lo stesso con lui.
"Sei il mio migliore amico. Fuggiremo di casa, se dobbiamo,"
 lo rassicurò Coop.
Noah avrebbe voluto dirgli grazie ma gli sembrava una cosa troppo
da ragazzine.



Dopo l'ennesimo tradimento, Noah si ritrova a far fagotto e a fuggire senza meta, allontanandosi dai dolori causategli dal suo ex, ripromettendosi una cosa:

Quando si era allontanato da David aveva giurato a se stesso che non
avrebbe mai più nascosto chi fosse o con chi vivesse.

Con questo pensiero in testa, e la sua fedele Mustang del '69, si ritrova a percorrere innumerevoli paesaggi, sino a che la sua macchina non decide proprio di fermarsi nel bel mezzo del nulla. O almeno così gli pare perché, dopo una camminata non troppo lunga, si rende conto che i suoi piedi non lo hanno portato che a Blackcreek, il posto dove era cresciuto con Cooper, dove aveva lasciato i ricordi a lui più cari.
Appena arrivato, viene subito investito! E chi è questo pirata della strada?  Il suo vecchio migliore amico. Cose da non credere, vero?
Non appena si rivedono, sembra scattare fra loro la scintilla di quando erano bambini, quell'amicizia spontanea e semplice, ricca di affetto e di confidenze, costruita quando non erano altro che dei piccoli ometti.

Lo scopo di Noah è di cercare una casa in cui poter stare fino a che non saprà come ricominciare e così, per Coop, è naturale offrirgli una stanza in casa sua, sia per riavere il suo amico accanto che per stargli vicino durante la convalescenza.
Qualcosa, però, è destinato a cambiare nella loro routine, soprattutto quando il nostro malato si fa scappare dalle labbra il fatto di essere gay.
Mai il giovane Bradshaw si sarebbe immaginato una cosa simile, così, all'improvviso.
Soprattutto da lui, dopo tutte le scorribande che avevano passato da bambini: insieme avevano rubato i primi "giornaletti", avevano confidato reciprocamente i cambiamenti che avvenivano nei loro corpi.
Così, per un attimo, il nostro pompiere si ritrova spaesato dovendo, poco dopo, dover affrontare pensieri del tutto sconvenienti sul suo vecchio amico.

Il turbamento che lo sconvolge non è poco, soprattutto perché lui è sempre stato un "etero convinto" che, a detta del nostro straniero, Noah, non badava alla durata quanto alla quantità.
Ad ogni giorno che passano spalla contro spalla i due amici, attimo dopo attimo insieme, i dubbi che affollano la mente di Cooper riguardo la propria sessualità vanno aumentando, al punto da non riuscire più a capire chi sia lui, che cosa desideri davvero o se, tutto ciò che gli sta accadendo, sia dovuto al fatto che il suo amico è tornato. 
Perché sempre più spesso si trova a fantasticare su di lui? Alla sensazione che possono dargli le sue mani sul proprio corpo? Il sapore che può avere la bocca di lui contro la sua?


Noah fu sorpreso quando l’amico gli passò una mano tra i capelli.
« Benino non rende minimamente l’idea.»
Lo sguardo di Cooper era dolce, espressivo. 
Non l’aveva mai
guardato in quel modo, o almeno così credeva Noah. 
«Ho una certa pratica.» 
Doveva essere un tentativo di battuta, 
ma l’altro emise un lamento.
«Non me lo ricordare. Ho avuto da poco il mio primo attacco di
gelosia, quando hai portato a casa quel tizio. Preferirei fare finta che
questa sia una cosa nuova per entrambi.»

Il passato di Noah è sempre stato solcato da delusioni e perdite, prima fra tutte quella che riguarda la sua famiglia ed il rapporto con sua madre.
Purtroppo per lui e per suo padre, la Signora Jameson sembrava prediligere la compagnia degli uomini e ogni qualvolta si accompagnava ad un signore che non fosse il marito, la famiglia si vedeva costretta a sbaraccare tutto per andarsene lontano, in modo da salvare il salvabile, facendo sì che troppe volte il loro figlio dovesse pagarne le conseguenze,come accadde a Blackcreek.
Proprio il loro figlio sospettava che avesse un nuovo amante, ma mai si sarebbe immaginato di scoprire il dolore che causò questa frequentazione alle persone a lui care.

Se da una parte è difficile per il nostro rude pompiere accettare tutti questi nuovi cambiamenti, dall'altra il nostro ex militare ( Eh si, il piccolo Noah da grande è divenuto un bel ragazzo a tutti gli effetti, soprattutto ha scoperto quello che, oggi giorno, si chiama il fascino della divisa) sa che non potrebbe rivivere una relazione nascosta agli occhi di tutti, molte cose del suo passato lo hanno ferito al punto da aver bisogno di certezze che solo il suo amico può dargli.
E talvolta, certe scelte, certi amori, comportano grosse conseguenze, non solo a livello di "gusti", ma anche a quello sociale, specialmente in piccole cittadine come quella in cui sono cresciuti.
Riuscirà il nostro Cooper a mettere da parte le proprie paure o sarà il suo amico a pagarne lo scotto e mettendosi così da parte per salvare il proprio cuore?



"Che cosa mi stai facendo?" chiese Cooper prima di infilargli una
mano tra i capelli, avvicinarsi a lui e baciarlo. Si spinse in avanti e Noah
gli lasciò prendere il controllo, finché non si ritrovò sdraiato sulla schiena
con l’amico sopra di lui. "Tutto ciò che sei… lo sento a un livello mai
provato con nessuno. Non è il modo in cui ci tocchiamo o il tuo sapore o
come appariamo insieme. Sei tu, Noah."


Riley Hart è una persona estroversa e comunicativa. Una romantica senza speranza. Ama le storie sexy, gli uomini appassionati e scrivere di tutti i problemi che possono affrotnare prima di mettersi insieme. Se non sta scrivendo, è molto probabile che la troviate assorta nella lettura.
Riley vive in California con la sua splendida famiglia, di cui è grata ogni giorno della sua vita.
Facebook: https://www.facebook.com/riley.hart.1238?fref=ts
Twitter: https://twitter.com/RileyHart5

La serie Black Creek è composta da:
  Collisione
  Stay
  Pretend
  Return to Blackcreek #3.5

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