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martedì 23 febbraio 2016

OMBRE di Maddalena Cafaro

                                                                   




Strane sparizioni si susseguono di notte in notte, la paura corre sottile mentre passi silenziosi si allontanano tra le ombre. Un uomo è in cerca di vendetta oppure di giustizia, tutto per salvare colei che ama da una fine peggiore della morte. Adam è un Signore delle Ombre, un mito tornato reale per porre rimedio a un errore a cui lui stesso ha contribuito. Al di là delle tenebre, al di là della luce solo una cosa potrà salvare il destino di Adam e Livvy.

                                       


                                


Vorrei presentarvi questa storia, decisamente dark fantasy paranormal, un romanzo breve, che esordisce con una famosa citazione di Shakespeare:


     "We are such stuff as dreams are made on. Siamo della stessa sostanza dei sogni."

 (Fonte:http://www.deviantart.com/art/Jackie-Estacado-285825298)
Il racconto inizia con delle strane sparizioni che colpiscono la bassa bergamasca. Nel cuore della notte dei giovani svaniscono nel nulla e la paura si diffonde nella zona. Conosciamo Adam, che definisce se stesso come dannato per l'eternità, a causa di errori che aveva commesso personalmente, o di cui si era fatto carico. Scopriamo un mondo fatto di ombre, di strani rituali, di prede umane e cose altrettanto raccapriccianti.
C'è poi un salto all'indietro nel tempo, dove iniziamo a farci un'idea precisa, di come il protagonista maschile, si sia trovato a fare i conti con una condanna simile. Conosciamo anche Livvy, la protagonista femminile, che è una donna cocainomane e manipolatrice.


"Dentro di sé sapeva che la sua anima gemella sarebbe stata anche la sua condanna. Viveva giorno per giorno, senza avere la forza di ammettere che stava combattendo contro i mulini a vento. Era in piedi davanti a lei, perso nella dolcezza del suo viso, nel caldo abbraccio del suo sguardo, perso in lei che sapeva condurlo verso le vette più alte del paradiso per poi scaraventarlo nelle più oscure profondità degli inferi. Sentì la sua voce pronunciare un sì, mentre la sua mente gli dava del coglione e il suo cuore esultava per il suo sorriso." 

La loro è una forte passione, un rapporto controverso e contrastato, ma come spesso accade, nei romanzi come nella vita, la passione può essere sia croce che delizia, e questo è il leitmotiv principale di questa storia. L'amore destinato, che porta gioie, ma anche parecchie sofferenze, sacrifici, tentativi di redenzione.
Lui ama lei con tutto se stesso, e per lei è pronto a tutto.
Non voglio anticipare altro, sarà il libro a raccontarvi il resto.



Posso però dirvi che la trama è davvero molto avvincente, ma la brevità del racconto e il finale decisamente aperto mi fanno pensare che ci potessero essere altri elementi che eventualmente l'autrice avrebbe potuto sviluppare, o come il finale fa supporre, un seguito in cui poter vedere la continuazione della storia, che attendo di leggere con piacere. A parte qualche refuso è ben scritto, in maniera scorrevole e lineare.

La mia valutazione è comunque positiva, consiglio a chi ama il genere di leggerlo perché è una lettura piacevole.






                                                          


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