La vita di Alice scorre tranquilla: ha una famiglia che ama e un lavoro stabile. Un giorno arriva una strana telefonata dall’ospedale di Parigi, e la vita di Alice non sarà più così scorrevole. Un passato che ritorna. Alice ha custodito il ricordo di Stefano come una monaco buddista che cura il suo tempio per anni, non rivelando mai a nessuno. Un viaggio improvviso. Un’amica la seguirà senza fare domande, perché l’amicizia sa attendere il momento giusto. Un tuffo nei ricordo dove Alice per la prima volta racconterà a qualcuno di Stefano. Una cicatrice che porta un nome. Ma Alice non conosce tutto di Stefano, e lei ancora non lo sa. Una tremenda verità avvolgerà la sua esistenza. Le persone non sempre quello che sembrano. Anche quelle più vicine.
Non siamo riusciti a essere nulla di speciale,
ma per me è stato tutto.
Eravamo amici, eravamo complici, eravamo in simbiosi.
Eravamo noi.
Ogni persona ha un passato, ma talvolta certe sfaccettature della propria storia son talmente difficili da ricordare, da raccontare, che si preferisce tenerle in una scatola chiusa dentro di se', lontane.
E' questo quello che capita a Alice, una donna, una madre, una moglie e anche un'ottima illustratrice di libri per ragazzi.
Non ha mai parlato della vecchia se' non per timore di non piacere più, o perché una parte di se' ami ancora quel segreto, tutt'altro. Ama con tutta se stessa suo marito Riccardo e la loro piccola Sveva, la gioia della sua vita.
Quando una telefonata da un ospedale le sbatte in faccia un nome, non le non resta che partire, sperando di poter trovare una risposta ai dubbi che per lungo hanno affollato la sua mente.
Stefano, questo il nome del suo passato doloroso, è stato per lei una roccia e un rifugio al contempo,
Un ragazzo che nonostante l'alone di segreti e mistero che lo avvolge, è piombato all'improvviso nella sua vita, riempiendola di colori e sfumature senza che nessuno si accorgesse di cosa stava divenendo quella amicizia, che quel legame creato da loro da semplice spago stava divenendo via via spesso come una fune e forte come l'acciaio.
Con la stessa velocità con cui è entrato nella sua vita, così se ne è andato, come un ladro che in punta di piedi si allontana, timoroso di farsi scoprire, portando con se' un pezzo di cuore della ragazza.
Sono così, quelli come lui, si intrufolano da soli e creano legami di pelle.
Nodi di tendini.
Noi due siamo sempre stati un unico sistema.
Ancora prima di conoscerci.
Una storia destinata a trovare un epilogo, anche a distanza di anni, dopo che entrambi si son costruiti una vita senza l'altro.
Custode di questo passato, compagna in questo viaggio, sarà la sua migliore amica, Lucia, una donna che mai avrebbe immaginato certi risvolti, certe sfumature della sua cara Alice, standole accanto attimo dopo attimo, aiutandola a vedere in un'altra prospettiva i tasselli di quella storia così sofferta.
Tra passato e presente, tra lacrime e sorrisi, tra vittorie e sconfitte, Maria Capasso ci narrerà una storia capace di toccare le corde dei cuori del lettore, riportando in superficie anche i nostri dolori, insieme a quelli della protagonista. Ogni capitolo accompagnato da una canzone, come per rendere quella storia sempre più "colorata", come fece Stefano con la vita di Alice.
Maria Capasso, napoletana, classe 1992. Da piccola ha coltivato la passione per la lettura, nata a nove anni con “La fabbrica del cioccolato”. Crescendo è nato anche l’amore per la scrittura e la letteratura. Collabora con la rivista scientifica “Espressivamente” di Perugia scrivendo racconti a tema e prossimamente curerà la rubrica dedicata alle recensioni. Ha collaborato col blog di “Leggere a colori” scrivendo racconti brevi e recensendo libri. Su Facebook, gestisce la pagina “Il coraggio dei sogni” che offre visibilità agli autori emergenti. Ama il cinema e la musica, i musei e le città nostalgiche che profumano di pioggia. Segni particolari: è perdutamente innamorata di John Keats.
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